La NarraVita
Diffondere la cultura e il know how italiani in Europa: ecco Euro-Project Design
L'idea dei due giovani tranesi Stefano De Cillis e Sergio Zecchillo
domenica 29 novembre 2015
10.13
La E.D. Euro-Project Design è un'associazione culturale nata da quasi un anno dall'idea di due giovani tranesi, Stefano De Cillis e Sergio Zecchillo, che ha lo scopo di contribuire allo sviluppo del sistema Italia in Europa, promuovendo la cultura, il know how, la tecnologia, la formazione e l'informazione. In particolare si propone di promuovere all'interno di tali settori una cultura europea con particolare attenzione alle problematiche legate ai processi di "alfabetizzazione" (informazioni sul sistema Europa), formazione e di gestione di attività di cooperazione a livello locale nazionale ed Europeo e favorire scambi culturali e soprattutto collaborazioni accordi e partnership a livello locale, nazionale ed europeo.
Come nasce questa nuova esperienza professionale?
Sergio: «Il progetto nasce dall'unione di pensiero tra me e Stefano ma proprio stamattina si è aggiunto un nuovo guerriero alla nostra missione. Abbiamo iniziato ufficiosamente un anno fa ma ad Aprile di quest'anno abbiamo creato un'associazione culturale, la E.D. Euro-Project Design. Ci occupiamo principalmente di finanziamenti europei su larga scala, intercettiamo i bandi dei fondi europei e seguiamo chi decide di accedere a questi fondi e finanziamenti, privati ed enti pubblici».
Stefano: «Ci tengo a precisare che questi finanziamenti possono essere diretti e indiretti, quindi ci sono sia quelli europei che regionali, nazionali oppure di altri enti».
Quali sono i settori in cui si sviluppa la vostra attività?
Sergio: «Il macro settore è sicuramente quello della finanza agevolata ma abbiamo un grosso sogno e desiderio che è quello della promozione turistico\culturale della nostra città, Trani. Questi sono i micro settori, ossia i nostri progetti privati: abbiamo lanciato la nostra associazione con una collaborazione molto importante, l'Unicef, con un concerto di beneficenza che aveva lo scopo di raccogliere fondi per il Nepal».
Stefano: «Un altro progetto molto interessante è quello che stiamo portando avanti con Alessandro Aruta e Luna di Sabbia. Per la seconda edizione di "Scrittori nel tempo" infatti, ci stiamo occupando della realizzazione e della consulenza alle strutture ricettive e abbiamo realizzato a tal proposito una TOURIST CARD che viene consegnata solo a chi, anche per un breve periodo come nel caso dei turisti, diviene socio della nostra associazione. Questa carta consente di usufruire di una serie di vantaggi come per esempio sconti nelle attività commerciali partners, ingressi agevolati nei musei. Luna di Sabbia è il promotore numero zero sia perché garantisce sconti per la parte commerciale ma anche e soprattutto di appoggio alle strutture ricettive e ai turisti, dal caffè al punto di informazioni propriamente detto oltre che offrire una serie di incontri culturali con scrittori di grande spessore».
Cosa pensate del turismo nella nostra città?
Sergio:«É un turismo confuso e fumoso. Crediamo che sia necessario promuovere tutte le iniziative, anche quelle che magari sembrano nascoste. Trani è ricca di eventi e noi vogliamo creare una rete di collegamenti che possa permettere a tutti di restare connessi. È necessario che queste attività vengano non solo pubblicizzate ma anche supportate perché abbiano pieno sviluppo, non solo per chi le propone ma soprattutto per far sì che Trani possa rinascere».
Stefano: «A Trani c'è tanto da vedere e molto da visitare, eppure il turista è lasciato alla mercé della casualità. Dove si pranza? Dove si compra un biglietto per un bus? Si può visitare la Cattedrale? Trani deve essere valorizzata, dalle basi».
Quando vi è venuta in mente questa idea?
Sergio: «Una sera, mentre dormivo».
Stefano: «E meno male che dorme poco…».
Come nasce questa nuova esperienza professionale?
Sergio: «Il progetto nasce dall'unione di pensiero tra me e Stefano ma proprio stamattina si è aggiunto un nuovo guerriero alla nostra missione. Abbiamo iniziato ufficiosamente un anno fa ma ad Aprile di quest'anno abbiamo creato un'associazione culturale, la E.D. Euro-Project Design. Ci occupiamo principalmente di finanziamenti europei su larga scala, intercettiamo i bandi dei fondi europei e seguiamo chi decide di accedere a questi fondi e finanziamenti, privati ed enti pubblici».
Stefano: «Ci tengo a precisare che questi finanziamenti possono essere diretti e indiretti, quindi ci sono sia quelli europei che regionali, nazionali oppure di altri enti».
Quali sono i settori in cui si sviluppa la vostra attività?
Sergio: «Il macro settore è sicuramente quello della finanza agevolata ma abbiamo un grosso sogno e desiderio che è quello della promozione turistico\culturale della nostra città, Trani. Questi sono i micro settori, ossia i nostri progetti privati: abbiamo lanciato la nostra associazione con una collaborazione molto importante, l'Unicef, con un concerto di beneficenza che aveva lo scopo di raccogliere fondi per il Nepal».
Stefano: «Un altro progetto molto interessante è quello che stiamo portando avanti con Alessandro Aruta e Luna di Sabbia. Per la seconda edizione di "Scrittori nel tempo" infatti, ci stiamo occupando della realizzazione e della consulenza alle strutture ricettive e abbiamo realizzato a tal proposito una TOURIST CARD che viene consegnata solo a chi, anche per un breve periodo come nel caso dei turisti, diviene socio della nostra associazione. Questa carta consente di usufruire di una serie di vantaggi come per esempio sconti nelle attività commerciali partners, ingressi agevolati nei musei. Luna di Sabbia è il promotore numero zero sia perché garantisce sconti per la parte commerciale ma anche e soprattutto di appoggio alle strutture ricettive e ai turisti, dal caffè al punto di informazioni propriamente detto oltre che offrire una serie di incontri culturali con scrittori di grande spessore».
Cosa pensate del turismo nella nostra città?
Sergio:«É un turismo confuso e fumoso. Crediamo che sia necessario promuovere tutte le iniziative, anche quelle che magari sembrano nascoste. Trani è ricca di eventi e noi vogliamo creare una rete di collegamenti che possa permettere a tutti di restare connessi. È necessario che queste attività vengano non solo pubblicizzate ma anche supportate perché abbiano pieno sviluppo, non solo per chi le propone ma soprattutto per far sì che Trani possa rinascere».
Stefano: «A Trani c'è tanto da vedere e molto da visitare, eppure il turista è lasciato alla mercé della casualità. Dove si pranza? Dove si compra un biglietto per un bus? Si può visitare la Cattedrale? Trani deve essere valorizzata, dalle basi».
Quando vi è venuta in mente questa idea?
Sergio: «Una sera, mentre dormivo».
Stefano: «E meno male che dorme poco…».