Le Pagelle
Corrado, Volpe, Cor e ancora Bottaro, Laurora e Pd: tutti rimandati
Le "pagelle" di Giovanni Ronco
giovedì 15 settembre 2016
0.18
Beppe Corrado, voto 4: se riesce a farsi candidare fra i tre consiglieri comunali "extra" dentro il gruppone dei nove sindaci della lista unica pro Giorgino per la Provincia (3 consiglieri: uno di Trani, lui, che scalzerebbe Di Tondo che era in pole position fino a qualche giorno fa, uno di Barletta, ed uno di Andria), riuscirebbe a sua volta ad entrare come elemento bipartisan per eccellenza: aderente alla destra per il suo passato recente ("sono sempre stato un uomo di destra"), aderente alla sinistra grazie al legame con Spina che a sua volta ha fatto il suo ingresso (poco) trionfale nel PD. A questo punto Corrado sarebbe paragonabile al leggendario personaggio interpretato da Pippo Franco nel film "Il tifoso, l'arbitro e il calciatore". Nella vicenda il grande Pippo era costretto ad essere contemporaneamente tifoso della Roma in quanto il padre era un capo ultrà giallorosso ed era titolare del bar "Forza lupi", ma anche tifoso della Lazio in quanto fidanzato con la bella figlia di un imprenditore capo ultrà della Lazio. Il tutto fino alla resa finale durante un derby in cui era costretto a scappare da una curva all'altra tifando per entrambe le squadre. Scoperto e smascherato, il nostro finiva per prendere un mazziatone da entrambe le tifoserie. GIANO CAPITANO.
Gruppo COR, voto 3: non commento il triste comunicato che mi hanno inviato in cui si servono pure della Madonna di Lourdes pur di far battute da preti, che non fanno ridere nessuno, anzi, hanno indispettito parte del pubblico dei lettori (qui il comunicato nel caso ve lo foste perso). Ma una cosa bisogna dirla: ma scusate, nell'era degli smarthphone, delle e mail, del web, non si poteva mandare il comunicato a Lourdes a Lapi e chiedergli se fosse d'accordo e potessero mettere anche la sua firma? Queste scuse ricordano i miei alunni ancora imberbi che quando non studiano s'inventano di tutto: "E' morta mia nonna"; o " sono andato all'ospedale da mia zia"; o "sono andato in pellegrinaggio col signor Lapi". BLASFEMOTTI.
Amedeo Bottaro, voto 4: andiamo male, andiamo indietro. C'è chi gli fa l'intervista quasi settimanale, io gli faccio la pagella settimanale … Non è possibile che un sindaco non riesca nemmeno a farsi rifare le strade così come le avevano trovate prima che facessero i lavori, quelli della fibra ottica. Cosa che invece ha preteso e ottenuto Spina a Bisceglie, ancora lui. Sarà una pochezza, un dettaglio, ma sintomatico dell' "assenza" del primo cittadino nei problemi piccoli e grandi dei cittadini. Non è possibile ritrovarsi una "serpentina" color rosso matita lungo le strade precedentemente rotte, un rattoppo lungo e antiestetico. Tra l'altro non lo si vede più, il sindaco, tra i cittadini, calato nella vita reale della città, ultimamente. ASSENTE INGIUSTFICATO.
Luca Volpe, voto 5: si fa realizzare un video per farsi fare gli auguri in occasione del suo compleanno per il quale ha contattato mezza Roma e un migliaio di tranesi, impegnandoli in una celebrazione agiografica della sua persona, stile discepoli; roba che se lo vedono quelli di COR , organizzano subito un pellegrinaggio in suo onore. Toccante Paola Mauro, che dice che dopo aver ascoltato la sua voce e visto il suo "ciuffone" ed i suoi "occhialoni" (inquietanti questi continui accrescitivi, meno male che si è fermata lì – si scherza Paola-) si è sentita meno sola (manco fosse Frate Indovino, -tranquilli amici di Cor, è una battuta … lasciate Lapi a Trani, non lo mandate in Umbria, da Frate Indovino-) . Gagliardo e ardito il papà che evoca a "tradimento" un'espressione che ultimamente non porta benissimo: " Luca sindaco di Trani", core de papà. Rosa Uva e Pasquale De Toma colti da malore all'annuncio de papà. Roba da "le facce di Fellini" in FFSS di Renzo Arbore. Ma sto ancora pensando a Paola accecata sulla via Volpina. CAMMINATORE SULLE ACQUE.
Tommaso Laurora, voto 3: ora aspetta di sapere il nome che il PD (" so che spetta a noi del PD", a post!) farà per la presidenza Amet. Non ha capito che per ottenere qualcosa deve uscire dal PD, andare prima da Spina a promettergli fedeltà garantendogli un pellegrinaggio mensile a Bisceglie a piedi tutti i giorni e senza calzari; dopo di che andare da Giorgino e dirgli che in fondo lui è sempre stato, nel suo intimo, un po' di destra, anzi meglio, un democristiano doc, anche se non è vero. Tommà, fatti un po' furbetto. E tutto ti dobbiamo dire? Evita di esasperare ogni dì il povero tuo segretario Amoruso, da te definito ultimamente e ironicamente "un grande stratega". Se all'Amet andrà Ragno, nuovo nome già sponsorizzato come possibile assessore, o andrà Cuccovillo (sta ancora digerendo la cena nuziale?) o andrà qualcun altro, almeno sapremo che finalmente Tommaso è felice, dopo tante rinunce e depressione da partito. Se non gli comunicano il nome di cui chiede sempre (ieri per il GAL, oggi per l'Amet) nemmeno stavolta, sarà un'altra brutta botta. Insomma dategli sto' nome cribbio, non se ne può più. FUORI LE PALLE. PARDON, FUORI I NOMI!
