Le Pagelle
Cialdella redivivo, Carlo Laurora carsico
Le pagelle di Giovanni Ronco
sabato 26 febbraio 2011
Vito Cialdella, voto 6: dopo le invettive contro il governo Tarantini di qualche tempo fa e dopo una sostanziale eclissi, fa piacere ritrovarlo in auge, tra tv e forum web, con presenza costante ed impegno continuo. Una volta tanto la politica fa tornare l'entusiasmo (non sappiamo come) dopo periodi bui, e ci regala un personaggio che cerca di emergere di nuovo, dopo le delusioni della politica locale stessa , che sostanzialmente il nostro accusava di oligarchismo … In cui pochi decidevano per molti, escludendo alcuni gruppi, come quella di cui faceva parte lui. Dopo l'assegnazione del premio No –bel, in gioventù, concessogli dai suoi amici di scuola, per il suo visino non proprio somigliante a Gabriel Garko, (fonte informativa: ex compagni di classe) forse ora s'impegna per l'assegnazione di un assessorato. Redivivo.
Pinuccio Tarantini, voto 6,5: probabilmente il suo appello per l'ospedale arriva fuori tempo massimo, ma almeno ha dato un segno di vita... e di politica attiva, nel senso che sembra in grado di accomunare più forze, rispetto ad un problema che c'imbarazza ancor più se pensiamo che siamo (?) un capoluogo di provincia. Canto del cigno (da sindaco).
Sebastiano De Feudis, voto 5: qualcuno lo avvisi che l'Italia dei valori fa parte di una coalizione di governo regionale nella quale o sembra che si siano commessi reati (Tedesco) o nella quale l'arte della spartizione e/o lottizzazione del potere, proprio a cominciare dall'ambito sanitario, come sembra da alcune intercettazioni di questi giorni di personaggi di spicco dello stesso governo di centro – sinistra, sia una pratica molto comune, alla pari della peggio Dc. Ma perché L'Italia dei valori, oltre a vigilare, non pensa di uscire da certi governi? Pulpitino.
Lettore schifato, voto 8: lo ringrazio per il divertente, volgare e offensivo post: degno d'un novello Celine. Mi consigliano di querelare ma la perdono perché ha fatto degli errori morfosintattici e quindi dovrà già pagarsi un prof. d'italiano. Mi piacerebbe ricambiare le offese (ma appunto lo status di prof non me lo consente :sarei di cattivo esempio). Nella mosceria generale comunque ci serve anche lui e ci svaghiamo un po'. Ma sì, che vuole che ne sappia io della politica: di fatti sono un ignorante in materia, faccio solo commenti, mica come lei che sarà un professionista. Per l'insegnamento, prima di giudicare, la invito ad una mia lezione o a chiedere informazioni ai miei studenti. O vuole fare pure il preside? Peccato per il nomignolo vigliacchetto, se no l'otto l'avremmo assegnato ad un nobile e reale cittadino. Ad Maiora.
Carlo Laurora, voto 5: oltre alle comparsate in quel di Barletta, (voto 0 alla manfrina sul candidato sindaco della destra … c'è chi sta peggio di noi) per via del ruolo che ricopre nel suo attuale partito, l'UdC, vedo che, rispetto alla ruspante classe politica tranese, ha forse deciso di prendere le distanze, o forse ha deciso di eclissarsi per non dare nell'occhio e tramare nell'ombra qualche operazione a sorpresa in vista delle prossime elezioni tranesi. Ma che fine ha fatto l'accordo con il centro – sinistra che lo voleva candidato sindaco? Qui non ci si può fidare proprio di nessuno, vero Carlo? Carsico.
Donato Porcelli, voto 9: dopo che la politica abusa spesso dell'etichetta riguardante la società civile, ecco a voi un vero e giovane rappresentante della stessa, che col suo lavoro di medico, svolge con grande professionalità ed abnegazione la sua attività, dando anche lustro alla sua città di adozione, Trani, dal momento che è originario di Bisceglie. E' dunque già un simbolo in pectore di quella fusione sanitaria, molto sponsorizzata di questi tempi, fra le due città. Pur ancora giovane, rappresenta uno di quegli esempi di medici vecchio – stampo, dotati di enorme dose di pazienza e tempo da dedicare al paziente, scusate il gioco di parole,caratteristiche sempre più rare tra i suoi colleghi, ed in grado di curare con una buona dose di humor e non solo di terapie a suon di medicinali. Ippocratico.
Il Totosindaco, voto 8: ci prendiamo anche un po', solo pochi, meriti, per aver contribuito a scatenarlo: è un bel periodo da corsa dei cavalli (vi ricordate il film Febbre da Cavallo? Soldatino e D'Artagnan?) e per il sottoscritto è anche abbastanza ludico e rilassante, rispetto al momento il cui il sindaco vero viene eletto e comincia a governare: a quel punto devo lavorare sul serio perché c'è spesso da tagliare legna e dare svariate bastonate, causa malgoverno. Nel frattempo, vai col toto lotto: Corrado, Di Modugno, Riserbato, Ferrante, Briguglio, Operamolla, Carcano, Soldatino, D'Artagnan.
