Le Pagelle
De Michele e Bologna assessorati insufficienti...e spuntano i primi voti alti
Le "pagelle" di Giovanni Ronco
giovedì 22 settembre 2016
Assessore Bologna, voto 4: avrebbe dovuto realizzare il Piano delle coste ed è sfumato; aveva annunciato il progetto dei Lidi, con una riqualificazione delle aree clou per il turismo balneare tranese e nemmeno questi si sono visti per una serie di congiunture sfavorevoli, oltre che per una congiunzione astrale anch'essa sfavorevole. Vabbè, per lei è stata un'estate sfigata d'accordo, ma la Città ha dovuto sorbirsi un'altra bella stagione con pezzi di costa abbandonati e difficilmente utilizzabili, preda del degrado e questo è inaccettabile. Com'è bello andare al mare da Bologna in giù … TORMENTONE.
Assessore De Michele, voto 4: ancora l'altro ieri ho beccato una station wagon di turisti settentrionali che, varcato il famoso "varco attivo", era già a sua insaputa "frecata" con multa addebitata. Li beccavo che erano già all'altezza di piazza Quercia, dopo il varco presso Palazzo Soria, che, sfiga delle sfighe, avevano proprio lì, dopo due metri, trovato delle vigilesse che spiegavano loro con tablet, wikipedia e lavagnetta luminosa, il significato di "varco attivo", con conseguente incazzatura della famigliola settentrionale. Per non parlare dei Velobox di via Falcone che, ad oggi, da quanto sappiamo, non hanno ancora erogato mezza multa e ci danno l'impressione d'essere contenitori vuoti, tipo i totem dei parchi giochi, per cui sembra che da un momento all'altro debbano uscire "Pippo e Pluto" a salutare i passanti. Ma per il varco che cavolo ci voleva a scrivere "Vietato il passaggio" ? Carnevale ogni varco (e velo box) vale … SCHERZETTI E LUDOBOX.
MACCHINETTE, voto 8: l'idea della "macchinette", rimembranza erotica ricorrente nell'immaginario soprattutto maschile, prende corpo improvvisamente durante l'ultimo consiglio comunale, anche se più semplicemente come aggeggi per la distribuzione del caffè. Solo che da rimembranza erotica, diventano qui oggetto, quelle del caffè, di ricatto e minacce incrociate tra consiglieri, tra un "sto' coglione" e la fatidica frase "mo' scopriamo gli altarini", con allusione alla distribuzione delle macchinette … E' sempre un piacere ascoltarvi, signori consiglieri. E certo il caffè è un piacere … Più lo mandi giù, più ti tira giù. DIALOGHI DEI NOTABILI.
Raimondo Lima, voto 7: "il ragazzo si farà, anche se ha le cosce grosse" … avrebbe cantato De Gregori in una versione riveduta e corretta della "Leva calcistica dell' 86" (se non sbaglio l'anno di nascita di Lima). Però signori, viva l'autoironia di questo consigliere (di qui il 7) che ad un certo punto dice, a proposito delle "magagne" Amet che stava denunciando: "Qui ci sarebbe da salire sul tavolo (come Santorsola sempre evocato in questo frangente – cacchio io mi incavolerei se fossi in lui – Mimmo-: sembra che in politica abbia fatto solo quella salita) ma non lo faccio, se no sfondo tutto". LUCIANO TURINO.
Francesco Porcelli, alias DARDO, voto 10: un artista tranese poco riconosciuto dalla sua città e poco valorizzato, comunque protagonista questa estate di una mostra di alto livello, basata sulle illustrazioni dell'Inferno Dantesco da lui realizzate per una pubblicazione e che hanno costituito uno dei momenti più stimolanti del panorama culturale tranese estivo. Devo inoltre pubblicamente ringraziarlo per aver concesso, con amicizia e disponibilità, il permesso a Traniviva di riportare una sua celebre illustrazione, "Mazzata Tari", -più che mai attuale- come simbolo e logo della mia rubrica "Mazza e Panella". La classe di un fuoriclasse. ARISTOCRAZIA TRANESE.
Pagamento Tari, voto 0: dopo esserci sorbiti i cassonetti pieni persino il giorno della festa di San Nicola, tanto per fare un esempio, e dopo aver assistito al balletto ridicolo della "discarica chiusa, discarica aperta, discarica semiaperta" nuovo ballo degno della miglior Notte della Taranta, ci recapitano pure una Tari aumentata, scomodamente pagabile in 4 rate spalmate sull'incazzatura furibonda dei tranesi che sono bonaccioni, però pure loro, nel loro piccolo, s'incazzano (ma sono innocui e questa è la fortuna di Bottaro, voto 3, che aveva promesso sulla Tari diminuzione o almeno somme inalterate). E con l'aggravante che non sono ancora cominciati i lavori di bonifica dell'area discarica. Mentre paghiamo fior di quattrini, e si vede, per il pompaggio del percolato. TRANESI LATRINESI.
