Le Pagelle
Da Guadagnuolo al mare di Trani: è raffica di insufficienze. Si salvano Cornacchia e Cormio
I voti della settimana di Giovanni Ronco
giovedì 21 giugno 2018
11.34
IRENE CORNACCHIA, voto 6: la natura dell'incarico ricevuto è pesante, in quanto la qualità della vita dei tranesi è ultimamente molto bassa e tanti bambini non fanno che mangiare porcherie da mattina a sera (anche perché molte mamme non hanno più voglia di cucinare – voto 2-). Il problema è la dicitura dell'incarico (andate a leggerla): sei, sette righe senza un punto. A meno che non l'abbia scritto il fantasma di Joyce, c'è da mettersi le mani nei (pochi) capelli che ho.
PATRIZIA CORMIO, voto 6,5: l'impegno per la ristrutturazione della pista da pattinaggio è obiettivamente da lodare. Specie in una città in cui gli spazi dedicati allo sport non esistono più o fanno pietà.
ALESSANDRO GUADAGNUOLO, voto 1: il voto corrisponde al numero di domande che la città gli pone, tranne il suo ultimo estimatore Amedeo. Uno, come una domanda: perché non si dimette?
AMEDEO BOTTARO, voto 2: il voto corrisponde al numero di risposte che il sindaco si è dato: 1) con chi lo sostituisco? 2) Perché prendermi un'altra rogna con l'arrivo dell'estate ed il sole delle Mattinelle che mi aspetta e non voglio perdermi?
MARE TRANI, voto 3: ma scusate, con tutti i filosofi e gli intellettuali che ci sono in questa amministrazione, nonché ambientalisti della prima ora, c'è bisogno di discettare su dati dell'ente X o di Legambiente a venire, o di chiedere di verificare le notizie? Il metodo empirico che studiai con la buonanima del prof. Caiati al Liceo De Sanctis, ci suggerisce di alzarci al mattino, metterci le scarpe, munirci di macchina fotografica ed andare a fotografare le chiazze e l'inquietante schiuma biancastra che da un mesetto a questa parte fa capolino tra lo specchio d'acqua tra la Cattedrale, la villa, il lungomare e monastero. Che altro vogliamo più dell'acqua alla sbobba bianca per dire che è inquinato così, a voce, e senza aspettare che arrivino i nostri? La cosa bianca cos'è? Che faccio? Lo chiedo in privato a Di Gregorio o a Bottaro?
BIKE SHARING, voto 0: arrivano turisti che vorrebbero affittare una bici e trovano colonnine svuotate rispetto al primigenio contenuto (per inserire le schede ed usufruire del mezzo, nel frattempo rubato) e riempite di rifiuti. La raccolta differenziata non parte, tra l'altro le cronache mi ricordano che il consigliere delegato dal sindaco per il controllo dell'andamento della raccolta differenziata è il dott. Avantario (e allora lo vogliono proprio sfottere!); in compenso parte la Shit Sharing (chiedo conferma a Serena Gisotti- voto 8 per il progetto Speak easy, che unisce musica ed insegnamento dell'inglese- ed a mia moglie, docente d'inglese, se si può dire). Voi date uno sguardo al vocabolario nel frattempo.
VIGILI E COMUNE DI TRANI, voto 3: fanno spostare i tavolini d'un bar del Centro di pochi centimetri perché vicini al ciglio della strada e poi tollerano locali che oltre al Dehor d'ordinanza, si "allargano" con fioriere, cartelli del menù e cameriere sulla carreggiata che ti chiede se "hai già scelto dove mangiare": risultato finale, al porto, quando il varco non è attivo, tra parcheggi in divieto (Linea Porto me ne fotto) e materiale di cui sopra, tra un po' passeremo in fila per uno, dandoci la mano, come i bimbi che fanno la prova d'evacuazione. PS: e ci sono anche i venditori di pesce sulla banchina, risultato finale: traffico in tilt e posteggiatori abusivi che gongolano con fischietto in bocca e cappellino che si parano sullo sfondo come i figuri del film horror "The Strangers". Pregoooo! PS: ma le fioriere che tolgono sempre più parcheggi in ogni dove, quale genio le autorizza? Se voglio parcheggiare in zona via Ognissanti ormai devo arrivare alle spalle del Castello dove l'amico Abdul ed il solito abusivo mi aspettano: pregooo! E' un incubo?
