Le Pagelle
Da mastro Scarcella alla Ragioneria di Zamparini
Le pagelle di Giovanni Ronco
sabato 27 novembre 2010
Rosa Barca e rubrica, voto 9: scusate l'autocitazione (di testata) ma la nuova rubrica della collega mi attizza proprio, come giornalista e come lettore: se le vengono in mente certe realtà e personaggi del passato … (sicuramente lo farà) ci sarà da divertirsi … Cacio (tta) sui maccheroni.
Sebastiano De Feudis vs Corraro & Capone, voto 8 : una volta la domenica mattina mio nonno mi portava al cinema a vedere "Sansone contro Ercole". Ogni tanto mi viene ancora la nostalgia di quella sala strapiena e fumosa. Ora che sono diventato grande mi delizio con questo novello spettacolo, che nulla tralascia agli effetti speciali dialettici ed al duello "sangue e arena" che in fondo ci piace sempre. Non saranno Sansone o Ercole … ma è sempre meglio di niente, specialmente da sinistra: una botta di vita da opposizione ci vuole. Primo spettacolo.
Carlo Scarcella, voto 7 e mezzo: una volta tanto si può elogiare un tranese, senza il timore d'incorrere in polemiche politiche e/o incrociate. Il Presepe alla Camera dei deputati è sempre un onore, nonostante la crisi di governo. Sul presepe in Piazza Libertà, non ce ne vorranno gli eventuali concorrenti, quello dell'anno passato era davvero affascinante (m'immagino che squadra che vinca non si tocchi); ci aspettiamo, per il nove pieno, un'ulteriore aggiunta di scene. Te piace il presepe? Sì. Mastro Scarcella.
Ufficio ragioneria Comune di Trani, voto 6: la sufficienza si raggiunge grazie all'impegno quotidiano del personale tutto, ma se guardo, come ho fatto, alla serie di dirigenti che hanno guidato quest'ufficio negli ultimi quindici anni, ne conto una squadra di calcio con panchina fino a 16, come una volta. E mi cadono le braccia. Se la paragonassimo ad una squadra di calcio, col dirigente accostato ad un allenatore, potrebbe sembrare che da quelle parti ci sia uno spietato Zamparini, noto mangi allenatori.. Un po' di continuità che permetta di programmare no? Panchina lunga.
Incontro revival anni 80 in piazza a Natale, voto 5: l'idea è bella, anche se si rischia l'effetto "Compagni di scuola" di verdoniana memoria: ma non voglio rischiare di deprimermi a Natale, magari incontrando qualche starfiga (anni 80), ora afflosciata o, (oh no!), con pargoli urlanti mentre lei "gastima" in tranese per recuperali, lei così tosta e angelica, con dizione perfetta, nella piazza degli anni 80. Meglio di no.
Alberto Corallo, voto 7: è un sette d'incoraggiamento perché, pur non conoscendolo personalmente, ma avendolo seguito da giornalista nell'ottimo lavoro svolto negli ultimi anni, credo che sia l'unico su piazza ad avere cultura, competenze e mentalità per rilanciare la festa delle Caterinette, al centro di nuovo del dibattito, grazie agli input di Traniweb e Caffarella. Può provarci, ma il Palazzo deve dare una mano, se no, sarà festa delle catarattinette (nel senso che la vediamo col binocolo). Tentar non nuoce.
Cassintegrati nei lavori socialmente utili, voto 6: speriamo che non sia l'ennesima presa per i fondelli per una categoria da novella bolgia dantesca, che stretta tra l'incudine del rischio povertà e l'arrivo ormai quasi inevitabile di nuove elezioni, rischia di ritrovarsi come quel famoso personaggio del vignettista Altan, che rischia sempre un'imminente sodomizzazione con ombrello. Fiammelle accese.
Il Nulla, voto 7: è stato uno dei grandi protagonisti degli interventi di rappresentanti politici tranesi degli ultimi giorni; una roba da manuale filosofico, che la dice lunga sull'evoluzione dei contenuti e delle forme: una volta ci si lanciava delle accuse in dialetto o si pronunciavano quelle tremebonde frasi del tipo: "Tutto va bene madama la marchesa", che a ricordarmele mi lasciano a metà tra il nauseato per la componente linguistica e per l'altra metà sul nostalgico, da amante della commedia sexy anni 70, per quei pittoreschi titoli da film di serie b. Progressismo.
Ritorno buche, voto 3: nuove piogge, nuove buche: la centralina elettronica della mia auto continua ad andare in tilt per i continui sobbalzi, proprio come quella neurologica dei tranesi, stufi di sobbalzare ad ogni piè sospinto. Non serve più nemmeno ironizzare. Pinuccio, la prossima volta, invece di ridipingere la sfigata parete degli sfigati in amore di Lungomare Mongelli, scendi per le strade con cazzuola e catrame e vai e fai. E poi fai l'autoscatto per Facebook. Psicodramma.
