Le Pagelle
Pagelle ad orologeria e burrata
Tutti i voti della settimana di Giovanni Ronco
giovedì 7 settembre 2017
9.38
LUCA LIGNOLA, voto 4,5: nella replica a MG 5 Palmi aveva esordito dicendo che di solito non replica. E forse avrebbe fatto meglio, anche stavolta ad astenersi. Infatti nella riposta molto "alata" e ricca di citazioni letterarie e filosofiche, che non si addicono tra l'altro ad un tecnico, ci piace la rivelazione della sua vena quasi poetica (di qui il mezzo voto in più), ma non entra nel merito, nella ciccia diciamo, della risposta da dare alla consigliera d'opposizione. Poi altra pecca: nega le variazioni di bilancio a centinaia. Ma, a detta della sua interlocutrice, sono ben 667. Altra pecca: tira fuori il parolone "lestofanti" ("mariul'" per il popolo, che sinceramente, come concetto, non ci sembra emergesse nelle argomentazioni di MG5Palmi). Negli ambienti politici lo chiamano Mr Magoo, e stavolta accetto di farmi rubare il mestiere. Ma lui a sua volta non lo rubi a chi deve fare letteratura. Lui è un assessore alle finanze. E poi il "citazionista " per eccellenza della politica tranese è Emanuele Tomasicchio (voto 7 perché tiene in vita anche il latino) e non vorrà pure, Luca, rubare questa "posizione" allo stesso Tom? PREMIO PULITZER IN CRISI D'IDENTITA'.
ANDREA FERRI, voto 6,5: dopo lo tsunami del cdx tranese di due anni fa, "u' uagnon" s'è rimesso a fare gavetta e oscuro lavoro silenzioso, ripartendo da due qualità: umiltà e capa tosta. Resta allacciato, con coerenza, non come altri ex cdx in fuga verso i lidi bottariani e piddini, al cordone ombelicale fittiano anche quando magari non ci sarebbe stata tutta questa convenienza politica; ha gestito con pazienza "giobbesca" i dispetti e le bizze tra Florio e l'ex Merra: ora viene premiato con un posto nel coordinamento regionale in quota Bat di Direzione Italia: nulla di grandioso, ma un piccolo riconoscimento per tutte le cause sopra esposte. E' tra quelli che stanno sgobbando in silenzio per tornare ad un cdx unito. E vincente. E speriamo scremato dalla "sborra"* deleteria. PONY DI RITORNO. * licenza poetica.
ZONA ZTL, voto 3: non è ancora finita l'estate e c'è ancora una variazione, l'ennesima su giorni e orari. Se vogliamo guardare il pelo ascellare di De Michele, da mesi dato in partenza, ma sempre saldamente sulla sedia di assessore, possiamo dire che le continue modifiche dei cartelli che annunciano giorni e orari, costituiscono comunque un costante esborso in danaro. Guardando dall'alto Trani, se volessimo usare un "drone" virtuale, ci rendiamo conto come la città sia stata molto "elastica" nel rifacimento della segnaletica stradale verticale (almeno in un aspetto eccelliamo); poi, ribadisco incacchiandomi, i soldi per le telecamere nelle scuole per videosorveglianza non si trovano mai. ZTL, PAZZA ZTL, AMALA!
ROBERTO GARGIUOLO, voto 6: il cammino è ancora lungo, quindi partiamo dalla sufficienza, ma con i ripetuti scricchiolii della presente amministrazione, è bene cominciarsi a muovere per tempo. E Bob Vodafone lo sta facendo da un po'. Nei giorni scorsi è trapelata la voce che, piano piano, sfoglia dopo sfoglia, mattone dopo mattone, il cdx tranese si starebbe compattando intorno al suo nome, come candidato sindaco, passate ormai e metabolizzate le tempeste ed i malumori legati al finale di stagione in STP. In definitiva, non ci sarebbe tempo per trovare "papi stranieri" da far conoscere alla gente, facendoli entrare nel cuore della stessa e, secondo quanto afferma un personaggio di spicco del cdx, "coloro i quali hanno avuto esperienze pregresse direttamente nell'amministrazione, non convincono i vertici come futuri candidati alla poltrona di primo cittadino". Con Gargiuolo si tenterebbe un'operazione veloce e in stile "Perrone tranese". Notizie che noi vi abbiamo dato con un certo anticipo, ma ora sembra che le truppe si stiano effettivamente muovendo. Sappiamo anche della simpatia di cui godrebbe, in modo inaspettato, in certi ambienti di sinistra, in cui c'è atmosfera da Titanic in alcune componenti di partito. E pure senza orchestrina. Quando un anno fa lo intervistai gli chiesi come avrebbe fatto ad unire il centro – destra. Mi disse: "Sarà facile". SUL PULLMAN DEL VINCITORE.
MIMMO DE LAURENTIS, voto 6,5: un politico che in questi anni ha lavorato con serietà penso meriti il "premio" di segretario del Partito Democratico che eleggeranno ad ottobre; sembrano sempre più in rialzo, infatti, come da noi anticipato, le quotazioni dello stesso come nuovo nocchiero, per un partito bisognoso di un elemento dalla personalità forte in grado di dare una linea politica vera, indipendentemente dal ruolo che ricoprirà, se ancora al governo o all'opposizione. Ha la giusta esperienza ed un mix di cattiveria e determinazione che serve in questi lidi se si vuol tornare a far sentire la propria voce e non a farsi governare dai burattinai di turno, giusto poi per chiedere raccomandazioni ed incarichi, anche se in passato è stato pure lui molto legato a don Mennea da Barletta. E poi uno con quel cognome piacerà pure a Bottaro … GALLO VECCHIO FA BUON BRODO.
