Le Pagelle
Se fa male, non chiamarlo amore: 10 in pagella per l'iniziativa contro la violenza sulle donne
Tutti i voti della settimana di Giovanni Ronco
giovedì 19 dicembre 2019
6.42
Se fa male, non chiamarlo amore, voto 10: ottima iniziativa in un momento storico molto critico e allarmante per quel che riguarda il femminicidio ma non solo:.Anche il condizionamento psicologico e le offese morali contro le donne anche da parte dei propri mariti e fidanzati sono all'ordine del giorno: da Luca Volpe a Gian Ettore Gassani, da Natale Pagano a Vincenzo D'Avanzo, solo per citare alcuni protagonisti, credo vadano lodati per aver dato corpo ad una manifestazione di livello e necessaria.
Baldasssarre ed Alberghiero pro Amnesty International, voto 10: da un'idea del preside Marco Galiano, passando per l'organizzazione di Paola Mauro, docente responsabile del progetto di Orientamento, per arrivare alla realizzazione di un pranzo di beneficenza il cui ricavato è stato devoluto in parte ad Amnesty International, con focus sulla cupa vicenda di Regeni, con protagonisti assoluti i valenti professori "chef" e "maitre" che hanno guidato i bravissimi studenti dell'Istituto Alberghiero di Trani alla realizzazione di pietanze di cucina ricercata e di altissima qualità. Un momento di solidarietà che sposa la capacità di due scuole tranesi, di valorizzare il nostro "patrimonio": i nostri ragazzi. Un pranzo con ospiti i docenti della Baldassarre che hanno gradito la veste gourmet.
Comunicato pro Bottaro, voto 3: l'appoggio politico deve essere chiaro ed esplicito, non tra le righe o sottinteso. Quello sembrava un editto da "noi che siam sospesi". È maggioranza politica vera o voto d'opinione che viene fuori e cresce per mancanza di alternative? Alla fine l'analisi sul Bottaro 2 si ridurrà a questo.
Luminarie in villa comunale, voto 8: ci rendiamo conto che portarle in centro potrebbe essere pericoloso ed a rischio vandali, ma le sempre splendide realizzazioni chiuse tutte in villa, sembrano come raggruppate in una "riserva indiana". Anche per cambiare, sarebbe meglio e più valorizzante, portarle in città.
Casette in piazza, voto 5: non mi voglio lamentare perché sono sempre meglio degli impresentabili gazebo (voto 0) spesso sfruttati per ricorrenze varie. Le casette fanno mercatino natalizio bavarese ma almeno non vanno fuori traccia e fuori contesto. Che alternative ci sarebbero poi, se proprio bisogna metterci qualcuno a vendere qualcosa in ogni occasione? Le capanne? Che mercatino sia...(ubi salciccia, minor cessat), ma cerchiamo una maggiore originalità. Per distinguere Trani.
Raccolta differenziata, voto 3: dopo le elezioni Bottaro deve prefiggersi un solo obiettivo: risparmiare su qualche spreco per creare incentivi per spingere o tranesi a fare la raccolta differenziata: prenda per orecchie Nacci, lo metta a tavolino, ed insieme studino una strategia seria. Se no mettano in pratica una volta per tutte Rifiuti Zero per davvero, non a chiacchiere e non se ne parli più. Ad oggi Trani resta fanalino di coda.
Candidati in Regione plurimi voto 2: è inutile che ci raccontiamo fregnacce. Il peso specifico e politico pari allo zero che Trani ha avuto nella rappresentanza politica in Regione, dai tempi di Fitto ad oggi, é la causa più determinante nello smantellamento graduale e inesorabile del nostro ospedale, in fatto di reparti. Si scelga un canidato di peso, uno ma buono, uno che garantisse un minimo di quel peso specifico di cui sopra, per le prossime elezioni. E poi ne riparliamo.
Baldasssarre ed Alberghiero pro Amnesty International, voto 10: da un'idea del preside Marco Galiano, passando per l'organizzazione di Paola Mauro, docente responsabile del progetto di Orientamento, per arrivare alla realizzazione di un pranzo di beneficenza il cui ricavato è stato devoluto in parte ad Amnesty International, con focus sulla cupa vicenda di Regeni, con protagonisti assoluti i valenti professori "chef" e "maitre" che hanno guidato i bravissimi studenti dell'Istituto Alberghiero di Trani alla realizzazione di pietanze di cucina ricercata e di altissima qualità. Un momento di solidarietà che sposa la capacità di due scuole tranesi, di valorizzare il nostro "patrimonio": i nostri ragazzi. Un pranzo con ospiti i docenti della Baldassarre che hanno gradito la veste gourmet.
Comunicato pro Bottaro, voto 3: l'appoggio politico deve essere chiaro ed esplicito, non tra le righe o sottinteso. Quello sembrava un editto da "noi che siam sospesi". È maggioranza politica vera o voto d'opinione che viene fuori e cresce per mancanza di alternative? Alla fine l'analisi sul Bottaro 2 si ridurrà a questo.
Luminarie in villa comunale, voto 8: ci rendiamo conto che portarle in centro potrebbe essere pericoloso ed a rischio vandali, ma le sempre splendide realizzazioni chiuse tutte in villa, sembrano come raggruppate in una "riserva indiana". Anche per cambiare, sarebbe meglio e più valorizzante, portarle in città.
Casette in piazza, voto 5: non mi voglio lamentare perché sono sempre meglio degli impresentabili gazebo (voto 0) spesso sfruttati per ricorrenze varie. Le casette fanno mercatino natalizio bavarese ma almeno non vanno fuori traccia e fuori contesto. Che alternative ci sarebbero poi, se proprio bisogna metterci qualcuno a vendere qualcosa in ogni occasione? Le capanne? Che mercatino sia...(ubi salciccia, minor cessat), ma cerchiamo una maggiore originalità. Per distinguere Trani.
Raccolta differenziata, voto 3: dopo le elezioni Bottaro deve prefiggersi un solo obiettivo: risparmiare su qualche spreco per creare incentivi per spingere o tranesi a fare la raccolta differenziata: prenda per orecchie Nacci, lo metta a tavolino, ed insieme studino una strategia seria. Se no mettano in pratica una volta per tutte Rifiuti Zero per davvero, non a chiacchiere e non se ne parli più. Ad oggi Trani resta fanalino di coda.
Candidati in Regione plurimi voto 2: è inutile che ci raccontiamo fregnacce. Il peso specifico e politico pari allo zero che Trani ha avuto nella rappresentanza politica in Regione, dai tempi di Fitto ad oggi, é la causa più determinante nello smantellamento graduale e inesorabile del nostro ospedale, in fatto di reparti. Si scelga un canidato di peso, uno ma buono, uno che garantisse un minimo di quel peso specifico di cui sopra, per le prossime elezioni. E poi ne riparliamo.