Le Pagelle
Tarantini-Affatato coppia da 5. Ferri, che attributi!
Le pagelle di Giovanni Ronco
sabato 9 aprile 2011
Michele Di Gregorio, voto 5: avvisatelo che la sua proposta di allocare il mercato nel piazzale di Colonna è irrealizzabile poiché si scontra con la presenza nello stesso della villa di una sua nota collega di coalizione, nonché deputata, l'onorevole Mastromauro, che già insorse in occasione della sistemazione delle giostre nell'area in questione. Ma vuole essere buttato fuori dalla coalizione? Conflittuale.
Franco Capone, voto 5: vabbè che deve difendere la posizione del sindaco sulla locazione del mercato ed è legittimo che, non riuscendo a pensare soluzioni più confacenti, poiché quella attuale confacente non lo è (per la carenza di servizi e la lontananza dal centro) non vi siano proprio allo studio altre idee, come lui stesso dice. Ma la formuletta da riservare all'opposizione, che per esistere deve sollevare problemi è un pò logora. La battuta è stata già ampiamente utilizzata ed è ora di trovare nuovi modi d'espressione. E poi stavolta il problema esiste davvero. Logorato.
Amet, Elgasud e Ninni De Toma, voto 4: circa un anno fa il sindaco, ad una richiesta di chiarimenti sulla questione Elgasud, per via telefonica, affermava che per come era ridotta Amet, l'unica soluzione per salvarla sarebbe stata quella dell'operazione Elgasud. Ora che la stessa operazione è sfumata penso che se Ninni Presidente la pensa, o la pensava, come il suo sindaco, non dovrebbe far altro che dimettersi. Se lo farà, il quattro si trasformerà immediatamente in un 8. Garantito. PS: immagino che tre volte al giorno, il buon Ninni, mattina, pomeriggio e sera si dica: «Ma chi me l'ha fatto fare?». Effettivamente il precedente incarico di assessore (stà casa aspetta a te) gli aveva regalato svariati lustrini e coccarde. La poltrona dell'Amet è sì prestigiosa, ma nasconde diversi aculei appuntiti. Sega Sud.
Fabrizio Ferrante, voto 7: nel marasma del centrosinistra sembra averla spuntata lui per il momento, facendo passare la linea delle primarie (sulla quale molti erano incerti) che si dovrebbero svolgere a settembre o ottobre. A questo punto dobbiamo fermare ogni giudizio e rinviare ogni pensiero a dopo quella data o dopo le stesse elezioni. Se vince le primarie che tanto ha voluto, male che vada, diventa di fatto il capo dell'opposizione, con la quale, se non torna una maggioranza bulgara di destra, si dovrà sempre contrattare. Ha vinto la battaglia, una, ma non la guerra. Aspettiamo. Garibaldino.
Gennaro Palmieri, voto 7: vogliamo rivolgere la nostra solidarietà a questo personaggio che non solo si è dato tanto da fare perché venga rispettato un diritto per una minoranza di cittadini alle prese con un disagio personale, ma ora deve incredibilmente beccarsi gli attacchi di taluni tra cui, anche tramite forum, gli danno praticamente dell'infame, della spia, del delatore, solo perché s'impegna a far rispettare uno straccio di regola. Siamo degni cittadini di quel paese che in quanto alle regole, a cominciare dal suo presidente del consiglio, compie un puntuale pestaggio. Cornuto e mazziato.
Andrea Ferri, voto 8: ogni tanto anche nelle maggioranze bulgare c'è chi ha il coraggio di esprimere idee, vedi questioni su magnate coi russi area mercato, che si discostino dalla linea dettata dal capo. Già dissentire è tanto, per lo strappo vero e proprio, parafrasando Vito Cialdella, (voto 6 per il presenzialismo) ormai figlio adottivo di Alfredo Nolasco, ce ne vorrà ancora un po'. Che coraggio, ragazzi, comunque, nelle arene di marca berlusconiana dissentire: si rischia il posto, la visibilità, la riconferma, l'isolamento della corte. Ma vuoi mettere un 8 di Ronco? Palle di Ferr…o.
