Le Pagelle
Angelo Scaringi, Lino Albanese e Festival del Tango promossi a pieni voti
Le pagelle della settimana di Giovanni Ronco
giovedì 26 luglio 2018
9.10
Dott. ANGELO SCARINGI, voto 10: con l'arrivo dell'estate, le Pagelle danno spazio alla valorizzazione di alcune assolute "eccellenze" della nostra Città, giusto per non fossilizzarci solo sulla politica, comunque sempre sotto osservazione. Questa settimana apriamo con il profilo di un professionista molto amato e conosciuto in città. La cura e l'attenzione dei dettagli, la capacità di non lasciare mai nulla al caso, la capacità di diagnosi approfondite, sono le caratteristiche del dott. Angelo Scaringi, autentico stakanovista nella sua attività di otorinolaringoiatra. Uomo schivo e paziente, ricco di umanità, attento a non sbarazzarsi mai dell'ammalato in quattro e quattr'otto. Lo ribadiamo: eccellenza nel suo campo e come uomo.
LINO ALBANESE, voto 10: altra eccellenza, sulla scia della prima voce. Uno degli aspetti positivi di Facebook, al netto di tante stupidaggini che spesso e volentieri si è costretti a leggere, è quello che ti permette d'imbatterti in personaggi geniali come Lino Albanese. Le sue ricostruzioni digitali della Trani d'un tempo sono piccoli gioielli che non solo fanno tornare in mente dolci ricordi, ma pongono l'attenzione su alcuni luoghi e palazzi e piazze della nostra Trani che devono essere valorizzati e non dimenticati.
VELOSTAZIONE, voto 2: bene fa Raimondo Lima (voto 6,5) a rimarcare questa nuova defaillance della nostra amministrazione. L'ennesimo annuncio fatto prima che si fosse effettivamente usufruito del finanziamento, che infatti è stato perso per mancanza del "formato vettoriale" , insomma l'ennesimo neo burocratico. Risultato: ultimo posto nella graduatoria regionale e impossibilità di realizzare una "velo stazione", cioè un parco attrezzato per bici nel cortile del Comune. Amen deo…
STRISCE PEDONALI E SEMAFORI, voto 2: strisce pedonali ridipinte sabato notte e che, anche su segnalazione dei cittadini, già tendono a mostrarsi più sfocate dopo pochi giorni. Lo dicemmo che, specie per i punti presso le scuole, sarebbe stato meglio aspettare un po'. Per i nuovi semafori un piccolo atto anacronistico: nell'era dei rondò, (piccole rotonde) molto più economici e ugualmente utili per la regolazione del traffico, noi rimaniamo fermi ad uno strumento che va per lo più scomparendo. Giustamente in linea con un altro anacronismo: l'assenza dei parcometri.
AUSILIARI DEL TRAFFICO, voto 8: un'immagine eloquente di qualche giorno fa: sotto l'imperversare di un temporale, due ausiliari del traffico, si rifugiano "vicini vicini" sotto il tendone d'un bar, in piazza della Repubblica. Sempre penalizzati (non hanno mai avuto un mezzo di trasporto a disposizione, anche per emergenze legate al tempo, per cui possano subito rientrare dal servizio), continuano a dare il loro massimo contributo nel servizio di controllo per il rispetto delle regole in città. Intanto, come detto ieri, l'idea della privatizzazione del loro ramo di competenza, ha fatto capolino anche nel Documento del sindaco, per gli obiettivi di fine mandato. Questo è un obiettivo che sia noi che gran parte dell'opinione pubblica, continua a contestare, fra le scelte dell'Amet e del Comune di Trani. Tuteliamo i dieci ausiliari con le loro famiglie, più che un privato, magari pure forestiero.
FESTIVAL DEL TANGO, voto 10: anche quest'anno ottima organizzazione per questa manifestazione che ormai ha un sapore di carattere internazionale: proprio quello che la nostra Città dovrebbe sempre cercare. Un evento che attira migliaia di spettatori da tutta Italia e pone Trani nella condizione di valorizzare un aspetto specifico di una cultura e di una tradizione che ci pone in collegamento con realtà internazionali, appunto, con le quali confrontarci. Non dunque un turismo da "cultura generale e generica", ma uno strumento mirato per attirare un pubblico di livello, competente e curioso e amante di un elemento che è molto di più di un semplice ballo, ma è uno stile di vita. Aspettiamo la prossima edizione che sicuramente ci regalerà nuove emozioni.
