Le Pagelle
Ultime "Pagelle" del 2016: ecco i botti di fine anno
I voti a Bottaro, Sotero, Di Lernia, Avantario e altri, tutti da leggere
giovedì 29 dicembre 2016
06.30
AMEDEO BOTTARO, voto 6,5: dopo tante batoste prese su queste pagelle (anche un riserbatiano di ferro ultimamente mi scrisse: "Stai trattando peggio loro di noi: vuol dire che non eravamo così male") migliora sensibilmente la media del sindaco. Due fattori al riguardo: settimane fa gli rifilammo l'ennesima insufficienza perché il manto stradale non era stato rifatto adeguatamente dopo i lavori per la fibra ottica; già da qualche giorno quel manto è stato rifatto in parecchie zone della città. Le pagelle servono. Secondo: Trani è in posizione adeguata nella graduatoria per un finanziamento relativo alla riqualificazione delle periferie (verrà utilizzato per il quartiere Sant'Angelo) che comprende anche Andria e Barletta e ammonta a 18 milioni di euro. Gli atti concreti a favore di zone pesantemente svantaggiate negli ultimi anni non possono passare inosservati. Se non avesse ceduto agli assessori ad personam, forte contraddizione rispetto ai principi evocati in partenza, la media poteva pure salire un tantino. Gli "sbrigogni" dell'opposizione, o qualche aiutino stile Viagra da quella parte, di tanto in tanto, lo rafforzano comunque. CIAMBELLONE AL COLLO.
CARLO AVANTARIO, voto 4: ha puntato tutto, troppo, su di una campagna molto personale e quasi monotematica, relativamente ad un settore ormai handicappato per noi tranesi come la Sanità. Raccoglie, dunque, quasi in prima persona (anche se obiettivamente non si possono personalizzare le responsabilità, che risalgono alla spietatezza ed al disprezzo per Trani da parte di presenti e passati governi regionali di destra e sinistra), i colpi di grazia e di forte impatto umiliante-mediatico come il recente passaggio della Rianimazione a Bisceglie. Riproponiamo un nostro tormentone giornalistico: a che serve un Pronto Soccorso nuovo di zecca ed anche con personale all'altezza (voto 8 a medici e infermieri) se non hai più la Rianimazione? A che servono le nuove sale operatorie senza Rianimazione (e, come dicemmo, con molti chirurghi esterni che per questo non ci pensano proprio di venire ad operare a Trani?). Forte dei contatti, sempre utili con Mennea e Pittella avrebbe dovuto essere il Padre nobile di questo governo, un trade union vivente con quelli che contano. Avrebbe dovuto essere il vice sindaco operativo con mansioni di regista. Nulla di tutto questo, con l'aggravante dell'incartamento sul nodo Sanità. CODICE ROSSO.
FABRIZIO SOTERO, voto 5: mettiamoci d'accordo, ha costruito la sua carriera politica sulla base di un forte impianto partitico ossia l'ingresso in AN, i consigli del papà, uomo di partito a sua volta, la nomina ad assessore con Riserbato al Turismo (vetta) in quota Silvestris, (altro uomo di partito). Ora si scaglia contro la partitocrazia e annuncia un nuovo soggetto (ennesimo esperimento civico, ma rischia di essere un doppione di quello che sta intraprendendo Rosa Uva) con accanto, al tavolo di ieri, il solo Antonio Loconte. Ma Fabrizio ora, dopo la defenestrazione da commissario, dice che è finito il tempo dei partiti ed esce dal suo partito. Non diciamo che sputa nel piatto dove finora ha mangiato perché tutta la storia va contestualizzata ed i rapporti ormai erano irrecuperabili con l'ala Detomiana – giorginiana, ma il problema in Italia è che tutti sono antipartitici, però quando c'è da passare ai fatti, tutti (quelli degli altri partiti che in verità col cacchio sono antipartitocratici) ti lasciano solo. Ecco, finito il tempo della gloria partitica, che ti porta pure a fare l'assessore, pure con ottima visibilità, c'è quello della gloria antipartitica, che nasconde un grande rischio in politica, se vuoi incidere: l'isolamento. PICCOLA STORIA TRISTE DI NATALE.
