Le Pagelle
Giunta, maggioranza e scuole al freddo: le insufficienze della settimana
De Toma capo dell'opposizione? Ecco le pagelle di Giovanni Ronco
giovedì 30 novembre 2017
6.46
MICHELANGELO NIGRO, voto 6: un sei d'incoraggiamento all'ennesimo nuovo dirigente dell'Area economico finanziaria che da ieri è nominato tale dal sindaco e dalla commissione giudicatrice. Settore sempre bollente negli ultimi anni e con una vera e propria formazione calcistica di nomi, una rosa infinita, di dirigenti che si sono alternati negli ultimi 15 anni. Caro dottor Nigro, ora i nostri soldi (di cittadini) sono nelle sue mani. Ci raccomandiamo a lei. Subentra al dottor Pedone, tornato a Bisceglie da poco.
MOVIMENTO TURISMO RURALE E PRESIDENTE FRANCESCO VALENZIANO, voto 7: dall'appello per i silenzi del Comune alla loro proposta, per utilizzare l'olio degli ulivi di via Falcone, a scopi sociali, ai continui furti di olive proprio da quegli alberi, fino alla "buona notizia" di ieri: il Comune di Trani ha accettato, con tanto di delibera, a promuovere l'iniziativa; se non fosse però che il ritardo nella risposta ha nel frattempo provocato molti furti, di cui sopra, che hanno depauperato la quantità effettiva di olive. Per questo il volenteroso e giovane presidente (che conosciamo da quando è bimbo) giustamente ora si riserva di valutare l'effettiva congruità del progetto stesso. L'insufficienza per la lentezza all'amministrazione, anche in questo caso, è garantita ed è un triste ritornello.
MAGGIORANZA FUORI DALL'AULA, voto 4: apprezziamo le scuse di Carlo Avantario, ma alla fine le stesse suonano un po' così, in quanto uno degli obiettivi di quell'uscita era, come da noi raccontato, il nodo sul provvedimento Di Gifico pro – comitati; un provvedimento indigesto a molti perché avrebbe dato troppo "potere" e maggiore capacità di movimento ai componenti dei comitati nelle sedi istituzionali. Se l'azione era propedeutica ad un moto anti- provvedimento, il fine è stato raggiunto: il provvedimento è stato ritirato dall'assessore di Gifico (voto 5: ora che aveva portato un provvedimento glielo hanno fatto ritirare). A che servono le scuse se nel frattempo questa maggioranza fa e disfa a suo piacimento?
SCUOLE AL FREDDO, voto 2: è vero che c'è il provvedimento "Eppur si muove" (voto 7) che è un'operazione che porta linfa vitale alla scuola ed alla cultura (Zitoli ancora 7) ma come spesso avviene, questa amministrazione da una parte dà e dall'altra toglie: i termosifoni spenti nelle scuole, che fanno il paio con la mensa partita il 20 di questo mese, dopo proclami vari di partenza puntuale o comunque prima di quella data: i mali ed i disagi sono frutto della poca cura e prevenzione. Nei sopralluoghi che si dovrebbero fare ad inizio, anno anzi prima, queste pecche non erano saltate agli occhi?
SOLO CON TRANI, voto 6,5: il nuovo direttivo, senza un paio di ragazze già viste in precedenza (come mai Tedeschi e Di Lernia,- Eulalia quella col nome da fata che ti racconta le favole della buonanotte- non ci sono più?) è bello e pronto e crea molte aspettative dopo le tenzoni col resto dell'opposizione. Se dicono di essere più bravi di ora ci aspettiamo di più in effetti. Ora però dobbiamo ricordare il nuovo mestiere di Loconte e Sotero: macchiettisti in video all'opera contro il resto dell'opposizione di cdx e naturalmente contro l'amministrazione: con l'elmetto da kamikaze giapponesi si buttano a peso morto contro ciò che resta dello stesso cdx con l'arma della satira tramite post, audio e foto. Vittima di turno Pasquale De Toma che aveva annunciato una raccolta firme contro il sindaco. Raccolta di cui poi, a dire del duo Soloc, si sono perse le tracce. Una gag permanente e vagante che non sappiamo dove porterà nella casa del cdx, ma per ora ci diverte: coinvolti nella ricerca delle firme anche il sindaco e Leo Amoruso (voto 7 confermato sia per l'intelligenza dello stare al gioco, sia per gli ultimi interventi in consiglio, sempre razionali ed alquanto efficaci). Pasquale ora te lo chiedo anch'io però: le firme addo stann'?
RIMPASTO IN GIUNTA, sv: un'altra settimana è passata. Un altro giovedì è passato (Laurora Tommy dice che è il sottoscritto ad aver stabilito che sarà un giovedì l'annuncio del rimpasto ma vi posso assicurare che è un giorno caro al sindaco – giovedì gnocchi-). Rinvio dopo rinvio, nome dopo nome, si cuoce la pentola della maggioranza di csx e AB saltella felice da una settimana all'altra. Uno dei possibili nuovi assessori avrebbe poeticamente chiosato: "Avast, se nan me fac assessor prim' du consigl', non entro più in da alla giunt'. Stac a fe' la figur du zimbell". E un altro consiglio è passato.
PASQUALE DE TOMA, voto 5: è vero che i voti per fare il sindaco non aumentano proporzionalmente con l'aumento dei decibel della voce in consiglio, però è già qualcosa che abbia raccolto il nostro invito nel tentativo di essere meno curiale e più incisivo, con più verve. Nell'ultimo consiglio manda in modo inusitato in distorsione i microfoni, sbatte i pugni (la Merra ha sbattuto il ditino, sempre meglio di niente) e la chioma sempre super fonata pure quella svolazza insieme. Certo da Pasquale il sagrestano a Pasquale l'urlatore è un bel passo avanti. Ma vedremo se saprà diventare il capo di questa opposizione, passaggio propedeutico alla realizzazione della sua ambizione: fare il candidato sindaco del centro – destra. Penso che debba guadagnarselo sul campo il distintivo, non con accordi a tavolino.
