Le Pagelle
Tra primarie, ambiente, sport e gossip: tutti i voti di questa settimana
Gruppo Bottaro, Ferrate, Laurora-Marinaro, matrimoni civili, studenti dem
giovedì 4 maggio 2017
10.23
GRUPPO BOTTARO PRO ORLANDO, voto 7: la grancassa mediatica è troppo forte per essere elezioni ad un'assemblea di partito, seppur nazionale, ma credo proprio che si debba gioire per un'occasione di "prestigio" nazionale per un nostro concittadino (unico tranese qui eletto, perché l'altro ha dovuto "svernare" a Cosenza). Tutto questo visto il piccolo capolavoro dell'elezione di Bottaro, che, dopo i primi numeri di queste votazioni, gli addetti ai lavori davano come quasi impossibile: penso che il voto alto debba andare al gruppo di persone che si sono fatte il cosiddetto mazzo per far raggiungere al "damerino" Amedeo l'insperato successo (poco tempo, pochi mezzi e meno risonanza mediatica rispetto agli sfidanti, sul nostro territorio). Lui ci ha messo il coraggio di chiudere una pagina con Emiliano, che in effetti troppo poco ha "dato" a Trani ed aprirne un'altra con Orlando. Di Tondo, Ventura, Santoro, Lovecchio sugli scudi dunque, con Maiullari immancabile quando c'è da portare i secchi d'acqua. Un bel ritocco d'immagine per il proseguire della sua amministrazione e soprattutto un nuovo punto di vista (abbastanza alto) dal quale gestire gli equilibri nel PD. Tutto ancora con beneficio d'inventario. GREGARI DI LUSSO.
FABRIZIO FERRANTE, voto 6,5: la condotta è sempre quella che è (ricorda quegli alunni che non accettano mai i richiami, per il loro bene) ma stavolta, poiché siamo equi dobbiamo riconoscere che quando un tranese consegue un risultato che porta un effetto positivo, per se stesso, per il partito locale e ci auguriamo per la città, bisogna riconoscerlo e dare un voto buono, anche per una certa intraprendenza che ha avuto nel cercare coi vertici di partito una soluzione alternativa, dopo che gli era stata negata la prima posizione in lista (occupata da Mennea), conditio sine qua non per riuscire e la vicenda di Bottaro insegna. Però gli faccio notare due cose: chiedo a lui conto, in quanto renziano doc della prima ora, che fine abbiano fatto gran parte dei voti dei renziani a Trani (in quanto l'ex premier è risultato ultimo) e poi gli chiedo di fare una riflessione su se stesso: questa storia che lo ha visto "emigrare" in Calabria per avere un'elezione sicura, gli faccia capire che nella relazionalità dovrebbe un po' smussare gli angoli: più tolleranza alle critiche, più affabilità nei rapporti coi colleghi di partito, tutti, anche quelli avversi, meno supponenza e orgoglio personale. Se anche lui, come Bottaro, cerca di sfruttare questa piccola grande occasione per imbastire un nuovo inizio con la realtà che lo circonda, penso che potrà ottenere risultati sempre migliori. ESAME DI RIPARAZIONE.
MAURO SPALLUCCI, voto 8: voto alto non fosse altro per il grande impegno e buona volontà che ci sta mettendo nel produrre proposte, progetti, soluzioni, interventi scritti, con il suo "marchio" OMI cui ha aderito e che sta facendo conoscere. Tutto per un futuro rilancio di Trani. Bello il decalogo per una buona comunicazione e la proposta per valorizzare i talenti nostrani è sempre bene accetta dalla cittadinanza. Guarda la realtà dal suo punto di vista, quello dei principi cattolici e, per dirla col linguaggio dei nonni, di un'Italia (e d'una Trani) che ahimè tende sempre più a scomparire, ma lui ci crede e va premiata la costanza. ULTIMO DIFENSORE.
