Le Pagelle
Dalla parrucchiera stakanova alla diretta snobbata
Le pagelle di Giovanni Ronco
sabato 5 giugno 2010
La parrucchiera delle invitate al compleanno di Pinuccio, voto 9: tanto per fare incazzare quelli che dicono di non amare gli scritti di gossip (ma poi per giudicare vuol dire che li leggono comunque), cominciamo da ciò che è più frivolo: la sera del compleanno di Pinuccio, la programmata festa viene rinviata, causa pioggia, a due giorni dopo: quasi tutte le invitate devono rifarsi trucco e parrucco, nonché unghie, nel giro di quarantottore. La santa donna che le ha quasi tutte come clienti, si sottopone ad un tour de force per il lavoro di ristrutturazione e per farle ritornare alla kermesse pronte per baciare il festeggiato. Alla fine si dice che lo abbiano baciato in 250. Roba che nemmeno il Berlusca a Villa Certosa ai tempi d'oro. Stakanova.
Il nuovo arredo urbano di Trani, voto 9: qualche anno fa, parlando con un l'ingegner Carcano, raccoglievo le sue lamentele circa l'arredo urbano tranese che, a suo dire lasciava molto a desiderare. Da profano (ma ci piacerebbe avere un parere tecnico ora) dico che le cose, dopo gli ultimi interventi, sono molto migliorate: piazza Regia Udienza dopo il rifacimento, è davvero un gioiellino; via san Giorgio potrebbe diventare la nostra via Sparano (qualche anno fa avevo auspicato tale sorte per via Cavour: ci sono andato vicino). Ri – decoro.
Le liti in maggioranza, voto 5: dopo aver trovato la solita scusa che dette liti rappresenterebbero una specie di sale della democrazia e della dialettica interna (mezza cazzata) diciamo che questi fuochi fatui non sono segno di benessere amministrativo e ci fanno ricordare le pistolettate che si tiravano anni fa contro i vari esponenti di spicco di maggioranze handicappate, da parte di vari frustrati, rei di non ottenere quanto richiesto. Ora qualche focherello si rivede e visti i precedenti (burrasche di varia natura) sarebbe meglio per Pinuccio e co. spegnere subito con una grossa pompa da giardino. A volte ritornano.
La lega nazionale dilettanti, voto 4: nega la diretta televisiva per la madre di tutte le partite nel nostro piccolo, Noto – Trani. Mai una gioia per i piccoli! E chi ci va fino a Noto, ridente ma lontanissima cittadina, nota per il suo splendido barocco, nel cuore della Sicilia? A parte i soliti ultras, che ci andranno senza problemi, tutti gli altri devono accontentarsi, ad andar bene, della differita alle 23 della domenica. Non è un calcio per dilettanti.
Gli scout di Trani, voto 8: da sempre presenti nel settore sociale e nella vita quotidiana con interventi a sostegno dei più deboli, sono il classico gruppo che fa poca notizia: tutti vogliono dai giornali impegno, serietà e spazio per tutte le realtà, ma chissà perché le notizie più lette sono sempre quelle di gossip e politica. Che ipocrisia! Per i 60 degli scout di Trani, un doveroso tributo di stima parte da queste pagelle, per ogni ragazzo o adulto che ha arricchito la sua vita, con questa grande esperienza. Eroici.
Udc per apertura pomeridiana posta Trani sud, voto 8: con l'arrivo del caldo e delle sempre più snervanti file in posta, ben venga l'ottima proposta, con raccolta di firme annessa, per l'apertura di una sede , quella di Trani sud, anche di pomeriggio, in maniera tale da decongestionare quella infernale macchina "tritura testicoli", rappresentata dalla fila agli sportelli postali. Ancora più diabolica la questione, quando vedi che su cinque sportelli, ad esempio, ne funzionano solo due o tre. Bolgia dantesca. Da superare.
Sabino Antonino, voto 6: è un'araba fenicie: ogni volta che sembra scomparso nelle paludi limacciose della politica tranese, eccolo riemergere come un coccodrillo, pronto a ritornare in auge da qualche parte. Con la Chiarello compone una coppia da "gatto e la volpe" e infatti ritorna con una delega per l'ambiente, in seno ad una collaborazione con la stessa inseparabile avvocata. Come non arrendersi mai: da far studiare ai giovani aspiranti politici, per una carriera mai affossabile. Il fine, prima di tutto: più lo mandi giù, più si tira su. Neomachiavellico.