Roberto Visibelli, voto 7: io lo dicevo che quella sede per poggia sederi Bat doveva essere un asilo. Ne era venuta fuori una polemica privata con un lettore che sosteneva il contrario. Non avevo potuto esprimermi pubblicamente sulla questione in tempo, ma mi stavo preparando. Poi è arrivato Roberto, vestito da Diabolik, con calzamaglia attillata ed ha rinfrescato la memoria. Locazione per asilo! La memoria personale non mi tradiva. Ora cercheranno un'altra sede per fare un'altra inaugurazione scaccia guai con pasticcini e cotillons? Ultimamente il Senatore mi ricorda quei cani da caccia che annusano in continuazione l'aria. In attesa di azzannare prede. Segugio.
Pinuccio T., Peppino A. , voto 5: dopo il cartellino giallo della Sovrintendenza per piazza Longobardi, il sindaco va in conferenza stampa con Affatato Richelieu e riserva ai responsabili della stessa Sovrintendenza, una botta epocale in stile Ignazio La Russa: «Ostruzionisti!». Ma non è la stessa Sovrintendenza (altro 5) che per la chiesa di Sant'Antuono non fece una piega quando si mise mano all'ormai famoso ristorante? Si fa un pavimento sopra una chiesa e c'è cartellino giallo; si fa il ristorante nella chiesa e non si fischia nemmeno un fallo? Era chiaro che stavolta Pinuccio T. & Peppino A., memori dei semafori verdi precedenti siano andati tranquilli, sin troppo (di qui il voto: perché non informare prima la Sovrintendenza, almeno come semplice pro forma?) e, una volta giunto il richiamo, comunque di un'autorità in materia, si siano ribellati (altra motivazione al voto) in conferenza stampa. Coppia di fatto.
Giuseppe Paolillo, voto 5: dopo il record dei due comunicati stampa in 24 ore dell'Italia dei Valori su pressione della piazza mediatica, (vedi pagelle precedenti), ecco un altro esempio di politico che dinanzi al sommovimento della stessa piazza sulla questione grattini, con prezzi d'abbonamento discount per i dipendenti del tribunale, (in barba al principio costituzionale dell'uguaglianza tra tutti i cittadini), alza subito la bandierina con scritto «Nulla è ancora deciso». Anche sui grattini, basta che la piazza faccia «Bu!», e subito s'innestano le retromarce. Buon segno per la democrazia. Grattato.
Franco Capone, voto 5: vabbè che deve difendere la posizione del sindaco sulla locazione del mercato ed è legittimo che, non riuscendo a pensare soluzioni più confacenti, poiché quella attuale confacente non lo è (per la carenza di servizi e la lontananza dal centro) non vi siano proprio allo studio altre idee, come lui stesso dice. Ma la formuletta da riservare all'opposizione, che per esistere deve sollevare problemi è un pò logora. La battuta è stata già ampiamente utilizzata ed è ora di trovare nuovi modi d'espressione. E poi stavolta il problema esiste davvero. Logorato.
Amet, Elgasud e Ninni De Toma, voto 4: circa un anno fa il sindaco, ad una richiesta di chiarimenti sulla questione Elgasud, per via telefonica, affermava che per come era ridotta Amet, l'unica soluzione per salvarla sarebbe stata quella dell'operazione Elgasud. Ora che la stessa operazione è sfumata penso che se Ninni Presidente la pensa, o la pensava, come il suo sindaco, non dovrebbe far altro che dimettersi. Se lo farà, il quattro si trasformerà immediatamente in un 8. Garantito. PS: immagino che tre volte al giorno, il buon Ninni, mattina, pomeriggio e sera si dica: «Ma chi me l'ha fatto fare?». Effettivamente il precedente incarico di assessore (stà casa aspetta a te) gli aveva regalato svariati lustrini e coccarde. La poltrona dell'Amet è sì prestigiosa, ma nasconde diversi aculei appuntiti. Sega Sud.
