Le Pagelle
Impianto rifatto ma manca il contratto per il gas in due scuole: un impietoso zero
Tutti i voti della settimana di Giovanni Ronco
giovedì 29 novembre 2018
Riscaldamento scuole e dimenticanze amministrazione, voto 0: mentre il sindaco cerca di ridarsi un tono rilanciando l'immagine della sua amministrazione, ecco che arrivano autogol in perfetto stile Riccardo Ferri, vecchio primatista interista in fatto di palle messe nella propria rete. Da una nostra personale ricerca siamo venuti a scoprire la " storia incredibile dell'anno". Mentre si era provveduto a rifare l'impianto a gas spendendo bei soldini pubblici, per il riscaldamento delle scuole Pertini e Montessori, proprio una settimana fa, la beffa delle beffe: ci si era dimenticati di avviare l'iter e firmare il contratto con una compagnia fornitrice di gas. Come comprarsi l'idromassaggio e non avere l'acqua. Il sindaco, secondo fonti attendibili, come in un film di Alberto Sordi ( " pronto chi parla?") sta personalmente chiamando al telefono le compagnie del gas, ma l'iter per l'allacciamento é alquanto lungo. Intanto, ad oggi, i bambini sono al freddo. Chiediamo conto e spiegazioni all'assessore per la salvaguardia del Patrimonio Tommaso Laurora ed al dipendente addetto alla manutenzione dell'edilizia scolastica Rino Ferrante.
Assessore Di Gregorio, voto 6: e arrivò la prima sufficienza anche per lui, nonostante si sia tanto agitato per le pregresse insufficienze e per le difese ( vane) nei confronti di Guadagnuolo. Ora lo premiamo per la buona volontà ,per l'umiltà di affidarsi ad un bravo agronomo e per il coraggio dimostrati in occasione della questione alberi in piazza della Repubblica. Ieri motivammo ed argomentammo in un articolo ad hoc, oggi premiamo e diamo a Cesare quel che é di Cesare e a Di Gregorio ricciolo ribelle, un giusto riconoscimento. Ora avanti con la rianimazione del verde in tutto il resto della Città. Nuovi fusti dal "vecchio" fusto Michele.
Bus a pagamento, voto 8: finalmente un'idea, a suo tempo promossa dal buon Giuseppe Tortosa,(voto 8) che ci mette sullo stesso piano di altre città che pongono un minimo piano di "autofinanziamento" in ottica turistica. Un minimo ritorno economico per una città emblema della grande Bellezza ci vuole. Buone anche le navette per i turisti. Solo un antipasto per raccogliere qualche frutto dal nostro enorme potenziale. Ora si pensi a dotare di servizi di prima necessità lo stesso parcheggio di via Finanzieri.
Città in tilt ad ogni pioggia, voto 2: anche la lotta con la pioggia é una battaglia ancora da intraprendere. Più vigili e più sorveglianza in quei casi, sempre più frequenti, di pioggia torrenziale, ci eviterebbero di trasformarci in qualche sperduta capitale di paesi asiatici colpiti da monsoni. Certo che sono parte in causa anche le mamme nevrotiche ( voto 2) che pretendono di accompagnare i figli con auto blu, sirena e fazzoletto fuori dal finestrino, come si faceva una volta, per non far bagnare le loro dolci capocchie ( dei pargoli) sotto la più innocua, anche se battente, delle piogge. Naturalmente fin sotto l'ingresso della scuola, nelle mani del bidello guardiano, con patto di corresponsabilita'.
2 vigili insieme in piazza della Repubblica ed 1 a Pozzopiano in ore serali, voto 7: il mondo sta cambiando? È un segnale propizio o un miraggio? Non ho mangiato funghi allucinogeni, non ho fumato il calumet della pace a base di anfetamine né con Cecilia né con Ninni padre di Dieghino. Eppure li ho visti!
Situazione politica andriese, voto 0: ogni tanto mi piace spiluccare nel piatto degli altri, come Totò ed il gelato in Miseria e Nobiltà. Mi leggo di tanto in tanto le disamine di Ele Catino, Laura Di Pilato ( potrebbero essere meglio di Sandra e Raimondo 2.0 in una serie sul web) Savino Montaruli, seguo il maestro Bob Straniero. Vedo che mister sorriso Giorgino se la passa male. Mi viene in mente un pensiero: Trani é in affanno ma Andria sta proprio in sala rianimazione. Ci vorrebbe una consulenza per Armando Gisotti, anestetista del Bonomo: ossigeno, sali, assenzio, canna del gas? What else, direbbe George Clooney.... stavolta l'erba del vicino andriese... è più secca. Quasi quasi mi trasferisco ad Andria per scrivere qualche rubrica ad hoc. Ma come faccio a tradire gli inarrivabili politici tranesi?
