Le Pagelle
Da Briguglio alla famiglia Cancelli passando per il Pd: le pagelle
Tutti i voti della settimana di Giovanni Ronco
giovedì 19 settembre 2019
7.34
Mimmo Briguglio, voto 9: monitorato palmo a palmo nel suo operato in queste ultime settimane, si conferma "vulcanico" nel suo operato di assessore, la cui nomina, rispetto agli anni passati a fare il consigliere, gli ha sicuramente giovato. Al suo attivo dunque il controllo minuzioso delle scuole, compreso il ramo della "staticità" da noi segnalato circa un anno fa ed il contestuale sblocco della gara d'appalto, dopo i finanziamenti ottenuti, per le svariate riparazioni nelle scuole; un forte input al personale Amiu, in effetti super impegnato negli ultimi tempi e chiamato ad interventi più accurati; la registrazione nero su bianco della linea di demarcazione al Porto, tra il territorio di competenza del Demanio, rispetto a quello del Comune, azione propedeutica per interventi futuri, immissione dei servizi e agevolazioni nel mare magnum delle pastoie burocratiche per le attività commerciali. In più il dragaggio imminente del fondale del Porto . Mi sembra che il 9 se lo sia sudato.
Fabrizio Ferrante, voto 7: per la serie " meglio i renziani rispetto a Renzi". Il Nostro ha con sincerità da diverse settimane espresso apertamente pareri negativi sul nuovo governo, lasciando capire che la sua posizione ( e quella del renzismo, non sarebbe stata sottomessa al nuovo accordo tra PD e 5 Stelle). Il Renzi invece, pur avendo già registrato da gennaio il nuovo marchio di fabbrica Italia Viva ( ora i miei editori pretenderanno i diritti come minimo? ) è rimasto silente mentre il Conte 2 si formava e prendeva vita, salvo sfilarsi ora con la nuova creatura viva, che dopo la frase " il governo Conte durerà a lungo" fa tornare in mente il famoso viscido motto " Enrico stai sereno". Ed ho detto tutto.
Felice Di Lernia, voto 5: ho aspettato a tirarlo in ballo sulla questione ma ora che anche la sua carica di assessore sta per scadere, gli chiedo come mai non si sia dato da fare per il recupero delle Tavole degli Statuti Marittimi, che, poste a suo tempo da Tarantini in piazza Longobardi, furono espiantate da Riserbato e posate in una sorta di precario deposito presso la scuola Petronelli. Da un uomo di cultura come Felice Di Lernia mi sarei aspettato uno scatto di attivismo che riportasse quelle tavole in un luogo centrale della città. O forse perché furono fatte realizzare da un governo di destra meritano l'oblio? Che forse gli Statuti Marittimi sono di destra o di sinistra? Mah! Riflettiamo su queste stranezze perché in filigrana ci fanno interpretare in un certo qual modo i nostri tempi.
Partito Democratico, voto 4: settembre è arrivato e nulla é mutato nel mummificato partito democratico tranese che dopo Tommaso Laurora si prepara a perdere un altro protagonista degli ultimi anni come Ferrante. Gente che in un modo o nell'altro avrebbe dovuto essere gestita in modo diverso per poter rendere al meglio e vedersi valorizzata, così come tante altre personalità, specie tra i più giovani, che invece si sono man mano perse di vista e che invece avrebbero potuto dare tanto, anche a questo governo cittadino. Per non parlare di Amoruso e Lovecchio che pure, per altri versi, hanno preso le distanze. Tutte risorse impiegate male o gestite peggio. I vertici che fanno? Dormono? Noi vediamo questa roba e loro no? La barca è stata condotta in questo modo e dove c' hanno portato? Il PD era il partito di maggioranza... in effetti hanno guidato la città e "addo' c 'hann' purtat?"
