Le Pagelle
Tanta, anzi tantissima "maggioranza" bocciata. Salva Papagni per l'opposizione
Le "pagelle" di Giovanni Ronco
giovedì 20 ottobre 2016
8.10
PARTITO DEMOCRATICO, voto 3: "A' fine du' juorn' sta tutta ca'", sembra recitare il segretario Nicola Amoruso, che dopo una lunghissima agonia politica, degradata dalla macelleria messicana che in ogni riunione ed in tanti atti è stata messa in atto dai suoi stessi componenti, avrebbe deciso di dare le dimissioni, con tanto di lettura a voce alta, declamata dinanzi agli astanti. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l'ultima peripezia in consiglio comunale, di cui vi abbiamo parlato in Mazza e Panella, con telefonata disperata del sindaco proprio allo stesso Amoruso. Ultimo atto nel PD (Parapiglia Dominante) che termina con una riunione alla Kill Bill di Quentin Tarantino, stando ai racconti narrati dai presenti, con clima tesissimo e litigata madre, degna conclusione d'una esperienza politica da sempre attraversata da tensioni e sgambetti tra loro e loro, tra lor signori. SCHIZZI DI PUS.
ASSESSORE LIGNOLA, voto 6: ha ereditato una situazione esplosiva e spinosa, con una delega ancora lasciata fumante dopo i fulmini e le saette risalenti all'esperienza del predecessore, che aveva lasciato in modo tempestoso ed improvviso (le dimissioni di De Biase furono un vero fulmine a ciel sereno, almeno per chi vede le cose dall'altra parte della staccionata). Solo che Lignola, che mi ricorda sia nel cognome, sia nell'aspetto l'ex giocatore della Juve Beniamino Vignola, mi fa venire in mente quei giocatori che stanno a centrocampo e portano a termine il compitino che gli è stato chiesto di svolgere, con quei tocchetti laterali, quei passaggetti al compagno più vicino. Come sono lontani i tempi della finanza creativa by Sergio De Feudis. SPAURITO.
MARINA NENNA, voto 4: l'uscita dall'aula - a sua insaputa (si è giustificata dicendo che non si era accorta del momento clou del voto) sul provvedimento poi effettivamente non votato ha scatenato un altro putiferio tra i suoi. L'avvenimento in se sarebbe pure di poco conto, ma nella polveriera che è diventato il PD, ogni scintilla è buona per scatenare incendi e fuochi pirotecnici. Marina perde il pelo ma non il tacco. NINNA NENNA.
SINDACO BOTTARO, voto 5: finalmente si è fatto sentire con quelli del PD ed ha chiesto, per telefono, al segretario, di risolvere situazioni che portano solo casini. Infatti il segretario il giorno dopo si sarebbe dimesso. Almeno AB ci ha provato. LEADER CARISMATICO.
LUIGI CIRILLO, senza voto: ancora nessuna traccia della relazione sul Centro Storico, come consigliere delegato. Capiamo che è impegnato nella partita della vita contro AB per convincerlo a nominare un assessore /a targato C, ma deve studiare, cacchio! NON FREQUENTANTE.
ANTONELLA PAPAGNI, voto 6: certe volte mi ricorda la componente femminile del vecchio duo comico "Manuel & Manuel", denominata Kikka, specialmente quando s'incazza col povero assessore Di Gregorio (voto 4 ai riccioli fuori quota, urge spuntatina dal barbiere e al faldone di carte che si porta in tv, tipo il plico di pratiche che scaricavano su Fantozzi), ma diciamolo che questa consigliera butta il sangue ogni volta che si prepara per un intervento ed ogni volta che deve lottare contro il pregiudizio da donna in politica di suoi colleghi di maggioranza e le risatine di questi ultimi ogni volta che comincia a parlare. Situazione analoga anche per altre sue colleghe (Merra, Cinquepalmi, Di Lernia, Cormio, Nenna, Zitoli – (queste ultime due vengono direttamente insultate, anche se rigorosamente alle spalle), Tolomeo (quando parlerà vedremo). In ogni caso troppe vampate e chiazze rosse quando parla, troppo male sangue. LEXOTANA.