LAURORA-MARINARO, voto 5: ci sembra impossibile che una lista con consiglieri comunali PD di una certa importanza quantitativa in fatto di voti, non sia riuscita a portare nessun delegato in assemblea nazionale PD, tra l'altro con l'onda lunga pugliese di Emiliano che appoggiavano. Forse il fare riferimento ad un politico forestiero, Caracciolo, non è stata nemmeno una scelta vincente (nei corridoi di Palazzo girava una voce che ci fosse una possibilità che la consigliera barlettana Rizzi potesse rinunciare per fare spazio al nostro Tommaso,- cosa che per ora non è avvenuta – poi per la questione delle quote rosa probabilmente sarebbe stata ammessa comunque un'altra una donna) ma tant'è. Ora dai due in particolare ci aspettiamo impegno doppio per la città. Nel frattempo Tommaso ha già cominciato a ricordare a chi di dovere, che stanno per scadere i primi due anni e mezzo di mandato della presidenza del consiglio: girò voce che la diatriba Ferrante Laurora su chi dovesse diventare presidente, fosse stata risolta, dicono con una semplice stretta di mano, con una spartizione della legislatura a metà (2 anni e mezzo ciascuno). Al momento dell'elezione di Ferrante però, i verbali raccontano di un'uscita dall'aula di Tommaso, condizione che sarebbe stata interpretata come un venir meno a quel patto, non riconoscendo cioè a Ferrante la prima parte della "mela" ; vai a risolvere quest'altra diatriba mo! Però nel frattempo pensate alla figa Trani che appassisce. Al sindaco l'onere di trovare la soluzione? RIMANDATI.
GIOVANI STUDENTI DEM, voto 8: l'intervento per la pulizia della costa (lungomare Mongelli) è atto sempre degno e nobile di senso civico e coscienza civile. Studenti che fanno ancora sperare, per il futuro. Sempre più merce rara. GIOIELLINI.
MATRIMONI CIVILI, voto 8: come ha giustamente scritto il direttore Antonio Quinto (ispirandosi ad un'idea di Luciano Zitoli), proviamo col turismo matrimoniale. Incentivare questa tradizione (e Trani sarebbe una delle poche città a poterselo permettere, visti gli scenari incantevoli ed esclusivi) porterebbe soldi ed ottima pubblicità. Credo che vada maggiormente incentivata questa consuetudine, insomma istituzionalizzata e non ridotta a dimensione episodica. Il matrimonio della figlia dell'assessore De Michele (auguri) è stato già un ottimo spot in tal senso.
CALCIO TRANI, voto 5: tanta fatica, tanto entusiasmo per finire con una retrocessione. Non ho seguito le fasi salienti e tutt'oggi ignoro il motivo dell'allontanamento di mister Pettinicchio, ma era una cosa che andava evitata. Parliamo col senno di poi ma nel calcio sapete che certe scelte, seppur fatte per cause di forza maggiore, poi si pagano. E abbiamo pagato. DELUSIONE STORICA.
DIREZIONE ITALIA – MERRA, voto 5: perché smentire il sottoscritto che come spesso avviene dava con un mesetto d'anticipo una notizia poi concretizzatasi anche in modo alquanto clamoroso? La Merra lascia il movimento fittiano. La prossima volta, lo dico in particolare a don Tonino Florio, fidatevi un po' di più del prof. Ronco. LEZIONE FINITA. CAMPANELLA SUONATA. BACCHETTATA SUL POPO'.
FABRIZIO FERRANTE, voto 6,5: la condotta è sempre quella che è (ricorda quegli alunni che non accettano mai i richiami, per il loro bene) ma stavolta, poiché siamo equi dobbiamo riconoscere che quando un tranese consegue un risultato che porta un effetto positivo, per se stesso, per il partito locale e ci auguriamo per la città, bisogna riconoscerlo e dare un voto buono, anche per una certa intraprendenza che ha avuto nel cercare coi vertici di partito una soluzione alternativa, dopo che gli era stata negata la prima posizione in lista (occupata da Mennea), conditio sine qua non per riuscire e la vicenda di Bottaro insegna. Però gli faccio notare due cose: chiedo a lui conto, in quanto renziano doc della prima ora, che fine abbiano fatto gran parte dei voti dei renziani a Trani (in quanto l'ex premier è risultato ultimo) e poi gli chiedo di fare una riflessione su se stesso: questa storia che lo ha visto "emigrare" in Calabria per avere un'elezione sicura, gli faccia capire che nella relazionalità dovrebbe un po' smussare gli angoli: più tolleranza alle critiche, più affabilità nei rapporti coi colleghi di partito, tutti, anche quelli avversi, meno supponenza e orgoglio personale. Se anche lui, come Bottaro, cerca di sfruttare questa piccola grande occasione per imbastire un nuovo inizio con la realtà che lo circonda, penso che potrà ottenere risultati sempre migliori. ESAME DI RIPARAZIONE.
