Le Pagelle
Dissesto politico e idrologico: un altro zero in pagella
Tutti i voti della settimana di Giovanni Ronco
giovedì 4 ottobre 2018
DISSESTO IDROGEOLOGICO TRANI, voto 2: anche quest'anno arrivano le piogge e la città, in molti punti, va in tilt. Si paga pegno anche per una pulizia inesistente e/o approssimativa delle strade (elementi, impurità e aghi di pino ostruiscono tombini e punti di scolo); ma per la questione Capirro dovete prendervela oltre che con le pompe insufficienti (absit iniuria verbis) poste presso il sottopasso puntualmente allagato, anche con tutti coloro che in questi anni hanno rilasciato permessi a go go (questa e passate amministrazioni, ufficio tecnico e vari burocrati disseminati nella storia piccola piccola della nostra città) per abbattere alberi e vegetazione (mancato drenaggio naturale delle acque), costruire ville più o meno immonde, senza manco un albero accanto e più simili alle "pensioncine" ad una stella, che affittano camere alle coppiette (esistono ancora?). Di cosa vi lamentate o fate video e foto ora? Ci si doveva pensare prima.
PD E DISSESTO POLITICO E IDROGEOLOGICO, voto 0: ieri intercetto per caso e senza troppa voglia (il PD ormai fa calare il testosterone) un audio di un tesserato piddino che chiede al segretario (absit iniuria verbis 2) o presunto tale del PD " di fare qualcosa per il dissesto idrogeologico – non quello politico che assale il loro partito ameba nda- in particolare per Via Torrente Antico, prima che qualcuno attacchi il sindaco". A parte che figuriamoci se il sindaco sta pensando a loro o al dissesto politico del Pd (e idrogeologico)… ma il tesserato, con tutti i guai che c'hanno al PD e con tutto quello a cui ha da pensare il segretario, tra consulenze e segreteria eternamente "moncherella" – infatti ora lo chiameranno Capitan Unciriccio- crede che questi stia pensando a via Torrente Antico e al torrente di ieri in città? Mah!
AMEDEO BOTTARO, voto 7: l'ultima intervista rilasciata in tv è un Bignami di machiavellismo, cinismo politico, "pomicinismo" (da Cirino Pomicino, napulitanocome lui), per cui con assoluta rilassatezza e nonchalance, ridendo e scherzando scarica, senza fare una piega, tre anni di amministrazione (riguardo agli errori fatti) in particolare nella gestione delle municipalizzate (azzo!). Sembrava di rivedere il Bottaro delle Primarie (gioia e struffoli). Chi ha governato dunque in questi tre anni? Un suo alter ego, un gemello tenuto nascosto e custodito dalla (bella) segretaria, nello studio di piazza della Repubblica, dove fanno la processione un po' tutti, compreso qualche finto "dissidente" (visto al citofono coi miei occhi). In questi anni ha imparato la lezione da qualche suo maestro di politica tranese piccolo borghese, se mai ce ne fossero stati di maestri veri e propri, e lo ha superato in cinismo e capacità di rivoltare a suo favore le situazioni sfavorevoli. Alla fine quei maestri politici, borghesi piccoli piccoli, si sono accontentati della pagnotta e amen; Bottaro ha talmente imparato la lezione che ora va in tv a dare quel tipo d'interviste a faccia dura come membro africano, polverizza oppositori esterni, già malandati, ed interni, vogliosi solo di prebende e poltroncine, quindi sgamati in pochi mesi, ed ora punta alla rielezione. Se centra pure quest'ultimo obiettivo o magari qualche altra carica personale, lo proclamo genio dei nostri giorni e degno simbolo di questa politica d'oggi.
ANNAMARIA BARRESI, voto 5: ora i video cominciano ad essere un po' troppi. All'inizio abbiamo gradito. Ma ora abbiamo l'effetto ristorante (che aborro quando mi capita) di portate con dieci antipasti e sette primi. Si rischia la bulimia da video su FB. Ora, con l'aiuto di Sergino suo, deve rinnovarsi e pensare nuovi spunti per continuare la (solitaria) opposizione. Le risorse non le mancano. Le abbiamo dato voti alti e pretendiamo che mantenga il livello alto ed aggiornato, senza cadere nella ripetitività.
EMANUELE TOMASICCHIO, voto 5: la crociata pro ospedale va benissimo e trova tutto il nostro appoggio. Ma ora le crociate iniziate (denunce alla Procura e alla Corte dei Conti in primis, e ce ne sono tante) devono portare, dopo tre anni e passa di barricate, a qualche risultato concreto, qualche frutto da cogliere. Se no si rischia l'effetto "fuochi d'artificio di giorno": rumorosi ma non si vede nulla.
DENISE DI TULLO, SV: ho aspettato mesi per farle la pagella. Ma ora ho capito: lo stile è quello tipico degli assessori in quota Cirillo, come quella precedente, Miss Trani Sorriso, poi trombata (peccato, nda). La scelta di un basso profilo, come si dice nel politicamente corretto. Ma è talmente basso, che non si vede. Forza Denise, un minimo di mediaticità; fallo almeno per don Antonio Cirillo che ultimamente, salumi calabri a parte, è tanto social. Luigi lasciamolo stare: è troppo impegnato con la storica delega al Centro Storico: su questo a Bottaro nessuna domanda? Volevo vedere cosa s'inventava il Pomicin Bottaro…
LUISA DI LERNIA; voto 6: questa storia degli sfottò e del darsi di gomito quando parla lei in Consiglio deve finire. E' successo di nuovo nell'ultima assise e diamo la nostra solidarietà alla procace 5 Stelle. Lei ha pure denunciato la cosa sui social, ma noi fummo i primi a notarlo. Poi ho letto di giustificazioni e toppe varie da parte dell'ipocrita maggioranza. Ma su queste situazioni Ferrante deve essere più severo.