Raimondo Lima, voto 6: dopo le dimissioni di Franco Laurora da presidente della Commissione consiliare 4, fa bene a rifiutare di rilevarne il posto. Franco Laurora sembra da tempo distaccato e lontano dalla vita di questa compagine di governo. In effetti , pur partecipando e votando alle sedute del Consiglio, appare alquanto isolato. Certo non partecipa nemmeno alle mini riunioni di maggioranza a 4 al bar Pantheon , ma non ci mette certo la cazzimma di un tempo. Gli diamo un 5. E a Lima la sufficienza perché non deve certo risolvere come un panchinaro le beghe, seppur piccole, che si scatenano in seno alla maggioranza, ogni volta che c'è da azzannare un pezzo di carne.... pardon di poltrona.
Assessore Di Gregorio, voto 6: e arrivò la prima sufficienza anche per lui, nonostante si sia tanto agitato per le pregresse insufficienze e per le difese ( vane) nei confronti di Guadagnuolo. Ora lo premiamo per la buona volontà ,per l'umiltà di affidarsi ad un bravo agronomo e per il coraggio dimostrati in occasione della questione alberi in piazza della Repubblica. Ieri motivammo ed argomentammo in un articolo ad hoc, oggi premiamo e diamo a Cesare quel che é di Cesare e a Di Gregorio ricciolo ribelle, un giusto riconoscimento. Ora avanti con la rianimazione del verde in tutto il resto della Città. Nuovi fusti dal "vecchio" fusto Michele.
Bus a pagamento, voto 8: finalmente un'idea, a suo tempo promossa dal buon Giuseppe Tortosa,(voto 8) che ci mette sullo stesso piano di altre città che pongono un minimo piano di "autofinanziamento" in ottica turistica. Un minimo ritorno economico per una città emblema della grande Bellezza ci vuole. Buone anche le navette per i turisti. Solo un antipasto per raccogliere qualche frutto dal nostro enorme potenziale. Ora si pensi a dotare di servizi di prima necessità lo stesso parcheggio di via Finanzieri.
Città in tilt ad ogni pioggia, voto 2: anche la lotta con la pioggia é una battaglia ancora da intraprendere. Più vigili e più sorveglianza in quei casi, sempre più frequenti, di pioggia torrenziale, ci eviterebbero di trasformarci in qualche sperduta capitale di paesi asiatici colpiti da monsoni. Certo che sono parte in causa anche le mamme nevrotiche ( voto 2) che pretendono di accompagnare i figli con auto blu, sirena e fazzoletto fuori dal finestrino, come si faceva una volta, per non far bagnare le loro dolci capocchie ( dei pargoli) sotto la più innocua, anche se battente, delle piogge. Naturalmente fin sotto l'ingresso della scuola, nelle mani del bidello guardiano, con patto di corresponsabilita'.
2 vigili insieme in piazza della Repubblica ed 1 a Pozzopiano in ore serali, voto 7: il mondo sta cambiando? È un segnale propizio o un miraggio? Non ho mangiato funghi allucinogeni, non ho fumato il calumet della pace a base di anfetamine né con Cecilia né con Ninni padre di Dieghino. Eppure li ho visti!
Situazione politica andriese, voto 0: ogni tanto mi piace spiluccare nel piatto degli altri, come Totò ed il gelato in Miseria e Nobiltà. Mi leggo di tanto in tanto le disamine di Ele Catino, Laura Di Pilato ( potrebbero essere meglio di Sandra e Raimondo 2.0 in una serie sul web) Savino Montaruli, seguo il maestro Bob Straniero. Vedo che mister sorriso Giorgino se la passa male. Mi viene in mente un pensiero: Trani é in affanno ma Andria sta proprio in sala rianimazione. Ci vorrebbe una consulenza per Armando Gisotti, anestetista del Bonomo: ossigeno, sali, assenzio, canna del gas? What else, direbbe George Clooney.... stavolta l'erba del vicino andriese... è più secca. Quasi quasi mi trasferisco ad Andria per scrivere qualche rubrica ad hoc. Ma come faccio a tradire gli inarrivabili politici tranesi?
Raimondo Lima, voto 6: dopo le dimissioni di Franco Laurora da presidente della Commissione consiliare 4, fa bene a rifiutare di rilevarne il posto. Franco Laurora sembra da tempo distaccato e lontano dalla vita di questa compagine di governo. In effetti , pur partecipando e votando alle sedute del Consiglio, appare alquanto isolato. Certo non partecipa nemmeno alle mini riunioni di maggioranza a 4 al bar Pantheon , ma non ci mette certo la cazzimma di un tempo. Gli diamo un 5. E a Lima la sufficienza perché non deve certo risolvere come un panchinaro le beghe, seppur piccole, che si scatenano in seno alla maggioranza, ogni volta che c'è da azzannare un pezzo di carne.... pardon di poltrona.