Gli interventi di Dino Marinaro, voto 7 alla forma e agli scritti: faccio un confronto tra i suoi interventi orali in Consiglio, semplici e schietti come il personaggio, ed i suoi comunicati stampa impeccabili e forbiti, arricchiti da qualche figura retorica. Come tanti alunni esaminati in questi anni è più bravo nello scritto che nell'orale, d'accordo: sui contenuti si potrà anche dibattere, come in ogni analisi politica, ma nella forma scritta è diventato proprio bravo. Uno dei pochi casi in cui la politica ha reso migliore, almeno in un aspetto, un uomo. Libro Cuore.
Il nuovo arredo urbano di Trani, voto 9: qualche anno fa, parlando con un l'ingegner Carcano, raccoglievo le sue lamentele circa l'arredo urbano tranese che, a suo dire lasciava molto a desiderare. Da profano (ma ci piacerebbe avere un parere tecnico ora) dico che le cose, dopo gli ultimi interventi, sono molto migliorate: piazza Regia Udienza dopo il rifacimento, è davvero un gioiellino; via san Giorgio potrebbe diventare la nostra via Sparano (qualche anno fa avevo auspicato tale sorte per via Cavour: ci sono andato vicino). Ri – decoro.
Le liti in maggioranza, voto 5: dopo aver trovato la solita scusa che dette liti rappresenterebbero una specie di sale della democrazia e della dialettica interna (mezza cazzata) diciamo che questi fuochi fatui non sono segno di benessere amministrativo e ci fanno ricordare le pistolettate che si tiravano anni fa contro i vari esponenti di spicco di maggioranze handicappate, da parte di vari frustrati, rei di non ottenere quanto richiesto. Ora qualche focherello si rivede e visti i precedenti (burrasche di varia natura) sarebbe meglio per Pinuccio e co. spegnere subito con una grossa pompa da giardino. A volte ritornano.
La lega nazionale dilettanti, voto 4: nega la diretta televisiva per la madre di tutte le partite nel nostro piccolo, Noto – Trani. Mai una gioia per i piccoli! E chi ci va fino a Noto, ridente ma lontanissima cittadina, nota per il suo splendido barocco, nel cuore della Sicilia? A parte i soliti ultras, che ci andranno senza problemi, tutti gli altri devono accontentarsi, ad andar bene, della differita alle 23 della domenica. Non è un calcio per dilettanti.
Gli scout di Trani, voto 8: da sempre presenti nel settore sociale e nella vita quotidiana con interventi a sostegno dei più deboli, sono il classico gruppo che fa poca notizia: tutti vogliono dai giornali impegno, serietà e spazio per tutte le realtà, ma chissà perché le notizie più lette sono sempre quelle di gossip e politica. Che ipocrisia! Per i 60 degli scout di Trani, un doveroso tributo di stima parte da queste pagelle, per ogni ragazzo o adulto che ha arricchito la sua vita, con questa grande esperienza. Eroici.
Udc per apertura pomeridiana posta Trani sud, voto 8: con l'arrivo del caldo e delle sempre più snervanti file in posta, ben venga l'ottima proposta, con raccolta di firme annessa, per l'apertura di una sede , quella di Trani sud, anche di pomeriggio, in maniera tale da decongestionare quella infernale macchina "tritura testicoli", rappresentata dalla fila agli sportelli postali. Ancora più diabolica la questione, quando vedi che su cinque sportelli, ad esempio, ne funzionano solo due o tre. Bolgia dantesca. Da superare.
Sabino Antonino, voto 6: è un'araba fenicie: ogni volta che sembra scomparso nelle paludi limacciose della politica tranese, eccolo riemergere come un coccodrillo, pronto a ritornare in auge da qualche parte. Con la Chiarello compone una coppia da "gatto e la volpe" e infatti ritorna con una delega per l'ambiente, in seno ad una collaborazione con la stessa inseparabile avvocata. Come non arrendersi mai: da far studiare ai giovani aspiranti politici, per una carriera mai affossabile. Il fine, prima di tutto: più lo mandi giù, più si tira su. Neomachiavellico.
Gli interventi di Dino Marinaro, voto 7 alla forma e agli scritti: faccio un confronto tra i suoi interventi orali in Consiglio, semplici e schietti come il personaggio, ed i suoi comunicati stampa impeccabili e forbiti, arricchiti da qualche figura retorica. Come tanti alunni esaminati in questi anni è più bravo nello scritto che nell'orale, d'accordo: sui contenuti si potrà anche dibattere, come in ogni analisi politica, ma nella forma scritta è diventato proprio bravo. Uno dei pochi casi in cui la politica ha reso migliore, almeno in un aspetto, un uomo. Libro Cuore.