Le Pagelle
Il centrodestra si becca un'insufficienza: le pagelle di Giovanni Ronco
Premiati il giovane Tomasicchio e l'ultracentenario Oreste
giovedì 9 novembre 2017
3.49
Mini rissa (verbale) del cdx su Fb, voto 4: dal commento di Raimondo Lima ad un mio articolo sulla questione revisori forestieri, di ieri, s'innesca una polemica, una vera e propria mini rissa verbale, nella quale qualche nostalgico è costretto a richiamare pure i "vecchi metodi". Una lunga rivendicazione di colpe, (con grande protagonista tra gli altri l'audace coppia Sotero - Loconte, ormai pronta per il cinepanettone - vedi sotto-), risalenti anche ad un passato lontano e fortunatamente sepolto, che nulla porta alla causa del centro- destra in chiave futura, ma grande ilarità suscita nel pubblico non pagante di Fb. Poi il pompiere Ferri, voto 6, ha cercato di fare da paciere, ma ormai era tardi.
Video Sotero – Loconte, voto 5,5: l'effetto finale è buono: un minimo di originalità per smuovere le coscienze su come fare turismo a Trani. Ma alcune "sfumature" sarebbero da rivedere: ad esempio, l'effetto da nuovi Rino ed Enzo, anche con raccolta dell'eredità, visto che Rino non c'è più; la politica senza contenuti di oggi sdogana però, almeno, un'idea data in pasto al pubblico: un "Carosello" di ritorno con situazione da fiction per lanciare un messaggio; uno spot in stile Lavazza (che ora potrebbe anche continuare, a puntate), con tanto di esilarante barman che sgrana gli occhi quando vede i due attori amatoriali entrare in giacca e cravatta per chiedere notizie del Polo museale. È anche quello che all'inizio abbiamo fatto noi (sgranare gli occhi), però poi, si sorride di gusto, come scrivevano i recensori d'una volta. Ora però vogliamo la seconda parte, magari con protagonista qualche messo comunale, tanto per cominciare.
Discarica e posizioni varie, voto 0: mentre i fumi di idrocarburi continuano (meno male che si esulta perché non è altro, ma gli idrocarburi sono sempre cancerogeni, per la cronaca, quindi non si capisce perché si esulti) ci sono le posizioni diverse in merito: no disastro; la parola ai cittadini; non si riapre; si riapre; forse si riapre; poi vedremo; intanto bonifichiamo. Da di Gregorio a Santorsola, da Bottaro a Caracciolo, una montagna russa che non finisce il giro all'ultima discesa, ma direttamente tra fumi e sacchetti insieme a tutti i cittadini. Ultime parole di Bottaro: "Mi fido di Emiliano". Qui ora immaginatevi un passaggio di un film di Dario Argento, papà di Asia, con tanto di colonna sonora innestata.
Nicola Oreste, voto 8: un ultracentenario in città è sempre motivo di gioia in ogni caso. E può pure far dire ai padroni del vapore (nauseabondo): "Avete visto che a Trani non c'è disastro ecologico? Se no mica la gente camperebbe fino a 105 anni". Santorsola forse pensava al signor Oreste N. Dovrebbero iscriverlo ad honorem a Sinistra Italiana.
Francesco Tomasicchio, voto 7: malgrado spesso quello che scrive, quasi da vecchio democristiano, non sia accettato da suo padre Emanuele, ci fa piacere che ci sia ancora qualche giovane concittadino che si occupa di storia invece che stare tutto il giorno a smanettare sui social. Un concittadino che s'impegna a fare analisi lucide e approfondite, studiando il passato per capire il presente, invece di fare considerazioni, ad pingam, su quanto amore ci vuole nella vita o quanto è bello far l'amore, o quanto è bello il tramonto o quanti chilometri dovrà fare al suo prossimo viaggio, con tanto di foto ricordo ai biglietti aereo (pure questo dovevamo vedere).
Video Sotero – Loconte, voto 5,5: l'effetto finale è buono: un minimo di originalità per smuovere le coscienze su come fare turismo a Trani. Ma alcune "sfumature" sarebbero da rivedere: ad esempio, l'effetto da nuovi Rino ed Enzo, anche con raccolta dell'eredità, visto che Rino non c'è più; la politica senza contenuti di oggi sdogana però, almeno, un'idea data in pasto al pubblico: un "Carosello" di ritorno con situazione da fiction per lanciare un messaggio; uno spot in stile Lavazza (che ora potrebbe anche continuare, a puntate), con tanto di esilarante barman che sgrana gli occhi quando vede i due attori amatoriali entrare in giacca e cravatta per chiedere notizie del Polo museale. È anche quello che all'inizio abbiamo fatto noi (sgranare gli occhi), però poi, si sorride di gusto, come scrivevano i recensori d'una volta. Ora però vogliamo la seconda parte, magari con protagonista qualche messo comunale, tanto per cominciare.
Discarica e posizioni varie, voto 0: mentre i fumi di idrocarburi continuano (meno male che si esulta perché non è altro, ma gli idrocarburi sono sempre cancerogeni, per la cronaca, quindi non si capisce perché si esulti) ci sono le posizioni diverse in merito: no disastro; la parola ai cittadini; non si riapre; si riapre; forse si riapre; poi vedremo; intanto bonifichiamo. Da di Gregorio a Santorsola, da Bottaro a Caracciolo, una montagna russa che non finisce il giro all'ultima discesa, ma direttamente tra fumi e sacchetti insieme a tutti i cittadini. Ultime parole di Bottaro: "Mi fido di Emiliano". Qui ora immaginatevi un passaggio di un film di Dario Argento, papà di Asia, con tanto di colonna sonora innestata.
Nicola Oreste, voto 8: un ultracentenario in città è sempre motivo di gioia in ogni caso. E può pure far dire ai padroni del vapore (nauseabondo): "Avete visto che a Trani non c'è disastro ecologico? Se no mica la gente camperebbe fino a 105 anni". Santorsola forse pensava al signor Oreste N. Dovrebbero iscriverlo ad honorem a Sinistra Italiana.
Francesco Tomasicchio, voto 7: malgrado spesso quello che scrive, quasi da vecchio democristiano, non sia accettato da suo padre Emanuele, ci fa piacere che ci sia ancora qualche giovane concittadino che si occupa di storia invece che stare tutto il giorno a smanettare sui social. Un concittadino che s'impegna a fare analisi lucide e approfondite, studiando il passato per capire il presente, invece di fare considerazioni, ad pingam, su quanto amore ci vuole nella vita o quanto è bello far l'amore, o quanto è bello il tramonto o quanti chilometri dovrà fare al suo prossimo viaggio, con tanto di foto ricordo ai biglietti aereo (pure questo dovevamo vedere).