Le Pagelle
La sfiorata rissa in Comune, le tessere del Pd e il presidente Amet Mazzilli. Voti severi questa settimana
Le "pagelle" di Giovanni Ronco riservate anche a Giannico e al centro-destra
giovedì 9 marzo 2017
0.01
CONSIGLIERE STRIZZAPALLE, voto -2: e arrivò anche il voto sotto zero tanto invocato da una fetta consistente di lettori. L'episodio raccontato ieri della colluttazione nell'Ufficio Tecnico tra un architetto tranese ed un consigliere di maggioranza ci è stato ulteriormente sintetizzato, nei dettagli più scabrosi, da un testimone che s'è trovato sul luogo del "delitto". Dopo che già altri consiglieri comunali s'erano infilati senza fare la fila, passando davanti ad un mucchio tra ingegneri, geometri e architetti (c'era la folla in quanto un dirigente rientrava dopo un periodo di assenza) ecco arrivare il nostro consigliere che tranquillamente, bypassata la fila, andava ad avvicinare i dirigenti agognati da tutti. A quel punto entrava in scena l'architetto che intimava al consigliere: "Ma perché voi consiglieri dovete presentarvi proprio il martedì ed il giovedì riservati a noi professionisti, quando invece, potete andare e venire tutti i giorni della settimana?" A quel punto il consigliere rispondeva: "E tu c' si? Io ao' Comun' fez u' cazz' ca me par, do' comann ie' (traduzione: e tu chi sei? Io al Comune faccio quello che mi pare, in quanto comando io – l'ultima volta che sentimmo una frase del genere non portò benissimo all'autore della stessa, ma tant'è, nda). L'architetto a quel punto non ci avrebbe visto più, data l'insolente risposta, e sarebbe cominciata pure una mini colluttazione, poi interrotta da uno dei presenti, durante la quale, stando al racconto di un testimone, il consigliere ha toccato i genitali dell'architetto, mossa forse propedeutica ad immobilizzare quest'ultimo, nella visone da arti marziali di serie C. Nelle zuffe tra bulli qualche volta ho sentito dire in effetti: "Prendilo dalle palle, così lo fermi". Da notare che anche il Consigliere Strizzapalle era in prima fila alla marcia della legalità di qualche giorno fa. Comunque il Bullo terminava la scenetta con un classico, anche un po' scontato: "Comunqu' nan finisc' do'…". BULLO DELLA STEPPA RUSSA (si può tradurre in caratteri della zona).
ARCHITTETTO SALVATORE ZINGARELLI, voto 8: è lui l'archistar che prende il coraggio a due mani (anche nel senso fisico) e manda a fanculo il consigliere tracotante che non voleva rispettare la fila. Dovrebbe tenere dei corsi di formazione per tutti i cittadini per spiegare come si fa, alla fine della fiera, visto che non ci riusciamo con le buone e con gli articoli, ad arginare la prepotenza e la boria di questi soggetti che pensano di fare sempre il bello e cattivo tempo a discapito dei cittadini. E non solo le file non rispettate, ma pure altre amenità che vi raccontiamo periodicamente, tipo gite in STP per figli e altri parenti, alla faccia dei figli di nessuno ( "e tu ci sì" è frase emblematica) che pur laureati, non trovano uno straccio di lavoro, né consulenza, né volantinaggio. Tornando al nostro, certo non sono più i tempi dell'amministrazione da Giggino, in cui regnava al Comune Hulk Hogan, però, nel suo piccolo, l'architetto se l'è cavata. NUOVO ZINGARELLI.
TOMMASO GIANNICO, voto 10: ho voluto abbondare nel voto per questo bravo e fantasioso fioraio tranese, perché può essere da esempio per i più giovani. Partito praticamente da zero, ha capito che l'aggiornamento continuo e la formazione sono fondamenti basilari per progredire nel percorso professionale. E' arrivato dunque a conquistare, con sacrificio e impegno, la certificazione di Floral Designer in Slovenia (in Italia non è ancora possibile conseguirla) attraverso un'opera di ottima qualità presentata, "Masquerade of Venice", che lo configura come 92° floral designer in Europa. Questo simpatico tranese ha avuto l'impegno di proporsi, formarsi ,mettersi in gioco, sudare, andare all'estero. Tanti giovani, specie alcuni tranesi, amano l'aperitivo alle 12, dopo la sveglia alle 11,00; il cazzeggio pomeridiano, la movida a suon di alcol. Doppia soddisfazione poi in un settore in cui, spesso da queste parti, certificazioni del genere vengono spacciate come tali ed invece sono taroccate. Ecco perché metto 10 a sto' ragazzo. SCALATORE.