MAURO SPALLUCCI, voto 8: voto alto non fosse altro per il grande impegno e buona volontà che ci sta mettendo nel produrre proposte, progetti, soluzioni, interventi scritti, con il suo "marchio" OMI cui ha aderito e che sta facendo conoscere. Tutto per un futuro rilancio di Trani. Bello il decalogo per una buona comunicazione e la proposta per valorizzare i talenti nostrani è sempre bene accetta dalla cittadinanza. Guarda la realtà dal suo punto di vista, quello dei principi cattolici e, per dirla col linguaggio dei nonni, di un'Italia (e d'una Trani) che ahimè tende sempre più a scomparire, ma lui ci crede e va premiata la costanza. ULTIMO DIFENSORE.
LAURORA-MARINARO, voto 5: ci sembra impossibile che una lista con consiglieri comunali PD di una certa importanza quantitativa in fatto di voti, non sia riuscita a portare nessun delegato in assemblea nazionale PD, tra l'altro con l'onda lunga pugliese di Emiliano che appoggiavano. Forse il fare riferimento ad un politico forestiero, Caracciolo, non è stata nemmeno una scelta vincente (nei corridoi di Palazzo girava una voce che ci fosse una possibilità che la consigliera barlettana Rizzi potesse rinunciare per fare spazio al nostro Tommaso,- cosa che per ora non è avvenuta – poi per la questione delle quote rosa probabilmente sarebbe stata ammessa comunque un'altra una donna) ma tant'è. Ora dai due in particolare ci aspettiamo impegno doppio per la città. Nel frattempo Tommaso ha già cominciato a ricordare a chi di dovere, che stanno per scadere i primi due anni e mezzo di mandato della presidenza del consiglio: girò voce che la diatriba Ferrante Laurora su chi dovesse diventare presidente, fosse stata risolta, dicono con una semplice stretta di mano, con una spartizione della legislatura a metà (2 anni e mezzo ciascuno). Al momento dell'elezione di Ferrante però, i verbali raccontano di un'uscita dall'aula di Tommaso, condizione che sarebbe stata interpretata come un venir meno a quel patto, non riconoscendo cioè a Ferrante la prima parte della "mela" ; vai a risolvere quest'altra diatriba mo! Però nel frattempo pensate alla figa Trani che appassisce. Al sindaco l'onere di trovare la soluzione? RIMANDATI.
GIOVANI STUDENTI DEM, voto 8: l'intervento per la pulizia della costa (lungomare Mongelli) è atto sempre degno e nobile di senso civico e coscienza civile. Studenti che fanno ancora sperare, per il futuro. Sempre più merce rara. GIOIELLINI.
MATRIMONI CIVILI, voto 8: come ha giustamente scritto il direttore Antonio Quinto (ispirandosi ad un'idea di Luciano Zitoli), proviamo col turismo matrimoniale. Incentivare questa tradizione (e Trani sarebbe una delle poche città a poterselo permettere, visti gli scenari incantevoli ed esclusivi) porterebbe soldi ed ottima pubblicità. Credo che vada maggiormente incentivata questa consuetudine, insomma istituzionalizzata e non ridotta a dimensione episodica. Il matrimonio della figlia dell'assessore De Michele (auguri) è stato già un ottimo spot in tal senso.
CALCIO TRANI, voto 5: tanta fatica, tanto entusiasmo per finire con una retrocessione. Non ho seguito le fasi salienti e tutt'oggi ignoro il motivo dell'allontanamento di mister Pettinicchio, ma era una cosa che andava evitata. Parliamo col senno di poi ma nel calcio sapete che certe scelte, seppur fatte per cause di forza maggiore, poi si pagano. E abbiamo pagato. DELUSIONE STORICA.
DIREZIONE ITALIA – MERRA, voto 5: perché smentire il sottoscritto che come spesso avviene dava con un mesetto d'anticipo una notizia poi concretizzatasi anche in modo alquanto clamoroso? La Merra lascia il movimento fittiano. La prossima volta, lo dico in particolare a don Tonino Florio, fidatevi un po' di più del prof. Ronco. LEZIONE FINITA. CAMPANELLA SUONATA. BACCHETTATA SUL POPO'.