Le Pagelle
Di Lernia, Moselli, Laurora, Ventura, Lima e Ferrante, promossi e bocciati della settimana
Le pagelle del prof. Giovanni Ronco
giovedì 9 febbraio 2017
EULALIA DI LERNIA, voto 7: diavolo d'un Sombrero … Tira fuori dal cilindro, appena partito col suo nuovo movimento, la nuova Rosa Uva, con spiccato senso del sociale. La Eulalia, nome da favole della buonanotte, da nostre indagini riguardanti anche i vivai politici, ha intrapreso un'iniziativa di sicuro interesse denominata "Solo con Trani Sociale", attraverso la quale farà da tramite tra realtà associazionistiche varie e famiglie bisognose, perché i ragazzi di queste ultime possano essere ottenere varie forme di aiuti: da cancelleria per la scuola, ad una maglietta o tuta per fare attività sportiva: se ad esempio un ragazzo vuole fare attività sportiva e manca dell'occorrente necessario, sarà segnalato per ottenere dalla società stessa ciò che gli serve. FATA TURCHINA.
ANDREA MOSELLI, voto 8: la sua performance a Marcopolo per presentare la nostra Trani rafforza la sua immagine di divulgatore d'informazioni storico – turistiche della nostra città. Con quel fare alla Alberto Angela riesce a conquistare lo spettatore. Peccato che i tempi televisivi pongano sempre dei limiti, in questo caso oltre che temporali, anche alla piena esposizione della Grande Bellezza tranese: San Martino, Ognissanti, la Torre con orologio francese di san Donato ed il Castello mancavano all'appello e non per colpa di Andrea. Peccato per non aver visto la Cattedrale anche dall'interno. Ma il Moselli è sempre in stato di grazia. Pronto per un canale tematico di storia e cultura tranese, purtroppo per ora un'utopia. Peccato per il barbone che si è fatto crescere. Una citazione marxista che va contro le sue simpatie ideologiche. FIGLIO DI SUPERQUARK.
FABRIZIO FERRANTE, voto 4: noi gli vorremo sempre bene, anche quando smetterà di fare il politico, speriamo mai, visti gli spunti grandiosi che sempre ci offre. Ma proprio ieri, all'indomani dell'uscita su scala regionale, con tanto d'incontro dei renziani pugliesi, anti Emiliano, con primi piani di grande effetto per l'europarlamentare Gentile e per lo stesso Ferrante, arriva una notizia raggelante: Franceschini e Orlando stringono un patto per far fuori Renzi, all'incontro presente il renziano Martina: Renzi non sarà più il candidato premier del PD, con Dario che potrebbe ricoprire quest'ultimo ruolo e Orlando che potrebbe prendere la guida del PD. TEMPISTA.
NICOLA VENTURA, voto 5: da lui ci saremmo aspettati molto di più. Fa il megafono delle iniziative dell'amministrazione (poche, alcune anche buone), volendoci convincere, in stile Mastrota, che ci troviamo dinanzi ad un prodotto di prima scelta. Ma così, molto spesso sono i fatti a dirlo, non è. Ultimo spunto per lui: l'inaugurazione del Parco Polonia. Giusto che faccia il suo mestiere, ma vorremmo più proposte, più input, più atti volti al rilancio di Trani, più progetti da tramutare in delibere, anche un pizzico di spirito critico in più, da colui che è stato designato come l'erede di Bottaro. TELEVENDITA NO STOP.
TOMMASO LAURORA, voto 6: ci fa piacere che un consigliere rimarchi l'importanza di tutelare il patrimonio culturale attraverso le dimore storiche, riprendendo la nostra tesi già esposta in un recente articolo. Questi politici che riprendono certe nostre campagne invece di attaccarci in modo puerile come alcuni suoi colleghi ci piacciono. BRAV' SURDAT'.
RAIMONDO LIMA, voto 4: fare polemiche sul buffet offerto per un'occasione comunque con ospiti di livello stavolta ci sembra esagerato. Se non l'avessero fatto avrebbero detto a Bottaro di essere uno "scorzone". E va bene l'opposizione, ma non pure sui peli del … In alcune occasioni non puoi dare i panzerottini surgelati e le patatine fritte. Lui che è a tavola fa sempre il suo dovere (citazione dal suo profilo Fb dopo la consueta abbuffata natalizia) dovrebbe saperlo. CACASICCO.
ANDREA MOSELLI, voto 8: la sua performance a Marcopolo per presentare la nostra Trani rafforza la sua immagine di divulgatore d'informazioni storico – turistiche della nostra città. Con quel fare alla Alberto Angela riesce a conquistare lo spettatore. Peccato che i tempi televisivi pongano sempre dei limiti, in questo caso oltre che temporali, anche alla piena esposizione della Grande Bellezza tranese: San Martino, Ognissanti, la Torre con orologio francese di san Donato ed il Castello mancavano all'appello e non per colpa di Andrea. Peccato per non aver visto la Cattedrale anche dall'interno. Ma il Moselli è sempre in stato di grazia. Pronto per un canale tematico di storia e cultura tranese, purtroppo per ora un'utopia. Peccato per il barbone che si è fatto crescere. Una citazione marxista che va contro le sue simpatie ideologiche. FIGLIO DI SUPERQUARK.
FABRIZIO FERRANTE, voto 4: noi gli vorremo sempre bene, anche quando smetterà di fare il politico, speriamo mai, visti gli spunti grandiosi che sempre ci offre. Ma proprio ieri, all'indomani dell'uscita su scala regionale, con tanto d'incontro dei renziani pugliesi, anti Emiliano, con primi piani di grande effetto per l'europarlamentare Gentile e per lo stesso Ferrante, arriva una notizia raggelante: Franceschini e Orlando stringono un patto per far fuori Renzi, all'incontro presente il renziano Martina: Renzi non sarà più il candidato premier del PD, con Dario che potrebbe ricoprire quest'ultimo ruolo e Orlando che potrebbe prendere la guida del PD. TEMPISTA.
NICOLA VENTURA, voto 5: da lui ci saremmo aspettati molto di più. Fa il megafono delle iniziative dell'amministrazione (poche, alcune anche buone), volendoci convincere, in stile Mastrota, che ci troviamo dinanzi ad un prodotto di prima scelta. Ma così, molto spesso sono i fatti a dirlo, non è. Ultimo spunto per lui: l'inaugurazione del Parco Polonia. Giusto che faccia il suo mestiere, ma vorremmo più proposte, più input, più atti volti al rilancio di Trani, più progetti da tramutare in delibere, anche un pizzico di spirito critico in più, da colui che è stato designato come l'erede di Bottaro. TELEVENDITA NO STOP.
TOMMASO LAURORA, voto 6: ci fa piacere che un consigliere rimarchi l'importanza di tutelare il patrimonio culturale attraverso le dimore storiche, riprendendo la nostra tesi già esposta in un recente articolo. Questi politici che riprendono certe nostre campagne invece di attaccarci in modo puerile come alcuni suoi colleghi ci piacciono. BRAV' SURDAT'.
RAIMONDO LIMA, voto 4: fare polemiche sul buffet offerto per un'occasione comunque con ospiti di livello stavolta ci sembra esagerato. Se non l'avessero fatto avrebbero detto a Bottaro di essere uno "scorzone". E va bene l'opposizione, ma non pure sui peli del … In alcune occasioni non puoi dare i panzerottini surgelati e le patatine fritte. Lui che è a tavola fa sempre il suo dovere (citazione dal suo profilo Fb dopo la consueta abbuffata natalizia) dovrebbe saperlo. CACASICCO.