MOVIMENTO TURISMO RURALE E PRESIDENTE FRANCESCO VALENZIANO, voto 7: dall'appello per i silenzi del Comune alla loro proposta, per utilizzare l'olio degli ulivi di via Falcone, a scopi sociali, ai continui furti di olive proprio da quegli alberi, fino alla "buona notizia" di ieri: il Comune di Trani ha accettato, con tanto di delibera, a promuovere l'iniziativa; se non fosse però che il ritardo nella risposta ha nel frattempo provocato molti furti, di cui sopra, che hanno depauperato la quantità effettiva di olive. Per questo il volenteroso e giovane presidente (che conosciamo da quando è bimbo) giustamente ora si riserva di valutare l'effettiva congruità del progetto stesso. L'insufficienza per la lentezza all'amministrazione, anche in questo caso, è garantita ed è un triste ritornello.
MAGGIORANZA FUORI DALL'AULA, voto 4: apprezziamo le scuse di Carlo Avantario, ma alla fine le stesse suonano un po' così, in quanto uno degli obiettivi di quell'uscita era, come da noi raccontato, il nodo sul provvedimento Di Gifico pro – comitati; un provvedimento indigesto a molti perché avrebbe dato troppo "potere" e maggiore capacità di movimento ai componenti dei comitati nelle sedi istituzionali. Se l'azione era propedeutica ad un moto anti- provvedimento, il fine è stato raggiunto: il provvedimento è stato ritirato dall'assessore di Gifico (voto 5: ora che aveva portato un provvedimento glielo hanno fatto ritirare). A che servono le scuse se nel frattempo questa maggioranza fa e disfa a suo piacimento?
SCUOLE AL FREDDO, voto 2: è vero che c'è il provvedimento "Eppur si muove" (voto 7) che è un'operazione che porta linfa vitale alla scuola ed alla cultura (Zitoli ancora 7) ma come spesso avviene, questa amministrazione da una parte dà e dall'altra toglie: i termosifoni spenti nelle scuole, che fanno il paio con la mensa partita il 20 di questo mese, dopo proclami vari di partenza puntuale o comunque prima di quella data: i mali ed i disagi sono frutto della poca cura e prevenzione. Nei sopralluoghi che si dovrebbero fare ad inizio, anno anzi prima, queste pecche non erano saltate agli occhi?
SOLO CON TRANI, voto 6,5: il nuovo direttivo, senza un paio di ragazze già viste in precedenza (come mai Tedeschi e Di Lernia,- Eulalia quella col nome da fata che ti racconta le favole della buonanotte- non ci sono più?) è bello e pronto e crea molte aspettative dopo le tenzoni col resto dell'opposizione. Se dicono di essere più bravi di ora ci aspettiamo di più in effetti. Ora però dobbiamo ricordare il nuovo mestiere di Loconte e Sotero: macchiettisti in video all'opera contro il resto dell'opposizione di cdx e naturalmente contro l'amministrazione: con l'elmetto da kamikaze giapponesi si buttano a peso morto contro ciò che resta dello stesso cdx con l'arma della satira tramite post, audio e foto. Vittima di turno Pasquale De Toma che aveva annunciato una raccolta firme contro il sindaco. Raccolta di cui poi, a dire del duo Soloc, si sono perse le tracce. Una gag permanente e vagante che non sappiamo dove porterà nella casa del cdx, ma per ora ci diverte: coinvolti nella ricerca delle firme anche il sindaco e Leo Amoruso (voto 7 confermato sia per l'intelligenza dello stare al gioco, sia per gli ultimi interventi in consiglio, sempre razionali ed alquanto efficaci). Pasquale ora te lo chiedo anch'io però: le firme addo stann'?
RIMPASTO IN GIUNTA, sv: un'altra settimana è passata. Un altro giovedì è passato (Laurora Tommy dice che è il sottoscritto ad aver stabilito che sarà un giovedì l'annuncio del rimpasto ma vi posso assicurare che è un giorno caro al sindaco – giovedì gnocchi-). Rinvio dopo rinvio, nome dopo nome, si cuoce la pentola della maggioranza di csx e AB saltella felice da una settimana all'altra. Uno dei possibili nuovi assessori avrebbe poeticamente chiosato: "Avast, se nan me fac assessor prim' du consigl', non entro più in da alla giunt'. Stac a fe' la figur du zimbell". E un altro consiglio è passato.
PASQUALE DE TOMA, voto 5: è vero che i voti per fare il sindaco non aumentano proporzionalmente con l'aumento dei decibel della voce in consiglio, però è già qualcosa che abbia raccolto il nostro invito nel tentativo di essere meno curiale e più incisivo, con più verve. Nell'ultimo consiglio manda in modo inusitato in distorsione i microfoni, sbatte i pugni (la Merra ha sbattuto il ditino, sempre meglio di niente) e la chioma sempre super fonata pure quella svolazza insieme. Certo da Pasquale il sagrestano a Pasquale l'urlatore è un bel passo avanti. Ma vedremo se saprà diventare il capo di questa opposizione, passaggio propedeutico alla realizzazione della sua ambizione: fare il candidato sindaco del centro – destra. Penso che debba guadagnarselo sul campo il distintivo, non con accordi a tavolino.