Le Pagelle
Tanti spunti dall'ultimo Consiglio comunale. "Sicurezza" e "stampa locale" rimandate!
Le "Pagelle" di Giovanni Ronco
giovedì 1 dicembre 2016
0.07
"ZAINO" MAURO-DE TOMA, voto 8: l'emendamento era ottimo (non ce la faccio più a vedere mio figlio Carlo Alberto con questa chianca sulla spalla, mi sembra un minatore del Cile del Sud con il borsone pieno di pietrame) ma va in tilt la comunicazione istituzionale e di partito tra Paola nostra, (già assessore con Gigi "carissimo" e già Jane Fonda de noialtri) il consigliere "Pasquale Istituzionale" (tipo Maria Nazionale) ed il computer di quest'ultimo, forse un vecchio Commdore degli anni 80, con il ciuffo dello stesso appeso al monitor. Fatto sta che la mail con l'emendamento non arriva e mio figlio resta minatore cileno. Stanno pensando, al tavolo dei geni del centro – destra, di costringere Pasquale a portare tutti gli zaini di tutti i bambini tranesi, ogni mattina. Ma una telefonata a Pasquale Commodore non gliela potevano fare, per dirgli che la benedetta email era arrivata? SENZA PICCIONE.
LOCONTE (Antonio) e LAPI COR, voto 6: voglio bene a tutti e due, sono due bravi ragazzi. All'indomani della smentita di Cor contro la mia indiscrezione (sul contatto LAPI – Riva Destra), - ormai sono abbonati alla smentita nei miei confronti -, viene fuori su FB una dichiarazione dello stesso Antonio L, che conferma il suo invito (nelle vesti di segretario cittadino di Riva Destra) a Lapi ad entrare nel loro movimento. Io non replico e non aggiungo niente ma invito i politici, quando vogliono scrivere una smentita nei miei confronti o quando vanno nelle varie Tv private, a rilasciare dichiarazioni in cui "invitano" certa stampa a verificare le notizie prima di pubblicarle, a pensarci su sulle 69 volte. Ecco la dichiarazione di Mister Loconte Antonio: "Devo riconoscere che Giovanni Ronco è sempre sul pezzo. Ringrazio Nicola Lapi per avermi difeso dinanzi alle malelingue che tagliano alle spalle senza avere il coraggio di alzare la cornetta e parlare a quattr'occhi. Le porte del nostro movimento per Nicola (Lapi, nda) sono sempre aperte: lo ritengo una figura importante e di esperienza e non nascondo di averlo corteggiato affinché abbandonasse un tavolo politico che, sino ad oggi, di "politico", ha prodotto ben poco". SCIACQATEVI LA BOCCA (ALLA BONUCCI).
STAMPA LOCALE, voto 5: mi sono imposto, per eleganza professionale, di non parlare mai più dei colleghi della stampa, né bene, né male. Ma non è possibile che ogni volta che parlo con cittadini comuni che mi chiedono di occuparmi di qualche problema delicato contro l'amministrazione, o comunque contro chi è al potere, devo sentirmi dare sempre la stessa risposta: noi veniamo da lei perché altri giornalisti sono filo – governativi e, alle nostre richieste, non hanno fatto nulla. Sto cacchio di tecnico del digitale che non viene mai a casa … L'ho chiamato da un mese che sto cercando di prendere Telelecco (non è un canale hard) e non ci riesco. ASTE UMANE. (Questa era troppo sofisticata … allora diciamo: REGGIMICROFONO).
ZITOLI-BARRESI, voto 7: viva la foca che Dio la bendoca. Ci volevano due donne per ribellarsi ai tremebondi diktat di Bottaro e co, perché una maggioranza regolarmente eletta e pagata da noi coi gettoni, non delle giostre, ma di banconote (senza tetti e senza limiti con commissioni sempre tese e numerose), disertasse un consiglio comunale regolarmente convocato dall'eterno presidente (sarà sempre lui il presidente del consiglio fino al 2099, dopo che avrà perso una trentina di primarie). Cause dell'assenza di maggioranza: sindaco al consiglio provinciale. Ora la prossima volta che cominciano un consiglio e Bottaro non c'è chiamo la Buonconstume. Mi dicono che non c'è più (e te credo). SEMPRE TOSTE.
