Le Pagelle
Alla ricerca del 6 politico, le pagelle di Giovanni Ronco
Assessori scaricati, cene rosa e De Feudis intercambiabili
giovedì 1 giugno 2017
0.41
Assessore Di Gregorio, voto 4,5: è vero che stavolta ha ragione ad inalberarsi perché dire che si vuole fare una seconda discarica è "tecnicamente" sbagliato (forse quando si parla tramite comunicati si tende a semplificare). Ma le risposte rivolte al comitato Bene Comune non collimano esattamente col codice di uomo delle istituzioni. E vabbè non può più fare l'uomo di lotta, con qualche povero disgraziato deve pure sfogarsi, nel "Bellini" della politica tranese. Poi le panchine rotte e arrugginite sul lungomare alla fine di maggio (denuncia Teletrani) sono un bigliettino da visita raccapricciante per il "decoro urbano", ramo che fa capo al Nostro. E lì s'incazzano i tranesi, non lui. BASSO PROFILO O PROFILO BASSO?
Massimo Pillera, voto 6,5: certe volte è amabile e fin troppo buono, tanto che a certi politici, incapaci di parlare, già nella domanda offre la risposta; altre volte è capace di costruire un intero servizio con sottile cattiveria, pure nel denunciare una semplice buca sull'asfalto, o sulla cacca di cane sotto casa sua, insieme al suo surreale collaboratore, che pare a volte un mimo (voto 6 alla gioventù). Ma il suo giornalismo naif diverte sempre. Si parla di un suo utilizzo all'ufficio informazioni turistiche (è un dipendente comunale) e da lì potrebbe trarre spunti per una marea di servizi. UFFICIO MASSIMO.
Maria Grazia Cinquepalmi, voto 5: concediamole ancora un bonus dovuto all'inesperienza, ma ricordare che non si è incluso un suo emendamento solo dopo che si è votato, a provvedimento acquisito, invece che prima, ricorda quei "lisci" in area durante le partite di calcio. Ma dopo tanti attacchi ben fatti, una tantum uno svarione ci può stare. EMENDATA.
Più Trani e mastro Ninni De Feudis vs mastro Sergino De Feudis, voto 5: chi prende il prossimo assessore? Il Capo, il consigliere, la consigliera: tre gatti e non si mettono d'accordo. Sembra un film col grande Renzo Montagnani. La notizia uscita ieri della futura nomina di Sebastiano, colpito sulla via di Damasco dal flusso bottariano, ha portato maretta in Più Trani: nomina a capo di se stesso (Ninni), di Lops o di Barresi? Barresi poi però dice che tutti gli assessori sono in capo a lei, perché tutti lavorano per lei e per la città e non vuole assessori di riferimento (frase da finto Nobel per la Pace). Questo gioco a base di De Feudis sta diventando un pericoloso kamasutra ad incastro: tra un De Feudis che va (l'uomo che sussurrava alla moglie consigliera – Ferrantino dixit-) e un De Feudis che viene, mastro Ninni, già "dipietrista" convinto, e che potrebbe auto traghettarsi nel PD (eccone un altro uagliù! La famiglia cresce!) il sindaco (ed il futuro don segretario martire con frecce conficcate) non avranno certo da annoiarsi in una figura 69 (come lo volti e come lo giri, sempre un De Feudis viene) ad alto tasso politico. LUI, LEI, L'ALTRO E L'ALTRO ANCORA.
Convivio Rosa, voto 4: riunione di classe dirigente rosa al ristorante a cena, qualche sera fa: metti Navach, Pellegrino (Daniela), D'Agostino, Di Gifico, Bologna. Roba che manco Sex and City può far concorrenza. SEX and Frau può andare pure bene. Sicuramente si sarà fatta, la cnea, per un arrivederci alla Navach. Ma forse c'era pure qualche altro addio da festeggiare. Si fa per dire. L'insufficienza è un problema nostro: stavolta ci mancano i resoconti della conversazione, ergo, il contenuto è insufficiente a prescindere. POLTRONE E SOFA'.
Irene Cornacchia, voto 5,5: sarà la decima volta in due anni che viene fuori il suo nome come possibile assessore, salvo poi essere rimesso nel cassetto. Prima dei non eletti nel PD, sponsorizzata in principio da Cuccovillo Richelieu (voto 8 per la regia occulta sull'evento legato a Bryan Eno, roba forte da sogno), "menneiana" convinta poi, e fondamentalmente sempre in quota Avantario, ora più di prima, aleggia sempre sul capo della Giunta e di Bottaro che a questo punto, da napoletano doc, crediamo abbia un problema di scaramanzia sul cognome, qualora non la nominasse nemmeno stavolta. Scherzi a parte, la Irene, finisce sempre col pagare lo scotto degli equilibri e contro equilibri, bilancini e controbilancini cui va incontro il suo metereopatico partito. QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DELLA CORNACCHIA.