Fabrizio Ferrante, voto 7: nel marasma del centrosinistra sembra averla spuntata lui per il momento, facendo passare la linea delle primarie (sulla quale molti erano incerti) che si dovrebbero svolgere a settembre o ottobre. A questo punto dobbiamo fermare ogni giudizio e rinviare ogni pensiero a dopo quella data o dopo le stesse elezioni. Se vince le primarie che tanto ha voluto, male che vada, diventa di fatto il capo dell'opposizione, con la quale, se non torna una maggioranza bulgara di destra, si dovrà sempre contrattare. Ha vinto la battaglia, una, ma non la guerra. Aspettiamo. Garibaldino.
Gennaro Palmieri, voto 7: vogliamo rivolgere la nostra solidarietà a questo personaggio che non solo si è dato tanto da fare perché venga rispettato un diritto per una minoranza di cittadini alle prese con un disagio personale, ma ora deve incredibilmente beccarsi gli attacchi di taluni tra cui, anche tramite forum, gli danno praticamente dell'infame, della spia, del delatore, solo perché s'impegna a far rispettare uno straccio di regola. Siamo degni cittadini di quel paese che in quanto alle regole, a cominciare dal suo presidente del consiglio, compie un puntuale pestaggio. Cornuto e mazziato.
Andrea Ferri, voto 8: ogni tanto anche nelle maggioranze bulgare c'è chi ha il coraggio di esprimere idee, vedi questioni su magnate coi russi area mercato, che si discostino dalla linea dettata dal capo. Già dissentire è tanto, per lo strappo vero e proprio, parafrasando Vito Cialdella, (voto 6 per il presenzialismo) ormai figlio adottivo di Alfredo Nolasco, ce ne vorrà ancora un po'. Che coraggio, ragazzi, comunque, nelle arene di marca berlusconiana dissentire: si rischia il posto, la visibilità, la riconferma, l'isolamento della corte. Ma vuoi mettere un 8 di Ronco? Palle di Ferr…o.
Roberto Visibelli, voto 7: io lo dicevo che quella sede per poggia sederi Bat doveva essere un asilo. Ne era venuta fuori una polemica privata con un lettore che sosteneva il contrario. Non avevo potuto esprimermi pubblicamente sulla questione in tempo, ma mi stavo preparando. Poi è arrivato Roberto, vestito da Diabolik, con calzamaglia attillata ed ha rinfrescato la memoria. Locazione per asilo! La memoria personale non mi tradiva. Ora cercheranno un'altra sede per fare un'altra inaugurazione scaccia guai con pasticcini e cotillons? Ultimamente il Senatore mi ricorda quei cani da caccia che annusano in continuazione l'aria. In attesa di azzannare prede. Segugio.
Pinuccio T., Peppino A. , voto 5: dopo il cartellino giallo della Sovrintendenza per piazza Longobardi, il sindaco va in conferenza stampa con Affatato Richelieu e riserva ai responsabili della stessa Sovrintendenza, una botta epocale in stile Ignazio La Russa: «Ostruzionisti!». Ma non è la stessa Sovrintendenza (altro 5) che per la chiesa di Sant'Antuono non fece una piega quando si mise mano all'ormai famoso ristorante? Si fa un pavimento sopra una chiesa e c'è cartellino giallo; si fa il ristorante nella chiesa e non si fischia nemmeno un fallo? Era chiaro che stavolta Pinuccio T. & Peppino A., memori dei semafori verdi precedenti siano andati tranquilli, sin troppo (di qui il voto: perché non informare prima la Sovrintendenza, almeno come semplice pro forma?) e, una volta giunto il richiamo, comunque di un'autorità in materia, si siano ribellati (altra motivazione al voto) in conferenza stampa. Coppia di fatto.
Giuseppe Paolillo, voto 5: dopo il record dei due comunicati stampa in 24 ore dell'Italia dei Valori su pressione della piazza mediatica, (vedi pagelle precedenti), ecco un altro esempio di politico che dinanzi al sommovimento della stessa piazza sulla questione grattini, con prezzi d'abbonamento discount per i dipendenti del tribunale, (in barba al principio costituzionale dell'uguaglianza tra tutti i cittadini), alza subito la bandierina con scritto «Nulla è ancora deciso». Anche sui grattini, basta che la piazza faccia «Bu!», e subito s'innestano le retromarce. Buon segno per la democrazia. Grattato.