MICHELE BALDUCCI, VANESSA CASU, GAIA ANTINELLI (ABC POSITIVE), voto 10: chiudiamo con note liete. Tre giovani in gamba, tra cui il mio ex alunno Michele. Tanta carica, stile coinvolgente, grinta da vendere, pezzi di qualità. Ed è arrivato il riconoscimento: vittoria al Montopoli Music Festival. Gioia, lodi, onori e gente tosta. Cosa vuoi di più dalla vita?
PD E DISSESTO POLITICO E IDROGEOLOGICO, voto 0: ieri intercetto per caso e senza troppa voglia (il PD ormai fa calare il testosterone) un audio di un tesserato piddino che chiede al segretario (absit iniuria verbis 2) o presunto tale del PD " di fare qualcosa per il dissesto idrogeologico – non quello politico che assale il loro partito ameba nda- in particolare per Via Torrente Antico, prima che qualcuno attacchi il sindaco". A parte che figuriamoci se il sindaco sta pensando a loro o al dissesto politico del Pd (e idrogeologico)… ma il tesserato, con tutti i guai che c'hanno al PD e con tutto quello a cui ha da pensare il segretario, tra consulenze e segreteria eternamente "moncherella" – infatti ora lo chiameranno Capitan Unciriccio- crede che questi stia pensando a via Torrente Antico e al torrente di ieri in città? Mah!
AMEDEO BOTTARO, voto 7: l'ultima intervista rilasciata in tv è un Bignami di machiavellismo, cinismo politico, "pomicinismo" (da Cirino Pomicino, napulitanocome lui), per cui con assoluta rilassatezza e nonchalance, ridendo e scherzando scarica, senza fare una piega, tre anni di amministrazione (riguardo agli errori fatti) in particolare nella gestione delle municipalizzate (azzo!). Sembrava di rivedere il Bottaro delle Primarie (gioia e struffoli). Chi ha governato dunque in questi tre anni? Un suo alter ego, un gemello tenuto nascosto e custodito dalla (bella) segretaria, nello studio di piazza della Repubblica, dove fanno la processione un po' tutti, compreso qualche finto "dissidente" (visto al citofono coi miei occhi). In questi anni ha imparato la lezione da qualche suo maestro di politica tranese piccolo borghese, se mai ce ne fossero stati di maestri veri e propri, e lo ha superato in cinismo e capacità di rivoltare a suo favore le situazioni sfavorevoli. Alla fine quei maestri politici, borghesi piccoli piccoli, si sono accontentati della pagnotta e amen; Bottaro ha talmente imparato la lezione che ora va in tv a dare quel tipo d'interviste a faccia dura come membro africano, polverizza oppositori esterni, già malandati, ed interni, vogliosi solo di prebende e poltroncine, quindi sgamati in pochi mesi, ed ora punta alla rielezione. Se centra pure quest'ultimo obiettivo o magari qualche altra carica personale, lo proclamo genio dei nostri giorni e degno simbolo di questa politica d'oggi.
ANNAMARIA BARRESI, voto 5: ora i video cominciano ad essere un po' troppi. All'inizio abbiamo gradito. Ma ora abbiamo l'effetto ristorante (che aborro quando mi capita) di portate con dieci antipasti e sette primi. Si rischia la bulimia da video su FB. Ora, con l'aiuto di Sergino suo, deve rinnovarsi e pensare nuovi spunti per continuare la (solitaria) opposizione. Le risorse non le mancano. Le abbiamo dato voti alti e pretendiamo che mantenga il livello alto ed aggiornato, senza cadere nella ripetitività.
EMANUELE TOMASICCHIO, voto 5: la crociata pro ospedale va benissimo e trova tutto il nostro appoggio. Ma ora le crociate iniziate (denunce alla Procura e alla Corte dei Conti in primis, e ce ne sono tante) devono portare, dopo tre anni e passa di barricate, a qualche risultato concreto, qualche frutto da cogliere. Se no si rischia l'effetto "fuochi d'artificio di giorno": rumorosi ma non si vede nulla.
DENISE DI TULLO, SV: ho aspettato mesi per farle la pagella. Ma ora ho capito: lo stile è quello tipico degli assessori in quota Cirillo, come quella precedente, Miss Trani Sorriso, poi trombata (peccato, nda). La scelta di un basso profilo, come si dice nel politicamente corretto. Ma è talmente basso, che non si vede. Forza Denise, un minimo di mediaticità; fallo almeno per don Antonio Cirillo che ultimamente, salumi calabri a parte, è tanto social. Luigi lasciamolo stare: è troppo impegnato con la storica delega al Centro Storico: su questo a Bottaro nessuna domanda? Volevo vedere cosa s'inventava il Pomicin Bottaro…
LUISA DI LERNIA; voto 6: questa storia degli sfottò e del darsi di gomito quando parla lei in Consiglio deve finire. E' successo di nuovo nell'ultima assise e diamo la nostra solidarietà alla procace 5 Stelle. Lei ha pure denunciato la cosa sui social, ma noi fummo i primi a notarlo. Poi ho letto di giustificazioni e toppe varie da parte dell'ipocrita maggioranza. Ma su queste situazioni Ferrante deve essere più severo.
MICHELE BALDUCCI, VANESSA CASU, GAIA ANTINELLI (ABC POSITIVE), voto 10: chiudiamo con note liete. Tre giovani in gamba, tra cui il mio ex alunno Michele. Tanta carica, stile coinvolgente, grinta da vendere, pezzi di qualità. Ed è arrivato il riconoscimento: vittoria al Montopoli Music Festival. Gioia, lodi, onori e gente tosta. Cosa vuoi di più dalla vita?