Ufficio assessori scaricati, voto 8: lo dicevo che Stecco Bot, il primo gelato con la faccia da sindaco da succhiare, sta diventando un politico vero, come Pinocchio da burattino diventava un bambino vero. Scaricare gli assessori molesti, inoculando nella loro testa e in quella dell'opinione pubblica la scusa degli impegni di lavoro e motivi personali è mossa che porta due vantaggi: lui non caccia nessuno ed il rimpasto resta passaggio doloroso, ma necessario. Se continua così e l'opposizione vive di individualismi (Sotterro F dixit su FB), vi ciuccerete Stecco Bot per una decina di estati. AMEDEO 1984 ORWELL.
Massimo Pillera, voto 6,5: certe volte è amabile e fin troppo buono, tanto che a certi politici, incapaci di parlare, già nella domanda offre la risposta; altre volte è capace di costruire un intero servizio con sottile cattiveria, pure nel denunciare una semplice buca sull'asfalto, o sulla cacca di cane sotto casa sua, insieme al suo surreale collaboratore, che pare a volte un mimo (voto 6 alla gioventù). Ma il suo giornalismo naif diverte sempre. Si parla di un suo utilizzo all'ufficio informazioni turistiche (è un dipendente comunale) e da lì potrebbe trarre spunti per una marea di servizi. UFFICIO MASSIMO.
Maria Grazia Cinquepalmi, voto 5: concediamole ancora un bonus dovuto all'inesperienza, ma ricordare che non si è incluso un suo emendamento solo dopo che si è votato, a provvedimento acquisito, invece che prima, ricorda quei "lisci" in area durante le partite di calcio. Ma dopo tanti attacchi ben fatti, una tantum uno svarione ci può stare. EMENDATA.
Più Trani e mastro Ninni De Feudis vs mastro Sergino De Feudis, voto 5: chi prende il prossimo assessore? Il Capo, il consigliere, la consigliera: tre gatti e non si mettono d'accordo. Sembra un film col grande Renzo Montagnani. La notizia uscita ieri della futura nomina di Sebastiano, colpito sulla via di Damasco dal flusso bottariano, ha portato maretta in Più Trani: nomina a capo di se stesso (Ninni), di Lops o di Barresi? Barresi poi però dice che tutti gli assessori sono in capo a lei, perché tutti lavorano per lei e per la città e non vuole assessori di riferimento (frase da finto Nobel per la Pace). Questo gioco a base di De Feudis sta diventando un pericoloso kamasutra ad incastro: tra un De Feudis che va (l'uomo che sussurrava alla moglie consigliera – Ferrantino dixit-) e un De Feudis che viene, mastro Ninni, già "dipietrista" convinto, e che potrebbe auto traghettarsi nel PD (eccone un altro uagliù! La famiglia cresce!) il sindaco (ed il futuro don segretario martire con frecce conficcate) non avranno certo da annoiarsi in una figura 69 (come lo volti e come lo giri, sempre un De Feudis viene) ad alto tasso politico. LUI, LEI, L'ALTRO E L'ALTRO ANCORA.
Convivio Rosa, voto 4: riunione di classe dirigente rosa al ristorante a cena, qualche sera fa: metti Navach, Pellegrino (Daniela), D'Agostino, Di Gifico, Bologna. Roba che manco Sex and City può far concorrenza. SEX and Frau può andare pure bene. Sicuramente si sarà fatta, la cnea, per un arrivederci alla Navach. Ma forse c'era pure qualche altro addio da festeggiare. Si fa per dire. L'insufficienza è un problema nostro: stavolta ci mancano i resoconti della conversazione, ergo, il contenuto è insufficiente a prescindere. POLTRONE E SOFA'.
Irene Cornacchia, voto 5,5: sarà la decima volta in due anni che viene fuori il suo nome come possibile assessore, salvo poi essere rimesso nel cassetto. Prima dei non eletti nel PD, sponsorizzata in principio da Cuccovillo Richelieu (voto 8 per la regia occulta sull'evento legato a Bryan Eno, roba forte da sogno), "menneiana" convinta poi, e fondamentalmente sempre in quota Avantario, ora più di prima, aleggia sempre sul capo della Giunta e di Bottaro che a questo punto, da napoletano doc, crediamo abbia un problema di scaramanzia sul cognome, qualora non la nominasse nemmeno stavolta. Scherzi a parte, la Irene, finisce sempre col pagare lo scotto degli equilibri e contro equilibri, bilancini e controbilancini cui va incontro il suo metereopatico partito. QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DELLA CORNACCHIA.
Ufficio assessori scaricati, voto 8: lo dicevo che Stecco Bot, il primo gelato con la faccia da sindaco da succhiare, sta diventando un politico vero, come Pinocchio da burattino diventava un bambino vero. Scaricare gli assessori molesti, inoculando nella loro testa e in quella dell'opinione pubblica la scusa degli impegni di lavoro e motivi personali è mossa che porta due vantaggi: lui non caccia nessuno ed il rimpasto resta passaggio doloroso, ma necessario. Se continua così e l'opposizione vive di individualismi (Sotterro F dixit su FB), vi ciuccerete Stecco Bot per una decina di estati. AMEDEO 1984 ORWELL.