SICUREZZA AL COMUNE DI TRANI, voto 2: un anno fa, esattamente un anno fa (torta con candelotto in faccia alla consigliera di maggioranza che se ne fece latrice – non è una parolaccia, è femminile di latore) il governo cittadino sbandierava (ormai facciamo concorrenza al Palio di Siena per tutti gli sbandieramenti fatti) una serie di contromisure per rafforzare la sicurezza in città. In questo anno infatti si sono scatenati i ladri delle scuole (che ormai "gastimano" perché non hanno più nulla da rubare – forse aspettano gli zaini di Paola e Pasquale), i rapinatori, i cecchini alle gambe dei commercianti, i topi d'appartamento, i fantasmi di Lupin, Gighen e Margot e chi più ne ha più ne metta. Naturalmente nessuna delle misure sbandierate in faccia ai cittadini è stata messa in pratica. E poi il sindaco nell'ultimo consiglio fa pure l'appello alle forze dell'ordine per un maggiore impegno. Allora li vuoi fare proprio incazzare! CITTA' BLINDATA.
LIMA, voto 7: nella bufera quotidiana del centro – destra (vedi sopra) c'è questa formichina, anzi formicona, che mette da parte ogni volta un po' di credito davanti ai cittadini, ultimamente. Sono lontani anni luce i tempi in cui si batteva per ottenere l'assessore da Gigi "carissimo"; Raimondo, chiamato sulla Gazzetta Riccardo (Riccardo Lima mi dà molto di nazionale portoghese, ipotetico futuro bidone della sua Roma) propone un provvedimento, poi approvato, contro lo spreco del cibo (quello che avanza ai negozi da devolvere ai poveri). Qualcuno sugli incivilissimi forum, quando Ricardo da Lima fece la prima proposta, approfittò per insultarlo. Stavolta io dico che ha fatto una cosa veramente di destra. Destra sociale. MEGLIO DI ALEMANNO.
ALBERI DI VIA BARI, voto 3: a proposito di sicurezza e candelotti da mettere sotto il sedere dei nostri governanti (chissà si svegliano); alberi non potati crescono a dismisura e naturalmente collassano (loro sì, i governi incapaci no). Uno di questi ha una chioma talmente folta, più di quella di Marina Ripa di Meana, in una famosa foto in cui posava nuda (contro la caccia), che i cittadini che parcheggiano vicino l'albero, sono costretti ad abbassarsi completamente, come se ballassero il Limbo. In Africa e Lituania, con tutto il rispetto, ci sono alberi tenuti meglio e parcometri in linea con le nuove civiltà evolute. NON CI RESTA CHE BALLARE (IL LIMBO).
ANTONIO QUINTO, voto 10: nella sua carriera un gol così non lo aveva ancora segnato. Diventare padre è stato il miglior "pezzo" che potesse scrivere. Auguri dalle Pagelle a lui e consorte (oltre che ai nonni). Ed un benvenuto al piccolo Nicola (quale altro nome, se non questo?), futuro editorialista. FELICITA' UN TANTO AL CHILO. PARDON AL QUINTO.
LOCONTE (Antonio) e LAPI COR, voto 6: voglio bene a tutti e due, sono due bravi ragazzi. All'indomani della smentita di Cor contro la mia indiscrezione (sul contatto LAPI – Riva Destra), - ormai sono abbonati alla smentita nei miei confronti -, viene fuori su FB una dichiarazione dello stesso Antonio L, che conferma il suo invito (nelle vesti di segretario cittadino di Riva Destra) a Lapi ad entrare nel loro movimento. Io non replico e non aggiungo niente ma invito i politici, quando vogliono scrivere una smentita nei miei confronti o quando vanno nelle varie Tv private, a rilasciare dichiarazioni in cui "invitano" certa stampa a verificare le notizie prima di pubblicarle, a pensarci su sulle 69 volte. Ecco la dichiarazione di Mister Loconte Antonio: "Devo riconoscere che Giovanni Ronco è sempre sul pezzo. Ringrazio Nicola Lapi per avermi difeso dinanzi alle malelingue che tagliano alle spalle senza avere il coraggio di alzare la cornetta e parlare a quattr'occhi. Le porte del nostro movimento per Nicola (Lapi, nda) sono sempre aperte: lo ritengo una figura importante e di esperienza e non nascondo di averlo corteggiato affinché abbandonasse un tavolo politico che, sino ad oggi, di "politico", ha prodotto ben poco". SCIACQATEVI LA BOCCA (ALLA BONUCCI).
