Le Pagelle
Le pagelle al ribasso per una città da "sprofondo rosso"
Si "salvano" in pochi. Tutti i voti della settimana di Giovanni Ronco
giovedì 30 marzo 2017
Amedeo Bottaro e governo, voto 3: se dopo due anni di cammino già di per se instabile e ad ostacoli, si doveva arrivare ad un bilancio finanziario nuovamente in panne e alla voce secondo la quale si starebbe andando verso un azzeramento di tutti gli incarichi, in giunta e municipalizzate, senza che la città abbia fatto dei progressi effettivi era meglio non partire, né salpare, né tornare a Trani, né addentrarsi in una politica che non ci ha portato da nessuna parte. Se dobbiamo arrivare, come si vocifera, ad assegnazioni di assessorati ai consiglieri, con scorrimento di riserbatiana memoria, tanto valeva tenersi il "Sistemone" che dello scorrimento fece un metodo politico, non sempre apprezzato sia da alcuni soggetti politici che dall'opinione pubblica. Se dunque dovremo sorbirci certi consiglieri impresentabili come assessori, che sarebbero molto peggio degli attuali assessori, meglio sarebbe andare a casa. Mi viene già fatta qualche ipotesi di collegamento tra nome e delega da paura. E se aggiungiamo che molti consiglieri continuano ad accusare il sindaco di procedere senza consultarli, se poi la nomina ad assessori dovesse essere il contentino per tenerseli buoni, beh, saremmo alla completa negazione del programma. Non più delle competenze ma delle incontinenze (certe ipotesi di accostamenti tra nomi e deleghe, tipo pubblica istruzione, per non parlare di una possibile assegnazione a vicesindaco sarebbero da rilascio e cedimento sfinterico permanente) che sarebbe triste ripiego e ammissione di fallimento definitiva. BITUMATI.
Vin a Trani, voto 8: manifestazione sempre godibilissima, anche se il prezzo del biglietto era un po' alto e ti credo che poi si possono fare a costo zero per l'amministrazione. Originale la trovata del coinvolgimento dei giornalisti con le macchine da scrivere del Polo museale (Pagano sempre teso, voto 7) Il vino e le bontà gastronomiche della nostra terra sono sempre armi vincenti se riferite a persone esperte e appassionate come il duo Matera – De Leonardis. CONFERMA.
Villa Bini, voto 3: un'altra occasione persa, un altro motivo di rabbia per una città che fa un passo avanti (parco Polonia) e due indietro. In alcune zone della città anarchia e degrado regnano sovrane e nessuna autorità istituzionale sembra poter far nulla (vedi storia degli abusivi raccontata ieri su Traniviva). Rom, insicurezza e abbandono, sporcizia qua e là fanno il resto. SENZA FONDO.
Medici e infermieri pro Lopez, voto 8: salvare una vita con un intervento sanitario pronto e competente è sempre una vittoria. Se poi lo si fa con un ospite della nostra città che stava regalando al pubblico momenti godibilissimi, ancora più importante. VALORI AGGIUNTI.
Sanità Tranese, voto 4: peccato che la prima riflessione consequenziale alla precedente sia la stessa da un po': sempre ad Andria si deve scappare. Una prof in gita scolastica nei giorni scorsi è caduta e si è fratturata il naso. Portata a Barletta. Che sia infarto o che sia caduta, che sia frattura o altro ancora, sempre chilometri bisogna fare. Alla faccia di chi per anni ha fatto battaglie politiche e propaganda a basso costo, garantendo di tutto e di più, oltre alla supercazzola della struttura alternativa , quella che c'è tuttora, di grande "affidabilità", stando alle dichiarazioni. Ora rassegnati plaudiamo al decentramento alla razionalizzazione delle risorse, ma infarto e fratture restano sempre infarti e fratture, mica si razionalizzano o si decentrano quelli. SCONFITTA SENZA APPELLO.
Consiglieri comunali che piangono su FB, voto 0: basta frignare su FB. Se AB non vi va ditelo in faccia in consiglio e dimettevi. Altro che mezzucci e scorrimenti. Sempre cara mi fu la sacra poltrona. VECCHI E STRAVECCHI.
Florio, Lapi, Merra, voto 5: almeno un po' di colore e folklore al grigio panorama politico lo stanno dando loro. E perciò sono in miglioramento rispetto ai 4 del recente passato. Ma in 48 ore passare dalla solidarietà alla denuncia alla Procura della Repubblica per la questione degli enti non pagati, con riferimento velato, nemmeno tanto, ad un " certo cognome" (ma che è un indizio alla Montalbano?) presente tra gli enti stessi, dopo che questi avevano preso le distanze dal moto di solidarietà è impresa da guinnes. Ma tutto questo senza più il nome della Merra (Raffaè ma cosa farai da grande?) che nel frattempo si occupa, da sola, di riesumazioni premature al Camposanto. Il Teatro del surreale è qui. GRAZIE DI ESISTERE.