CARBONARI NEL PD, voto 3: solo qualche settimana fa hanno fatto l'ennesima riunione in cui ci si accordava (si fa per dire) con Nicola Amoruso segretario tranese, per procedere con calma ed uniti, per i prossimi mesi, anche in vista delle nuove rivoluzionarie entrate (Bottaro, Lovecchio, Di Tondo, Tolomeo, poker d'assi e bromuro) seguendo pochi punti ma buoni, tenendo a bada quei caca cazzi dei giornalisti (cioè del sottoscritto). Non puoi distarti un attimo che ci giunge voce che un gruppo consistente di piddini starebbe raccogliendo firme per chiedere il commissariamento del partito, in quanto non soddisfatti della gestione riguardante la fase del tesseramento. Ma perché non si riuniscono e glielo dicono in faccia, invece di raccogliere spighe di grano (dopo le tessere) e preparare l'ennesimo scannatoio in vista dell'elezione del nuovo segretario? SEMPRE D'ALEMIANI.
ESERCITO E CENTRO DESTRA, voto 3: già ieri c'era chi volgendo lo sguardo a san Severo, sbroccava contro coloro che gli avevano spiegato che a Trani non era possibile. Come al solito non s'informano: nella ridente San Severo l'esercito è stato mandato solo per sorvegliare i luoghi e le sedi in cui vivono lavorano le Forze dell'ordine locali, non per difendere i cittadini. Oggi intanto la proposta, già rigettata due anni fa come ricordammo, dal Prefetto, verrà stoppata in Consiglio comunale da quanto trapela da voci in seno alla maggioranza. CAPA TOSTA.
ANTONIO MAZZILLI, voto 4: il presidente dell'Amet non comincia bene: alcuni consiglieri comunali gli hanno chiesto in anticipo per poterli studiare i documenti e le carte relativi al Piano di razionalizzazione ed il Nostro sembra che abbia risposto picche, in quanto ha intenzione di dare questi atti solo nel momento in cui verranno discussi. Per ora ha solo messo le bandiere sui balconi, come Emilio Fede, quando metteva le bandierine sull'Italia per segnare le regioni vinte dal Berlusca. Lo abbiamo visto al ristornate ma dice essere a dieta (rapa e bietola al Quintessenza con Maiullari che lo consola ricordandogli che non ha pagato lui il conto ). Se questi sono gli effetti della dieta, Antò ricomincia a magnà. Nell'attesa di dare le carte, lui va col menù a la carte. COLTELLI E FORCHETTE.
CODE PER ISCRIZIONI AL PD, voto 0: scene patetiche, con tessere arrivate a mezzanotte, perché i ras delle tessere non volevano scoprire le carte, nei loro giochetti di potere interni. A Trani c'è stato un incremento di tessere anche per ingresso del Sindaco e dei suoi, è vero, ma tutta la maionese impazzita di renzianini, contro emilianini, orlandini e menneini, poverini, pisellini, gentilini biscottini e coltellini (vedi sopra) ti lasciano un senso di nausea anche perché quello che dovrebbe essere un partito riformista, moderno e progressista vede imprversare metodi vecchi e giovani vecchi che farebbero meglio a leggere qualche libro in più invece di darsi alla smania da tessera, insegnatagli dai vecchi. CITROSIDINA PLEASE.
ARCHITTETTO SALVATORE ZINGARELLI, voto 8: è lui l'archistar che prende il coraggio a due mani (anche nel senso fisico) e manda a fanculo il consigliere tracotante che non voleva rispettare la fila. Dovrebbe tenere dei corsi di formazione per tutti i cittadini per spiegare come si fa, alla fine della fiera, visto che non ci riusciamo con le buone e con gli articoli, ad arginare la prepotenza e la boria di questi soggetti che pensano di fare sempre il bello e cattivo tempo a discapito dei cittadini. E non solo le file non rispettate, ma pure altre amenità che vi raccontiamo periodicamente, tipo gite in STP per figli e altri parenti, alla faccia dei figli di nessuno ( "e tu ci sì" è frase emblematica) che pur laureati, non trovano uno straccio di lavoro, né consulenza, né volantinaggio. Tornando al nostro, certo non sono più i tempi dell'amministrazione da Giggino, in cui regnava al Comune Hulk Hogan, però, nel suo piccolo, l'architetto se l'è cavata. NUOVO ZINGARELLI.