Pino Fusco, voto 6: ma che cosa sta succedendo ad una delle promesse del teatro tranese? In una recente comparsata tv, l'ho sentito raccontare una barzelletta sui miracoli di Lourdes che non faceva per nulla ridere, oltre a battute un po' stanche. Ma dove è finito lo scoppiettante Pino diretto in teatro da Marco Pilone, che ci fece auspicare un futuro brillante? La tv forse non gli ha fatto molto bene … Le barzellette ad un certo punto stancano, come nel caso del Berlusca … Dovrebbe tornare al teatro, riscoprendo il gusto della performance più impegnativa. Offuscato.
Pinuccio Tarantini, voto 6,5: probabilmente il suo appello per l'ospedale arriva fuori tempo massimo, ma almeno ha dato un segno di vita... e di politica attiva, nel senso che sembra in grado di accomunare più forze, rispetto ad un problema che c'imbarazza ancor più se pensiamo che siamo (?) un capoluogo di provincia. Canto del cigno (da sindaco).
Sebastiano De Feudis, voto 5: qualcuno lo avvisi che l'Italia dei valori fa parte di una coalizione di governo regionale nella quale o sembra che si siano commessi reati (Tedesco) o nella quale l'arte della spartizione e/o lottizzazione del potere, proprio a cominciare dall'ambito sanitario, come sembra da alcune intercettazioni di questi giorni di personaggi di spicco dello stesso governo di centro – sinistra, sia una pratica molto comune, alla pari della peggio Dc. Ma perché L'Italia dei valori, oltre a vigilare, non pensa di uscire da certi governi? Pulpitino.
Lettore schifato, voto 8: lo ringrazio per il divertente, volgare e offensivo post: degno d'un novello Celine. Mi consigliano di querelare ma la perdono perché ha fatto degli errori morfosintattici e quindi dovrà già pagarsi un prof. d'italiano. Mi piacerebbe ricambiare le offese (ma appunto lo status di prof non me lo consente :sarei di cattivo esempio). Nella mosceria generale comunque ci serve anche lui e ci svaghiamo un po'. Ma sì, che vuole che ne sappia io della politica: di fatti sono un ignorante in materia, faccio solo commenti, mica come lei che sarà un professionista. Per l'insegnamento, prima di giudicare, la invito ad una mia lezione o a chiedere informazioni ai miei studenti. O vuole fare pure il preside? Peccato per il nomignolo vigliacchetto, se no l'otto l'avremmo assegnato ad un nobile e reale cittadino. Ad Maiora.
Carlo Laurora, voto 5: oltre alle comparsate in quel di Barletta, (voto 0 alla manfrina sul candidato sindaco della destra … c'è chi sta peggio di noi) per via del ruolo che ricopre nel suo attuale partito, l'UdC, vedo che, rispetto alla ruspante classe politica tranese, ha forse deciso di prendere le distanze, o forse ha deciso di eclissarsi per non dare nell'occhio e tramare nell'ombra qualche operazione a sorpresa in vista delle prossime elezioni tranesi. Ma che fine ha fatto l'accordo con il centro – sinistra che lo voleva candidato sindaco? Qui non ci si può fidare proprio di nessuno, vero Carlo? Carsico.
Donato Porcelli, voto 9: dopo che la politica abusa spesso dell'etichetta riguardante la società civile, ecco a voi un vero e giovane rappresentante della stessa, che col suo lavoro di medico, svolge con grande professionalità ed abnegazione la sua attività, dando anche lustro alla sua città di adozione, Trani, dal momento che è originario di Bisceglie. E' dunque già un simbolo in pectore di quella fusione sanitaria, molto sponsorizzata di questi tempi, fra le due città. Pur ancora giovane, rappresenta uno di quegli esempi di medici vecchio – stampo, dotati di enorme dose di pazienza e tempo da dedicare al paziente, scusate il gioco di parole,caratteristiche sempre più rare tra i suoi colleghi, ed in grado di curare con una buona dose di humor e non solo di terapie a suon di medicinali. Ippocratico.
Il Totosindaco, voto 8: ci prendiamo anche un po', solo pochi, meriti, per aver contribuito a scatenarlo: è un bel periodo da corsa dei cavalli (vi ricordate il film Febbre da Cavallo? Soldatino e D'Artagnan?) e per il sottoscritto è anche abbastanza ludico e rilassante, rispetto al momento il cui il sindaco vero viene eletto e comincia a governare: a quel punto devo lavorare sul serio perché c'è spesso da tagliare legna e dare svariate bastonate, causa malgoverno. Nel frattempo, vai col toto lotto: Corrado, Di Modugno, Riserbato, Ferrante, Briguglio, Operamolla, Carcano, Soldatino, D'Artagnan.
Pino Fusco, voto 6: ma che cosa sta succedendo ad una delle promesse del teatro tranese? In una recente comparsata tv, l'ho sentito raccontare una barzelletta sui miracoli di Lourdes che non faceva per nulla ridere, oltre a battute un po' stanche. Ma dove è finito lo scoppiettante Pino diretto in teatro da Marco Pilone, che ci fece auspicare un futuro brillante? La tv forse non gli ha fatto molto bene … Le barzellette ad un certo punto stancano, come nel caso del Berlusca … Dovrebbe tornare al teatro, riscoprendo il gusto della performance più impegnativa. Offuscato.