Partito Democratico, voto 2: mentre Bottaro si accorda per essere nominato vice presidente della Provincia, dal listone ammucchiata, e mentre Beppe capitano lavora in proprio per rientrare dalla finestra della Provincia, i nostri eroi scrivono un documento in cui chiedono che nella composizione della lista si tenga conto dei componenti del PD di Trani. L'ultimo a sapere è sempre il marito. Spina, Bottaro e Corrado brinderanno? Per il PD tranese un'altra serata da piccola fiammiferaia, la notte di Natale, a guardare i dolci nelle vetrine delle pasticcerie e delle case dei signori. FIAMMELLA.
Gruppo COR, voto 3: non commento il triste comunicato che mi hanno inviato in cui si servono pure della Madonna di Lourdes pur di far battute da preti, che non fanno ridere nessuno, anzi, hanno indispettito parte del pubblico dei lettori (qui il comunicato nel caso ve lo foste perso). Ma una cosa bisogna dirla: ma scusate, nell'era degli smarthphone, delle e mail, del web, non si poteva mandare il comunicato a Lourdes a Lapi e chiedergli se fosse d'accordo e potessero mettere anche la sua firma? Queste scuse ricordano i miei alunni ancora imberbi che quando non studiano s'inventano di tutto: "E' morta mia nonna"; o " sono andato all'ospedale da mia zia"; o "sono andato in pellegrinaggio col signor Lapi". BLASFEMOTTI.
Amedeo Bottaro, voto 4: andiamo male, andiamo indietro. C'è chi gli fa l'intervista quasi settimanale, io gli faccio la pagella settimanale … Non è possibile che un sindaco non riesca nemmeno a farsi rifare le strade così come le avevano trovate prima che facessero i lavori, quelli della fibra ottica. Cosa che invece ha preteso e ottenuto Spina a Bisceglie, ancora lui. Sarà una pochezza, un dettaglio, ma sintomatico dell' "assenza" del primo cittadino nei problemi piccoli e grandi dei cittadini. Non è possibile ritrovarsi una "serpentina" color rosso matita lungo le strade precedentemente rotte, un rattoppo lungo e antiestetico. Tra l'altro non lo si vede più, il sindaco, tra i cittadini, calato nella vita reale della città, ultimamente. ASSENTE INGIUSTFICATO.
Luca Volpe, voto 5: si fa realizzare un video per farsi fare gli auguri in occasione del suo compleanno per il quale ha contattato mezza Roma e un migliaio di tranesi, impegnandoli in una celebrazione agiografica della sua persona, stile discepoli; roba che se lo vedono quelli di COR , organizzano subito un pellegrinaggio in suo onore. Toccante Paola Mauro, che dice che dopo aver ascoltato la sua voce e visto il suo "ciuffone" ed i suoi "occhialoni" (inquietanti questi continui accrescitivi, meno male che si è fermata lì – si scherza Paola-) si è sentita meno sola (manco fosse Frate Indovino, -tranquilli amici di Cor, è una battuta … lasciate Lapi a Trani, non lo mandate in Umbria, da Frate Indovino-) . Gagliardo e ardito il papà che evoca a "tradimento" un'espressione che ultimamente non porta benissimo: " Luca sindaco di Trani", core de papà. Rosa Uva e Pasquale De Toma colti da malore all'annuncio de papà. Roba da "le facce di Fellini" in FFSS di Renzo Arbore. Ma sto ancora pensando a Paola accecata sulla via Volpina. CAMMINATORE SULLE ACQUE.
Tommaso Laurora, voto 3: ora aspetta di sapere il nome che il PD (" so che spetta a noi del PD", a post!) farà per la presidenza Amet. Non ha capito che per ottenere qualcosa deve uscire dal PD, andare prima da Spina a promettergli fedeltà garantendogli un pellegrinaggio mensile a Bisceglie a piedi tutti i giorni e senza calzari; dopo di che andare da Giorgino e dirgli che in fondo lui è sempre stato, nel suo intimo, un po' di destra, anzi meglio, un democristiano doc, anche se non è vero. Tommà, fatti un po' furbetto. E tutto ti dobbiamo dire? Evita di esasperare ogni dì il povero tuo segretario Amoruso, da te definito ultimamente e ironicamente "un grande stratega". Se all'Amet andrà Ragno, nuovo nome già sponsorizzato come possibile assessore, o andrà Cuccovillo (sta ancora digerendo la cena nuziale?) o andrà qualcun altro, almeno sapremo che finalmente Tommaso è felice, dopo tante rinunce e depressione da partito. Se non gli comunicano il nome di cui chiede sempre (ieri per il GAL, oggi per l'Amet) nemmeno stavolta, sarà un'altra brutta botta. Insomma dategli sto' nome cribbio, non se ne può più. FUORI LE PALLE. PARDON, FUORI I NOMI!
Partito Democratico, voto 2: mentre Bottaro si accorda per essere nominato vice presidente della Provincia, dal listone ammucchiata, e mentre Beppe capitano lavora in proprio per rientrare dalla finestra della Provincia, i nostri eroi scrivono un documento in cui chiedono che nella composizione della lista si tenga conto dei componenti del PD di Trani. L'ultimo a sapere è sempre il marito. Spina, Bottaro e Corrado brinderanno? Per il PD tranese un'altra serata da piccola fiammiferaia, la notte di Natale, a guardare i dolci nelle vetrine delle pasticcerie e delle case dei signori. FIAMMELLA.