Le Pagelle
Nuovi assessori, manfrine politiche e incontri "bollenti". Non poteva mancare la Fabiano
Le "pagelle" di Giovanni Ronco
giovedì 10 novembre 2016
SCUOLA FABIANO SOTTO LA PIOGGIA, voto 2: perché nessuno aveva avuto il coraggio, ed ora a maggior ragione non ha, nell'ambito dell'amministrazione comunale, di mettere per iscritto che la scuola Fabiano era sicura e non aveva problemi? In verità il danno è sotto gli occhi di tutti. Lo avevamo segnalato nei giorni scorsi: la soluzione di spostare i bambini dalla Pertini alla Fabiano non era buona: alla Fabiano pioveva; e piove, come attestano le immagini. E se qualcuno capitombola con una scivolata che si fa? Ora s'è scoperto che l'acqua entra proprio dal punto in cui erano stati attuati lavori di riparazione … GAVETTONE.
FORZA ITALIA – COR, voto 4: cercano un movimento comune d'intesa, ("no con un manifesto che porta male", dice uno di loro) in vista del referendum e quelli di COR in particolare, chiedono a Fabrizio Sotero se è d'accordo a farsi rappresentare da Pasquale De Toma nella riunione decisiva per siglare l'intesa. Quando Fabrizio Sombrero dà l'ok per Pasquale, ma propone anche la presenza di una nuova leva del partito, Flavia Tedeschi, quelli di COR, con Andrea Ferri in cabina di regia, come da noi già raccontato, rispondono con un secco "no", in quanto "non sappiamo chi sia questa persona, non basta solo Pasquale?". A tal proposito, il meteo del colonnello Pasquale "Laricchia" De Toma, dà sempre tempo molto perturbato (le facce nuove non piacciono, come da noi già anticipato) e Sombrero è costretto ancora a barcamenarsi e volteggiare, come un novello Roberto Bolle, tra il vecchio e il nuovo che si guardano in cagnesco, in stile Gomorra. PASSA CU ME E TE CAGN' A VITA.
PIU' TRANI, voto 4: nel giro di "giostraccia" già cominciato da un po' e volto ad assegnare assessorati o altro alle varie forze politiche, è ora il turno di PiU' Trani, movimento politico cittadino fondato da Ninni De Feudis, già segretario regionale dell'Italia dei Valori. Da fonti ben informate trapelerebbe che, alla richiesta di PIU' Trani, durante una riunione con il sindaco AB, di ottenere quella rappresentanza istituzionale volta ad incidere meglio sull'azione di governo, il primo cittadino avrebbe risposto che il prossimo cambio di assessori (via Bologna e De Michele) avverrebbe solo fra quattro mesi circa. Un posto andrebbe in capo al PD, l'altro, appunto a Piu' Trani. Quando però gli è stato risposto che quattro mesi erano troppi, il sindaco avrebbe tirato fuori il jolly STP: la presidenza, per la quale però girava voce che ci fosse un "impegno" con Roberto Gargiuolo (area Cor) per la sua riconferma, potrebbe essere un buon, anzi ottimo compromesso. Col rischio di fughe dalla maggioranza, c'è poco da fare: serve manovalanza; e quella si prende solo con una degna, solenne, democristiana, spartizione politica vecchio stile. Il maestro zen Zalone, un guru ottimo per la nostra classe politica, riecheggia nelle nostre orecchie: "LA PRIMA REPUBBLICA, TU, COSA NE SAI?" POLTRONAGLIA POLTRONAGLIA CANAGLIA (Da Al Bano … Al Ninni).
CONSIGLIERE CORPO E CAPELLI, ( tranquilli: non è un film porno) voto 3: in una delle riunioni di una commissione consiliare, dopo un preliminare (e dalle!) a base di provocazioni culminate con la classica frase "fare politica con la magistratura", che ormai è un luogo comune in stile Ricucci "fare il frocio col c… degli altri" (citazione colta), durante la discussione, le parole "scivolavano" pericolosamente sulla questione del recente arresto di Sergio De Feudis, (evocato anche poeticamente, alla Pascoli, come "fonte di saggezza, da cui abbeverarsi"), poi scarcerato (con meno squilli di tromba – e ridalle - rispetto agli annunci riguardanti l'arresto); una consigliera d'opposizione sparava a bruciapelo: "Se è stato arrestato un motivo ci sarà stato". Frase fatale che spaccava, come un crak. Anzi, scatenava una tromba d'aria con effetti cinematografici. Un'altra consigliera presente, si scagliava contro la prima, con tentativo di strappo di capelli (!). Evidentemente una garantista nata … Nel panico dei presenti si affrettavano Avantario ed un dipendente del Comune per dividere le due. Scene da film. Solo al Comune di Trani. In esclusiva mondiale. Solo per raffinati intenditori. La politica ai tempi di Trump. QUARTIERI SPAGNOLI TRANESI.