STAMPA LOCALE, voto 5: mi sono imposto, per eleganza professionale, di non parlare mai più dei colleghi della stampa, né bene, né male. Ma non è possibile che ogni volta che parlo con cittadini comuni che mi chiedono di occuparmi di qualche problema delicato contro l'amministrazione, o comunque contro chi è al potere, devo sentirmi dare sempre la stessa risposta: noi veniamo da lei perché altri giornalisti sono filo – governativi e, alle nostre richieste, non hanno fatto nulla. Sto cacchio di tecnico del digitale che non viene mai a casa … L'ho chiamato da un mese che sto cercando di prendere Telelecco (non è un canale hard) e non ci riesco. ASTE UMANE. (Questa era troppo sofisticata … allora diciamo: REGGIMICROFONO).
ZITOLI-BARRESI, voto 7: viva la foca che Dio la bendoca. Ci volevano due donne per ribellarsi ai tremebondi diktat di Bottaro e co, perché una maggioranza regolarmente eletta e pagata da noi coi gettoni, non delle giostre, ma di banconote (senza tetti e senza limiti con commissioni sempre tese e numerose), disertasse un consiglio comunale regolarmente convocato dall'eterno presidente (sarà sempre lui il presidente del consiglio fino al 2099, dopo che avrà perso una trentina di primarie). Cause dell'assenza di maggioranza: sindaco al consiglio provinciale. Ora la prossima volta che cominciano un consiglio e Bottaro non c'è chiamo la Buonconstume. Mi dicono che non c'è più (e te credo). SEMPRE TOSTE.
SICUREZZA AL COMUNE DI TRANI, voto 2: un anno fa, esattamente un anno fa (torta con candelotto in faccia alla consigliera di maggioranza che se ne fece latrice – non è una parolaccia, è femminile di latore) il governo cittadino sbandierava (ormai facciamo concorrenza al Palio di Siena per tutti gli sbandieramenti fatti) una serie di contromisure per rafforzare la sicurezza in città. In questo anno infatti si sono scatenati i ladri delle scuole (che ormai "gastimano" perché non hanno più nulla da rubare – forse aspettano gli zaini di Paola e Pasquale), i rapinatori, i cecchini alle gambe dei commercianti, i topi d'appartamento, i fantasmi di Lupin, Gighen e Margot e chi più ne ha più ne metta. Naturalmente nessuna delle misure sbandierate in faccia ai cittadini è stata messa in pratica. E poi il sindaco nell'ultimo consiglio fa pure l'appello alle forze dell'ordine per un maggiore impegno. Allora li vuoi fare proprio incazzare! CITTA' BLINDATA.
LIMA, voto 7: nella bufera quotidiana del centro – destra (vedi sopra) c'è questa formichina, anzi formicona, che mette da parte ogni volta un po' di credito davanti ai cittadini, ultimamente. Sono lontani anni luce i tempi in cui si batteva per ottenere l'assessore da Gigi "carissimo"; Raimondo, chiamato sulla Gazzetta Riccardo (Riccardo Lima mi dà molto di nazionale portoghese, ipotetico futuro bidone della sua Roma) propone un provvedimento, poi approvato, contro lo spreco del cibo (quello che avanza ai negozi da devolvere ai poveri). Qualcuno sugli incivilissimi forum, quando Ricardo da Lima fece la prima proposta, approfittò per insultarlo. Stavolta io dico che ha fatto una cosa veramente di destra. Destra sociale. MEGLIO DI ALEMANNO.
ALBERI DI VIA BARI, voto 3: a proposito di sicurezza e candelotti da mettere sotto il sedere dei nostri governanti (chissà si svegliano); alberi non potati crescono a dismisura e naturalmente collassano (loro sì, i governi incapaci no). Uno di questi ha una chioma talmente folta, più di quella di Marina Ripa di Meana, in una famosa foto in cui posava nuda (contro la caccia), che i cittadini che parcheggiano vicino l'albero, sono costretti ad abbassarsi completamente, come se ballassero il Limbo. In Africa e Lituania, con tutto il rispetto, ci sono alberi tenuti meglio e parcometri in linea con le nuove civiltà evolute. NON CI RESTA CHE BALLARE (IL LIMBO).
ANTONIO QUINTO, voto 10: nella sua carriera un gol così non lo aveva ancora segnato. Diventare padre è stato il miglior "pezzo" che potesse scrivere. Auguri dalle Pagelle a lui e consorte (oltre che ai nonni). Ed un benvenuto al piccolo Nicola (quale altro nome, se non questo?), futuro editorialista. FELICITA' UN TANTO AL CHILO. PARDON AL QUINTO.