CONSIGLIERI CHE NON FIRMANO DOCUMENTO, voto 7: stavolta posso capire quei consiglieri che non vogliono firmare un documento che potrebbe rivelarsi un ulteriore boomerang per i protagonisti di questa amministrazione. Ma che roba è questa del documento pieno zeppo di obiettivo irraggiungibili e che potrebbero porre ancor di più alla berlina, in caso di mancata realizzazione. Gli obiettivi si raggiungono di volta in volta, approvandoli in consiglio. Ti fanno sempre venire nostalgia di uno come Pinuccio Tarantini (voto 8), che prima di un consiglio, "affrontava", per usare un eufemismo, i singoli "mal di pancisti", chiedendo loro se volessero essere fuori o dentro la maggioranza, nel votare o no un provvedimento. O soleva sempre, il Tarantini, rispondere alle critiche dei giornalisti come il sottoscritto, con note specifiche che entravano nel merito delle questioni politiche. Altri tempi.
LINO ALBANESE, voto 10: altra eccellenza, sulla scia della prima voce. Uno degli aspetti positivi di Facebook, al netto di tante stupidaggini che spesso e volentieri si è costretti a leggere, è quello che ti permette d'imbatterti in personaggi geniali come Lino Albanese. Le sue ricostruzioni digitali della Trani d'un tempo sono piccoli gioielli che non solo fanno tornare in mente dolci ricordi, ma pongono l'attenzione su alcuni luoghi e palazzi e piazze della nostra Trani che devono essere valorizzati e non dimenticati.
VELOSTAZIONE, voto 2: bene fa Raimondo Lima (voto 6,5) a rimarcare questa nuova defaillance della nostra amministrazione. L'ennesimo annuncio fatto prima che si fosse effettivamente usufruito del finanziamento, che infatti è stato perso per mancanza del "formato vettoriale" , insomma l'ennesimo neo burocratico. Risultato: ultimo posto nella graduatoria regionale e impossibilità di realizzare una "velo stazione", cioè un parco attrezzato per bici nel cortile del Comune. Amen deo…
STRISCE PEDONALI E SEMAFORI, voto 2: strisce pedonali ridipinte sabato notte e che, anche su segnalazione dei cittadini, già tendono a mostrarsi più sfocate dopo pochi giorni. Lo dicemmo che, specie per i punti presso le scuole, sarebbe stato meglio aspettare un po'. Per i nuovi semafori un piccolo atto anacronistico: nell'era dei rondò, (piccole rotonde) molto più economici e ugualmente utili per la regolazione del traffico, noi rimaniamo fermi ad uno strumento che va per lo più scomparendo. Giustamente in linea con un altro anacronismo: l'assenza dei parcometri.
AUSILIARI DEL TRAFFICO, voto 8: un'immagine eloquente di qualche giorno fa: sotto l'imperversare di un temporale, due ausiliari del traffico, si rifugiano "vicini vicini" sotto il tendone d'un bar, in piazza della Repubblica. Sempre penalizzati (non hanno mai avuto un mezzo di trasporto a disposizione, anche per emergenze legate al tempo, per cui possano subito rientrare dal servizio), continuano a dare il loro massimo contributo nel servizio di controllo per il rispetto delle regole in città. Intanto, come detto ieri, l'idea della privatizzazione del loro ramo di competenza, ha fatto capolino anche nel Documento del sindaco, per gli obiettivi di fine mandato. Questo è un obiettivo che sia noi che gran parte dell'opinione pubblica, continua a contestare, fra le scelte dell'Amet e del Comune di Trani. Tuteliamo i dieci ausiliari con le loro famiglie, più che un privato, magari pure forestiero.
FESTIVAL DEL TANGO, voto 10: anche quest'anno ottima organizzazione per questa manifestazione che ormai ha un sapore di carattere internazionale: proprio quello che la nostra Città dovrebbe sempre cercare. Un evento che attira migliaia di spettatori da tutta Italia e pone Trani nella condizione di valorizzare un aspetto specifico di una cultura e di una tradizione che ci pone in collegamento con realtà internazionali, appunto, con le quali confrontarci. Non dunque un turismo da "cultura generale e generica", ma uno strumento mirato per attirare un pubblico di livello, competente e curioso e amante di un elemento che è molto di più di un semplice ballo, ma è uno stile di vita. Aspettiamo la prossima edizione che sicuramente ci regalerà nuove emozioni.
CONSIGLIERI CHE NON FIRMANO DOCUMENTO, voto 7: stavolta posso capire quei consiglieri che non vogliono firmare un documento che potrebbe rivelarsi un ulteriore boomerang per i protagonisti di questa amministrazione. Ma che roba è questa del documento pieno zeppo di obiettivo irraggiungibili e che potrebbero porre ancor di più alla berlina, in caso di mancata realizzazione. Gli obiettivi si raggiungono di volta in volta, approvandoli in consiglio. Ti fanno sempre venire nostalgia di uno come Pinuccio Tarantini (voto 8), che prima di un consiglio, "affrontava", per usare un eufemismo, i singoli "mal di pancisti", chiedendo loro se volessero essere fuori o dentro la maggioranza, nel votare o no un provvedimento. O soleva sempre, il Tarantini, rispondere alle critiche dei giornalisti come il sottoscritto, con note specifiche che entravano nel merito delle questioni politiche. Altri tempi.