Famiglia Cancelli, voto 10: questa settimana accendiamo i riflettori su di un gruppo imprenditoriale tranese che con il suo centro commerciale di cancelleria e giocattoli rappresenta una realtà importante nel panorama locale, capace di guardare oltre, programmare, aggiornarsi e investire e fidelizzare la clientela. Trani non è solo una città che si gratta la pancia e critica chi passa sotto il balcone. La famiglia Cancelli, partita da una piccola cartolibreria in via Istria, sta lì a dimostrarlo con un grande impegno quotidiano e grandi traguardi finora raggiunti. La nostra economia deve ripartire da questi punti di riferimento. Le città limitrofe vantano grossi gruppi familiari imprenditoriali, super osannati dai media. È tempo che anche Trani valorizzi questi suoi gruppi che muovono l'economia. La critica alla politica non basta più. Bisogna spingere l'economia. Basta parlare sempre al bar di Bottaro e co.
Fabrizio Ferrante, voto 7: per la serie " meglio i renziani rispetto a Renzi". Il Nostro ha con sincerità da diverse settimane espresso apertamente pareri negativi sul nuovo governo, lasciando capire che la sua posizione ( e quella del renzismo, non sarebbe stata sottomessa al nuovo accordo tra PD e 5 Stelle). Il Renzi invece, pur avendo già registrato da gennaio il nuovo marchio di fabbrica Italia Viva ( ora i miei editori pretenderanno i diritti come minimo? ) è rimasto silente mentre il Conte 2 si formava e prendeva vita, salvo sfilarsi ora con la nuova creatura viva, che dopo la frase " il governo Conte durerà a lungo" fa tornare in mente il famoso viscido motto " Enrico stai sereno". Ed ho detto tutto.
Felice Di Lernia, voto 5: ho aspettato a tirarlo in ballo sulla questione ma ora che anche la sua carica di assessore sta per scadere, gli chiedo come mai non si sia dato da fare per il recupero delle Tavole degli Statuti Marittimi, che, poste a suo tempo da Tarantini in piazza Longobardi, furono espiantate da Riserbato e posate in una sorta di precario deposito presso la scuola Petronelli. Da un uomo di cultura come Felice Di Lernia mi sarei aspettato uno scatto di attivismo che riportasse quelle tavole in un luogo centrale della città. O forse perché furono fatte realizzare da un governo di destra meritano l'oblio? Che forse gli Statuti Marittimi sono di destra o di sinistra? Mah! Riflettiamo su queste stranezze perché in filigrana ci fanno interpretare in un certo qual modo i nostri tempi.
Partito Democratico, voto 4: settembre è arrivato e nulla é mutato nel mummificato partito democratico tranese che dopo Tommaso Laurora si prepara a perdere un altro protagonista degli ultimi anni come Ferrante. Gente che in un modo o nell'altro avrebbe dovuto essere gestita in modo diverso per poter rendere al meglio e vedersi valorizzata, così come tante altre personalità, specie tra i più giovani, che invece si sono man mano perse di vista e che invece avrebbero potuto dare tanto, anche a questo governo cittadino. Per non parlare di Amoruso e Lovecchio che pure, per altri versi, hanno preso le distanze. Tutte risorse impiegate male o gestite peggio. I vertici che fanno? Dormono? Noi vediamo questa roba e loro no? La barca è stata condotta in questo modo e dove c' hanno portato? Il PD era il partito di maggioranza... in effetti hanno guidato la città e "addo' c 'hann' purtat?"
Famiglia Cancelli, voto 10: questa settimana accendiamo i riflettori su di un gruppo imprenditoriale tranese che con il suo centro commerciale di cancelleria e giocattoli rappresenta una realtà importante nel panorama locale, capace di guardare oltre, programmare, aggiornarsi e investire e fidelizzare la clientela. Trani non è solo una città che si gratta la pancia e critica chi passa sotto il balcone. La famiglia Cancelli, partita da una piccola cartolibreria in via Istria, sta lì a dimostrarlo con un grande impegno quotidiano e grandi traguardi finora raggiunti. La nostra economia deve ripartire da questi punti di riferimento. Le città limitrofe vantano grossi gruppi familiari imprenditoriali, super osannati dai media. È tempo che anche Trani valorizzi questi suoi gruppi che muovono l'economia. La critica alla politica non basta più. Bisogna spingere l'economia. Basta parlare sempre al bar di Bottaro e co.