PATRIZIA CORMIO, voto 6,5: l'impegno per la ristrutturazione della pista da pattinaggio è obiettivamente da lodare. Specie in una città in cui gli spazi dedicati allo sport non esistono più o fanno pietà.
ALESSANDRO GUADAGNUOLO, voto 1: il voto corrisponde al numero di domande che la città gli pone, tranne il suo ultimo estimatore Amedeo. Uno, come una domanda: perché non si dimette?
AMEDEO BOTTARO, voto 2: il voto corrisponde al numero di risposte che il sindaco si è dato: 1) con chi lo sostituisco? 2) Perché prendermi un'altra rogna con l'arrivo dell'estate ed il sole delle Mattinelle che mi aspetta e non voglio perdermi?
MARE TRANI, voto 3: ma scusate, con tutti i filosofi e gli intellettuali che ci sono in questa amministrazione, nonché ambientalisti della prima ora, c'è bisogno di discettare su dati dell'ente X o di Legambiente a venire, o di chiedere di verificare le notizie? Il metodo empirico che studiai con la buonanima del prof. Caiati al Liceo De Sanctis, ci suggerisce di alzarci al mattino, metterci le scarpe, munirci di macchina fotografica ed andare a fotografare le chiazze e l'inquietante schiuma biancastra che da un mesetto a questa parte fa capolino tra lo specchio d'acqua tra la Cattedrale, la villa, il lungomare e monastero. Che altro vogliamo più dell'acqua alla sbobba bianca per dire che è inquinato così, a voce, e senza aspettare che arrivino i nostri? La cosa bianca cos'è? Che faccio? Lo chiedo in privato a Di Gregorio o a Bottaro?
BIKE SHARING, voto 0: arrivano turisti che vorrebbero affittare una bici e trovano colonnine svuotate rispetto al primigenio contenuto (per inserire le schede ed usufruire del mezzo, nel frattempo rubato) e riempite di rifiuti. La raccolta differenziata non parte, tra l'altro le cronache mi ricordano che il consigliere delegato dal sindaco per il controllo dell'andamento della raccolta differenziata è il dott. Avantario (e allora lo vogliono proprio sfottere!); in compenso parte la Shit Sharing (chiedo conferma a Serena Gisotti- voto 8 per il progetto Speak easy, che unisce musica ed insegnamento dell'inglese- ed a mia moglie, docente d'inglese, se si può dire). Voi date uno sguardo al vocabolario nel frattempo.
VIGILI E COMUNE DI TRANI, voto 3: fanno spostare i tavolini d'un bar del Centro di pochi centimetri perché vicini al ciglio della strada e poi tollerano locali che oltre al Dehor d'ordinanza, si "allargano" con fioriere, cartelli del menù e cameriere sulla carreggiata che ti chiede se "hai già scelto dove mangiare": risultato finale, al porto, quando il varco non è attivo, tra parcheggi in divieto (Linea Porto me ne fotto) e materiale di cui sopra, tra un po' passeremo in fila per uno, dandoci la mano, come i bimbi che fanno la prova d'evacuazione. PS: e ci sono anche i venditori di pesce sulla banchina, risultato finale: traffico in tilt e posteggiatori abusivi che gongolano con fischietto in bocca e cappellino che si parano sullo sfondo come i figuri del film horror "The Strangers". Pregoooo! PS: ma le fioriere che tolgono sempre più parcheggi in ogni dove, quale genio le autorizza? Se voglio parcheggiare in zona via Ognissanti ormai devo arrivare alle spalle del Castello dove l'amico Abdul ed il solito abusivo mi aspettano: pregooo! E' un incubo?