TOMMASO GIANNICO, voto 10: ho voluto abbondare nel voto per questo bravo e fantasioso fioraio tranese, perché può essere da esempio per i più giovani. Partito praticamente da zero, ha capito che l'aggiornamento continuo e la formazione sono fondamenti basilari per progredire nel percorso professionale. E' arrivato dunque a conquistare, con sacrificio e impegno, la certificazione di Floral Designer in Slovenia (in Italia non è ancora possibile conseguirla) attraverso un'opera di ottima qualità presentata, "Masquerade of Venice", che lo configura come 92° floral designer in Europa. Questo simpatico tranese ha avuto l'impegno di proporsi, formarsi ,mettersi in gioco, sudare, andare all'estero. Tanti giovani, specie alcuni tranesi, amano l'aperitivo alle 12, dopo la sveglia alle 11,00; il cazzeggio pomeridiano, la movida a suon di alcol. Doppia soddisfazione poi in un settore in cui, spesso da queste parti, certificazioni del genere vengono spacciate come tali ed invece sono taroccate. Ecco perché metto 10 a sto' ragazzo. SCALATORE.
CARBONARI NEL PD, voto 3: solo qualche settimana fa hanno fatto l'ennesima riunione in cui ci si accordava (si fa per dire) con Nicola Amoruso segretario tranese, per procedere con calma ed uniti, per i prossimi mesi, anche in vista delle nuove rivoluzionarie entrate (Bottaro, Lovecchio, Di Tondo, Tolomeo, poker d'assi e bromuro) seguendo pochi punti ma buoni, tenendo a bada quei caca cazzi dei giornalisti (cioè del sottoscritto). Non puoi distarti un attimo che ci giunge voce che un gruppo consistente di piddini starebbe raccogliendo firme per chiedere il commissariamento del partito, in quanto non soddisfatti della gestione riguardante la fase del tesseramento. Ma perché non si riuniscono e glielo dicono in faccia, invece di raccogliere spighe di grano (dopo le tessere) e preparare l'ennesimo scannatoio in vista dell'elezione del nuovo segretario? SEMPRE D'ALEMIANI.
ESERCITO E CENTRO DESTRA, voto 3: già ieri c'era chi volgendo lo sguardo a san Severo, sbroccava contro coloro che gli avevano spiegato che a Trani non era possibile. Come al solito non s'informano: nella ridente San Severo l'esercito è stato mandato solo per sorvegliare i luoghi e le sedi in cui vivono lavorano le Forze dell'ordine locali, non per difendere i cittadini. Oggi intanto la proposta, già rigettata due anni fa come ricordammo, dal Prefetto, verrà stoppata in Consiglio comunale da quanto trapela da voci in seno alla maggioranza. CAPA TOSTA.
ANTONIO MAZZILLI, voto 4: il presidente dell'Amet non comincia bene: alcuni consiglieri comunali gli hanno chiesto in anticipo per poterli studiare i documenti e le carte relativi al Piano di razionalizzazione ed il Nostro sembra che abbia risposto picche, in quanto ha intenzione di dare questi atti solo nel momento in cui verranno discussi. Per ora ha solo messo le bandiere sui balconi, come Emilio Fede, quando metteva le bandierine sull'Italia per segnare le regioni vinte dal Berlusca. Lo abbiamo visto al ristornate ma dice essere a dieta (rapa e bietola al Quintessenza con Maiullari che lo consola ricordandogli che non ha pagato lui il conto ). Se questi sono gli effetti della dieta, Antò ricomincia a magnà. Nell'attesa di dare le carte, lui va col menù a la carte. COLTELLI E FORCHETTE.
CODE PER ISCRIZIONI AL PD, voto 0: scene patetiche, con tessere arrivate a mezzanotte, perché i ras delle tessere non volevano scoprire le carte, nei loro giochetti di potere interni. A Trani c'è stato un incremento di tessere anche per ingresso del Sindaco e dei suoi, è vero, ma tutta la maionese impazzita di renzianini, contro emilianini, orlandini e menneini, poverini, pisellini, gentilini biscottini e coltellini (vedi sopra) ti lasciano un senso di nausea anche perché quello che dovrebbe essere un partito riformista, moderno e progressista vede imprversare metodi vecchi e giovani vecchi che farebbero meglio a leggere qualche libro in più invece di darsi alla smania da tessera, insegnatagli dai vecchi. CITROSIDINA PLEASE.