Vincenzo De Simola, voto 6,5: il giovane rappresentante con delega alla Cultura del PD fa un intervento che mira a far riavere a Trani un Teatro con fondi europei. Sempre dalla parte di chi stimola moti del genere, ma Vincè, detto tra noi, più teatro di quello che stiamo vedendo in questi giorni, tuo partito compreso, vuoi? Comunque merita un plauso perché dopo lan sbornia da tessera e riposizionamento del partito, almeno ha richiamato la gente su un interesse pubblico. DE STIMOLO.
Vin a Trani, voto 8: manifestazione sempre godibilissima, anche se il prezzo del biglietto era un po' alto e ti credo che poi si possono fare a costo zero per l'amministrazione. Originale la trovata del coinvolgimento dei giornalisti con le macchine da scrivere del Polo museale (Pagano sempre teso, voto 7) Il vino e le bontà gastronomiche della nostra terra sono sempre armi vincenti se riferite a persone esperte e appassionate come il duo Matera – De Leonardis. CONFERMA.
Villa Bini, voto 3: un'altra occasione persa, un altro motivo di rabbia per una città che fa un passo avanti (parco Polonia) e due indietro. In alcune zone della città anarchia e degrado regnano sovrane e nessuna autorità istituzionale sembra poter far nulla (vedi storia degli abusivi raccontata ieri su Traniviva). Rom, insicurezza e abbandono, sporcizia qua e là fanno il resto. SENZA FONDO.
Medici e infermieri pro Lopez, voto 8: salvare una vita con un intervento sanitario pronto e competente è sempre una vittoria. Se poi lo si fa con un ospite della nostra città che stava regalando al pubblico momenti godibilissimi, ancora più importante. VALORI AGGIUNTI.
Sanità Tranese, voto 4: peccato che la prima riflessione consequenziale alla precedente sia la stessa da un po': sempre ad Andria si deve scappare. Una prof in gita scolastica nei giorni scorsi è caduta e si è fratturata il naso. Portata a Barletta. Che sia infarto o che sia caduta, che sia frattura o altro ancora, sempre chilometri bisogna fare. Alla faccia di chi per anni ha fatto battaglie politiche e propaganda a basso costo, garantendo di tutto e di più, oltre alla supercazzola della struttura alternativa , quella che c'è tuttora, di grande "affidabilità", stando alle dichiarazioni. Ora rassegnati plaudiamo al decentramento alla razionalizzazione delle risorse, ma infarto e fratture restano sempre infarti e fratture, mica si razionalizzano o si decentrano quelli. SCONFITTA SENZA APPELLO.
Consiglieri comunali che piangono su FB, voto 0: basta frignare su FB. Se AB non vi va ditelo in faccia in consiglio e dimettevi. Altro che mezzucci e scorrimenti. Sempre cara mi fu la sacra poltrona. VECCHI E STRAVECCHI.
Florio, Lapi, Merra, voto 5: almeno un po' di colore e folklore al grigio panorama politico lo stanno dando loro. E perciò sono in miglioramento rispetto ai 4 del recente passato. Ma in 48 ore passare dalla solidarietà alla denuncia alla Procura della Repubblica per la questione degli enti non pagati, con riferimento velato, nemmeno tanto, ad un " certo cognome" (ma che è un indizio alla Montalbano?) presente tra gli enti stessi, dopo che questi avevano preso le distanze dal moto di solidarietà è impresa da guinnes. Ma tutto questo senza più il nome della Merra (Raffaè ma cosa farai da grande?) che nel frattempo si occupa, da sola, di riesumazioni premature al Camposanto. Il Teatro del surreale è qui. GRAZIE DI ESISTERE.
Vincenzo De Simola, voto 6,5: il giovane rappresentante con delega alla Cultura del PD fa un intervento che mira a far riavere a Trani un Teatro con fondi europei. Sempre dalla parte di chi stimola moti del genere, ma Vincè, detto tra noi, più teatro di quello che stiamo vedendo in questi giorni, tuo partito compreso, vuoi? Comunque merita un plauso perché dopo lan sbornia da tessera e riposizionamento del partito, almeno ha richiamato la gente su un interesse pubblico. DE STIMOLO.