FORZA ITALIA – COR, voto 4: cercano un movimento comune d'intesa, ("no con un manifesto che porta male", dice uno di loro) in vista del referendum e quelli di COR in particolare, chiedono a Fabrizio Sotero se è d'accordo a farsi rappresentare da Pasquale De Toma nella riunione decisiva per siglare l'intesa. Quando Fabrizio Sombrero dà l'ok per Pasquale, ma propone anche la presenza di una nuova leva del partito, Flavia Tedeschi, quelli di COR, con Andrea Ferri in cabina di regia, come da noi già raccontato, rispondono con un secco "no", in quanto "non sappiamo chi sia questa persona, non basta solo Pasquale?". A tal proposito, il meteo del colonnello Pasquale "Laricchia" De Toma, dà sempre tempo molto perturbato (le facce nuove non piacciono, come da noi già anticipato) e Sombrero è costretto ancora a barcamenarsi e volteggiare, come un novello Roberto Bolle, tra il vecchio e il nuovo che si guardano in cagnesco, in stile Gomorra. PASSA CU ME E TE CAGN' A VITA.
PIU' TRANI, voto 4: nel giro di "giostraccia" già cominciato da un po' e volto ad assegnare assessorati o altro alle varie forze politiche, è ora il turno di PiU' Trani, movimento politico cittadino fondato da Ninni De Feudis, già segretario regionale dell'Italia dei Valori. Da fonti ben informate trapelerebbe che, alla richiesta di PIU' Trani, durante una riunione con il sindaco AB, di ottenere quella rappresentanza istituzionale volta ad incidere meglio sull'azione di governo, il primo cittadino avrebbe risposto che il prossimo cambio di assessori (via Bologna e De Michele) avverrebbe solo fra quattro mesi circa. Un posto andrebbe in capo al PD, l'altro, appunto a Piu' Trani. Quando però gli è stato risposto che quattro mesi erano troppi, il sindaco avrebbe tirato fuori il jolly STP: la presidenza, per la quale però girava voce che ci fosse un "impegno" con Roberto Gargiuolo (area Cor) per la sua riconferma, potrebbe essere un buon, anzi ottimo compromesso. Col rischio di fughe dalla maggioranza, c'è poco da fare: serve manovalanza; e quella si prende solo con una degna, solenne, democristiana, spartizione politica vecchio stile. Il maestro zen Zalone, un guru ottimo per la nostra classe politica, riecheggia nelle nostre orecchie: "LA PRIMA REPUBBLICA, TU, COSA NE SAI?" POLTRONAGLIA POLTRONAGLIA CANAGLIA (Da Al Bano … Al Ninni).
CONSIGLIERE CORPO E CAPELLI, ( tranquilli: non è un film porno) voto 3: in una delle riunioni di una commissione consiliare, dopo un preliminare (e dalle!) a base di provocazioni culminate con la classica frase "fare politica con la magistratura", che ormai è un luogo comune in stile Ricucci "fare il frocio col c… degli altri" (citazione colta), durante la discussione, le parole "scivolavano" pericolosamente sulla questione del recente arresto di Sergio De Feudis, (evocato anche poeticamente, alla Pascoli, come "fonte di saggezza, da cui abbeverarsi"), poi scarcerato (con meno squilli di tromba – e ridalle - rispetto agli annunci riguardanti l'arresto); una consigliera d'opposizione sparava a bruciapelo: "Se è stato arrestato un motivo ci sarà stato". Frase fatale che spaccava, come un crak. Anzi, scatenava una tromba d'aria con effetti cinematografici. Un'altra consigliera presente, si scagliava contro la prima, con tentativo di strappo di capelli (!). Evidentemente una garantista nata … Nel panico dei presenti si affrettavano Avantario ed un dipendente del Comune per dividere le due. Scene da film. Solo al Comune di Trani. In esclusiva mondiale. Solo per raffinati intenditori. La politica ai tempi di Trump. QUARTIERI SPAGNOLI TRANESI.