SCRITTORI NEL TEMPO, voto 8: un voto sulla fiducia, in base a ciò che di bello e buono abbiamo già visto in precedenza, per quanto riguarda questa rassegna organizzata da Vito Santoro e dalla Liberia Luna di Sabbia. Rondoni, De Paolo e De Carlo nel cartellone con altre grandi firme della letteratura italiana contemporanea sono sinonimo di grande qualità ed attenzione ad un pubblico sempre più esigente, attento e devoto alla lettura. Uno dei luoghi con personaggi in grado di "incanalare" una passione fondamentale per tutti noi: la lettura stessa. GARANZIA.
ASSESSORE LIGNOLA, voto 6: ha ereditato una situazione esplosiva e spinosa, con una delega ancora lasciata fumante dopo i fulmini e le saette risalenti all'esperienza del predecessore, che aveva lasciato in modo tempestoso ed improvviso (le dimissioni di De Biase furono un vero fulmine a ciel sereno, almeno per chi vede le cose dall'altra parte della staccionata). Solo che Lignola, che mi ricorda sia nel cognome, sia nell'aspetto l'ex giocatore della Juve Beniamino Vignola, mi fa venire in mente quei giocatori che stanno a centrocampo e portano a termine il compitino che gli è stato chiesto di svolgere, con quei tocchetti laterali, quei passaggetti al compagno più vicino. Come sono lontani i tempi della finanza creativa by Sergio De Feudis. SPAURITO.
MARINA NENNA, voto 4: l'uscita dall'aula - a sua insaputa (si è giustificata dicendo che non si era accorta del momento clou del voto) sul provvedimento poi effettivamente non votato ha scatenato un altro putiferio tra i suoi. L'avvenimento in se sarebbe pure di poco conto, ma nella polveriera che è diventato il PD, ogni scintilla è buona per scatenare incendi e fuochi pirotecnici. Marina perde il pelo ma non il tacco. NINNA NENNA.
SINDACO BOTTARO, voto 5: finalmente si è fatto sentire con quelli del PD ed ha chiesto, per telefono, al segretario, di risolvere situazioni che portano solo casini. Infatti il segretario il giorno dopo si sarebbe dimesso. Almeno AB ci ha provato. LEADER CARISMATICO.
LUIGI CIRILLO, senza voto: ancora nessuna traccia della relazione sul Centro Storico, come consigliere delegato. Capiamo che è impegnato nella partita della vita contro AB per convincerlo a nominare un assessore /a targato C, ma deve studiare, cacchio! NON FREQUENTANTE.
ANTONELLA PAPAGNI, voto 6: certe volte mi ricorda la componente femminile del vecchio duo comico "Manuel & Manuel", denominata Kikka, specialmente quando s'incazza col povero assessore Di Gregorio (voto 4 ai riccioli fuori quota, urge spuntatina dal barbiere e al faldone di carte che si porta in tv, tipo il plico di pratiche che scaricavano su Fantozzi), ma diciamolo che questa consigliera butta il sangue ogni volta che si prepara per un intervento ed ogni volta che deve lottare contro il pregiudizio da donna in politica di suoi colleghi di maggioranza e le risatine di questi ultimi ogni volta che comincia a parlare. Situazione analoga anche per altre sue colleghe (Merra, Cinquepalmi, Di Lernia, Cormio, Nenna, Zitoli – (queste ultime due vengono direttamente insultate, anche se rigorosamente alle spalle), Tolomeo (quando parlerà vedremo). In ogni caso troppe vampate e chiazze rosse quando parla, troppo male sangue. LEXOTANA.
SCRITTORI NEL TEMPO, voto 8: un voto sulla fiducia, in base a ciò che di bello e buono abbiamo già visto in precedenza, per quanto riguarda questa rassegna organizzata da Vito Santoro e dalla Liberia Luna di Sabbia. Rondoni, De Paolo e De Carlo nel cartellone con altre grandi firme della letteratura italiana contemporanea sono sinonimo di grande qualità ed attenzione ad un pubblico sempre più esigente, attento e devoto alla lettura. Uno dei luoghi con personaggi in grado di "incanalare" una passione fondamentale per tutti noi: la lettura stessa. GARANZIA.