Sebastiano De Feudis vs Corraro & Capone, voto 8 : una volta la domenica mattina mio nonno mi portava al cinema a vedere "Sansone contro Ercole". Ogni tanto mi viene ancora la nostalgia di quella sala strapiena e fumosa. Ora che sono diventato grande mi delizio con questo novello spettacolo, che nulla tralascia agli effetti speciali dialettici ed al duello "sangue e arena" che in fondo ci piace sempre. Non saranno Sansone o Ercole … ma è sempre meglio di niente, specialmente da sinistra: una botta di vita da opposizione ci vuole. Primo spettacolo.
Carlo Scarcella, voto 7 e mezzo: una volta tanto si può elogiare un tranese, senza il timore d'incorrere in polemiche politiche e/o incrociate. Il Presepe alla Camera dei deputati è sempre un onore, nonostante la crisi di governo. Sul presepe in Piazza Libertà, non ce ne vorranno gli eventuali concorrenti, quello dell'anno passato era davvero affascinante (m'immagino che squadra che vinca non si tocchi); ci aspettiamo, per il nove pieno, un'ulteriore aggiunta di scene. Te piace il presepe? Sì. Mastro Scarcella.
Ufficio ragioneria Comune di Trani, voto 6: la sufficienza si raggiunge grazie all'impegno quotidiano del personale tutto, ma se guardo, come ho fatto, alla serie di dirigenti che hanno guidato quest'ufficio negli ultimi quindici anni, ne conto una squadra di calcio con panchina fino a 16, come una volta. E mi cadono le braccia. Se la paragonassimo ad una squadra di calcio, col dirigente accostato ad un allenatore, potrebbe sembrare che da quelle parti ci sia uno spietato Zamparini, noto mangi allenatori.. Un po' di continuità che permetta di programmare no? Panchina lunga.
Incontro revival anni 80 in piazza a Natale, voto 5: l'idea è bella, anche se si rischia l'effetto "Compagni di scuola" di verdoniana memoria: ma non voglio rischiare di deprimermi a Natale, magari incontrando qualche starfiga (anni 80), ora afflosciata o, (oh no!), con pargoli urlanti mentre lei "gastima" in tranese per recuperali, lei così tosta e angelica, con dizione perfetta, nella piazza degli anni 80. Meglio di no.
Alberto Corallo, voto 7: è un sette d'incoraggiamento perché, pur non conoscendolo personalmente, ma avendolo seguito da giornalista nell'ottimo lavoro svolto negli ultimi anni, credo che sia l'unico su piazza ad avere cultura, competenze e mentalità per rilanciare la festa delle Caterinette, al centro di nuovo del dibattito, grazie agli input di Traniweb e Caffarella. Può provarci, ma il Palazzo deve dare una mano, se no, sarà festa delle catarattinette (nel senso che la vediamo col binocolo). Tentar non nuoce.
Cassintegrati nei lavori socialmente utili, voto 6: speriamo che non sia l'ennesima presa per i fondelli per una categoria da novella bolgia dantesca, che stretta tra l'incudine del rischio povertà e l'arrivo ormai quasi inevitabile di nuove elezioni, rischia di ritrovarsi come quel famoso personaggio del vignettista Altan, che rischia sempre un'imminente sodomizzazione con ombrello. Fiammelle accese.
Il Nulla, voto 7: è stato uno dei grandi protagonisti degli interventi di rappresentanti politici tranesi degli ultimi giorni; una roba da manuale filosofico, che la dice lunga sull'evoluzione dei contenuti e delle forme: una volta ci si lanciava delle accuse in dialetto o si pronunciavano quelle tremebonde frasi del tipo: "Tutto va bene madama la marchesa", che a ricordarmele mi lasciano a metà tra il nauseato per la componente linguistica e per l'altra metà sul nostalgico, da amante della commedia sexy anni 70, per quei pittoreschi titoli da film di serie b. Progressismo.
Ritorno buche, voto 3: nuove piogge, nuove buche: la centralina elettronica della mia auto continua ad andare in tilt per i continui sobbalzi, proprio come quella neurologica dei tranesi, stufi di sobbalzare ad ogni piè sospinto. Non serve più nemmeno ironizzare. Pinuccio, la prossima volta, invece di ridipingere la sfigata parete degli sfigati in amore di Lungomare Mongelli, scendi per le strade con cazzuola e catrame e vai e fai. E poi fai l'autoscatto per Facebook. Psicodramma.