PROVINCIA BAT, voto 0: ridotta allo stadio di larva istituzionale politica, con problemi del personale e tutte le crepe nella rappresentanza dei sindaci, che stanno venendo via uno dopo l'altro. Ha avuto sussulti di vita in questi anni, anche per ambizioni personali di chi l'ha guidata, che ne ha fatto più che altro una vetrina, ma ora sembra ai rantoli finali. STACCATE LA SPINA.
ANDREA FERRI, voto 6,5: dopo lo tsunami del cdx tranese di due anni fa, "u' uagnon" s'è rimesso a fare gavetta e oscuro lavoro silenzioso, ripartendo da due qualità: umiltà e capa tosta. Resta allacciato, con coerenza, non come altri ex cdx in fuga verso i lidi bottariani e piddini, al cordone ombelicale fittiano anche quando magari non ci sarebbe stata tutta questa convenienza politica; ha gestito con pazienza "giobbesca" i dispetti e le bizze tra Florio e l'ex Merra: ora viene premiato con un posto nel coordinamento regionale in quota Bat di Direzione Italia: nulla di grandioso, ma un piccolo riconoscimento per tutte le cause sopra esposte. E' tra quelli che stanno sgobbando in silenzio per tornare ad un cdx unito. E vincente. E speriamo scremato dalla "sborra"* deleteria. PONY DI RITORNO. * licenza poetica.
ZONA ZTL, voto 3: non è ancora finita l'estate e c'è ancora una variazione, l'ennesima su giorni e orari. Se vogliamo guardare il pelo ascellare di De Michele, da mesi dato in partenza, ma sempre saldamente sulla sedia di assessore, possiamo dire che le continue modifiche dei cartelli che annunciano giorni e orari, costituiscono comunque un costante esborso in danaro. Guardando dall'alto Trani, se volessimo usare un "drone" virtuale, ci rendiamo conto come la città sia stata molto "elastica" nel rifacimento della segnaletica stradale verticale (almeno in un aspetto eccelliamo); poi, ribadisco incacchiandomi, i soldi per le telecamere nelle scuole per videosorveglianza non si trovano mai. ZTL, PAZZA ZTL, AMALA!
ROBERTO GARGIUOLO, voto 6: il cammino è ancora lungo, quindi partiamo dalla sufficienza, ma con i ripetuti scricchiolii della presente amministrazione, è bene cominciarsi a muovere per tempo. E Bob Vodafone lo sta facendo da un po'. Nei giorni scorsi è trapelata la voce che, piano piano, sfoglia dopo sfoglia, mattone dopo mattone, il cdx tranese si starebbe compattando intorno al suo nome, come candidato sindaco, passate ormai e metabolizzate le tempeste ed i malumori legati al finale di stagione in STP. In definitiva, non ci sarebbe tempo per trovare "papi stranieri" da far conoscere alla gente, facendoli entrare nel cuore della stessa e, secondo quanto afferma un personaggio di spicco del cdx, "coloro i quali hanno avuto esperienze pregresse direttamente nell'amministrazione, non convincono i vertici come futuri candidati alla poltrona di primo cittadino". Con Gargiuolo si tenterebbe un'operazione veloce e in stile "Perrone tranese". Notizie che noi vi abbiamo dato con un certo anticipo, ma ora sembra che le truppe si stiano effettivamente muovendo. Sappiamo anche della simpatia di cui godrebbe, in modo inaspettato, in certi ambienti di sinistra, in cui c'è atmosfera da Titanic in alcune componenti di partito. E pure senza orchestrina. Quando un anno fa lo intervistai gli chiesi come avrebbe fatto ad unire il centro – destra. Mi disse: "Sarà facile". SUL PULLMAN DEL VINCITORE.
MIMMO DE LAURENTIS, voto 6,5: un politico che in questi anni ha lavorato con serietà penso meriti il "premio" di segretario del Partito Democratico che eleggeranno ad ottobre; sembrano sempre più in rialzo, infatti, come da noi anticipato, le quotazioni dello stesso come nuovo nocchiero, per un partito bisognoso di un elemento dalla personalità forte in grado di dare una linea politica vera, indipendentemente dal ruolo che ricoprirà, se ancora al governo o all'opposizione. Ha la giusta esperienza ed un mix di cattiveria e determinazione che serve in questi lidi se si vuol tornare a far sentire la propria voce e non a farsi governare dai burattinai di turno, giusto poi per chiedere raccomandazioni ed incarichi, anche se in passato è stato pure lui molto legato a don Mennea da Barletta. E poi uno con quel cognome piacerà pure a Bottaro … GALLO VECCHIO FA BUON BRODO.
PROVINCIA BAT, voto 0: ridotta allo stadio di larva istituzionale politica, con problemi del personale e tutte le crepe nella rappresentanza dei sindaci, che stanno venendo via uno dopo l'altro. Ha avuto sussulti di vita in questi anni, anche per ambizioni personali di chi l'ha guidata, che ne ha fatto più che altro una vetrina, ma ora sembra ai rantoli finali. STACCATE LA SPINA.