Assessore De Michele, voto 4: ancora l'altro ieri ho beccato una station wagon di turisti settentrionali che, varcato il famoso "varco attivo", era già a sua insaputa "frecata" con multa addebitata. Li beccavo che erano già all'altezza di piazza Quercia, dopo il varco presso Palazzo Soria, che, sfiga delle sfighe, avevano proprio lì, dopo due metri, trovato delle vigilesse che spiegavano loro con tablet, wikipedia e lavagnetta luminosa, il significato di "varco attivo", con conseguente incazzatura della famigliola settentrionale. Per non parlare dei Velobox di via Falcone che, ad oggi, da quanto sappiamo, non hanno ancora erogato mezza multa e ci danno l'impressione d'essere contenitori vuoti, tipo i totem dei parchi giochi, per cui sembra che da un momento all'altro debbano uscire "Pippo e Pluto" a salutare i passanti. Ma per il varco che cavolo ci voleva a scrivere "Vietato il passaggio" ? Carnevale ogni varco (e velo box) vale … SCHERZETTI E LUDOBOX.
MACCHINETTE, voto 8: l'idea della "macchinette", rimembranza erotica ricorrente nell'immaginario soprattutto maschile, prende corpo improvvisamente durante l'ultimo consiglio comunale, anche se più semplicemente come aggeggi per la distribuzione del caffè. Solo che da rimembranza erotica, diventano qui oggetto, quelle del caffè, di ricatto e minacce incrociate tra consiglieri, tra un "sto' coglione" e la fatidica frase "mo' scopriamo gli altarini", con allusione alla distribuzione delle macchinette … E' sempre un piacere ascoltarvi, signori consiglieri. E certo il caffè è un piacere … Più lo mandi giù, più ti tira giù. DIALOGHI DEI NOTABILI.
Raimondo Lima, voto 7: "il ragazzo si farà, anche se ha le cosce grosse" … avrebbe cantato De Gregori in una versione riveduta e corretta della "Leva calcistica dell' 86" (se non sbaglio l'anno di nascita di Lima). Però signori, viva l'autoironia di questo consigliere (di qui il 7) che ad un certo punto dice, a proposito delle "magagne" Amet che stava denunciando: "Qui ci sarebbe da salire sul tavolo (come Santorsola sempre evocato in questo frangente – cacchio io mi incavolerei se fossi in lui – Mimmo-: sembra che in politica abbia fatto solo quella salita) ma non lo faccio, se no sfondo tutto". LUCIANO TURINO.
Francesco Porcelli, alias DARDO, voto 10: un artista tranese poco riconosciuto dalla sua città e poco valorizzato, comunque protagonista questa estate di una mostra di alto livello, basata sulle illustrazioni dell'Inferno Dantesco da lui realizzate per una pubblicazione e che hanno costituito uno dei momenti più stimolanti del panorama culturale tranese estivo. Devo inoltre pubblicamente ringraziarlo per aver concesso, con amicizia e disponibilità, il permesso a Traniviva di riportare una sua celebre illustrazione, "Mazzata Tari", -più che mai attuale- come simbolo e logo della mia rubrica "Mazza e Panella". La classe di un fuoriclasse. ARISTOCRAZIA TRANESE.
Pagamento Tari, voto 0: dopo esserci sorbiti i cassonetti pieni persino il giorno della festa di San Nicola, tanto per fare un esempio, e dopo aver assistito al balletto ridicolo della "discarica chiusa, discarica aperta, discarica semiaperta" nuovo ballo degno della miglior Notte della Taranta, ci recapitano pure una Tari aumentata, scomodamente pagabile in 4 rate spalmate sull'incazzatura furibonda dei tranesi che sono bonaccioni, però pure loro, nel loro piccolo, s'incazzano (ma sono innocui e questa è la fortuna di Bottaro, voto 3, che aveva promesso sulla Tari diminuzione o almeno somme inalterate). E con l'aggravante che non sono ancora cominciati i lavori di bonifica dell'area discarica. Mentre paghiamo fior di quattrini, e si vede, per il pompaggio del percolato. TRANESI LATRINESI.