FELICE DI LERNIA, voto 7: non era facile entrare in corsa, dopo aver raccolto la delega alla cultura lasciata dalla professoressa Di Staso ed organizzare in quattro e quattr'otto una minima e dignitosa stagione teatrale, che verrà annunciata a breve e noi per Le Pagelle vi anticipiamo, rapportandosi col Teatro Pubblico Pugliese e chiedendo garanzie su di una piattaforma che potesse soddisfare le esigenze di contenuto e qualità richieste a nome della città, in questo ambito. La sua nomina non ci è dispiaciuta affatto (è un antropologo e pubblica libri con continuità) a differenza di altre nomine assessorili che definire "sconcertanti" significa usare leggiadro eufemismo. Con quella faccia da Kung fu Panda, ora addolcita da qualche pelo bianco, rispetto al passato in cui appariva più arcigno, potrebbe piacere pure ai bambini. Da quanto ci risulta, inoltre, durante le riunioni di Giunta, insieme a Gianni Capone, è l'unico che, forte di una certa esperienza, ha cercato di dare una linea e tenere la barra dritta nei momenti più tempestosi di questo anno difficile. MITICO (tipica espressione di Kung fu Panda).
TENTATIVO BLITZ AL CONSIGLIO COMUNALE: e anche quest'anno si tenta il blitz di fine dicembre. L'anno scorso con l'inserimento del punto relativo alla stabilizzazione del personale Amiu (da cui scaturì l'ormai epico mazziatone a Raimondo Lima davanti al supermercato più famoso d'Italia), quest'anno col tentativo d'inserire nei punti all'ordine del giorno, l'approvazione per l'affidamento esterno della gestione dei tributi, con servizi di accertamento e riscossione imposte comunali. Mentre scriviamo i consiglieri ne stanno discutendo e non sappiamo se ce la faranno ad inserirlo: l'unico al momento già contrario sarebbe Mimmo De Laurentis (voto 8 al coraggio di tuffarsi in mare il giorno di Natale con altri ibernisti: ora capiamo come si allena a sopportare le tempeste della sua stessa maggioranza, altro che scavare i bambascioni in campagna al mattino). Per l'esternalizzazione, un vecchio cavallo di battaglia che di tanto in tanto ritorna, (le lezioni passate con Tributi Italia non hanno insegnato un gran che?) voci di corridoio parlano di una possibile mancanza di numero legale in prima convocazione per il consiglio del 29 e seconda convocazione il 31 con apposito inserimento del punto in questione. Ma per i tributi non lavora già il personale del Comune con collaborazione di cooperative, con personale ad hoc già inserito? A chi giova questa ulteriore operazione, con conseguente aggravio di spesa? FUNGHI DI FINE ANNO.
LUISA DI LERNIA, voto 5: già si sapeva che nessuno dell'opposizione aveva voglia di far parte della nuova commissione urbanistico - edilizia, poiché all'invito del sindaco non aveva risposto nessuno. Ci si poteva quindi risparmiare la manfrina della condivisione (che nell'opposizione non esiste: ognuno va per i cacchi suoi). Detto questo, sapendo che i grillini non sono permalosi e quindi accetteranno questo "appunto", dico che Luisa Di Lernia fa bene a caricarsi di questa responsabilità in quanto il settore è sempre irto di conflitti d'interesse, interessi particolari e pressioni a discapito della mancanza di servizi e spazi per i cittadini. E pure i vecchi democristiani che oggi fanno tanto la morale ai nuovi parvenu ed incapaci della politica 2.0, si ricordino che in questo settore si è fatta, ai loro tempi, carne di porco di cinghiale e di ciuccio. Il 5 è quindi d'incoraggiamento ed è destinato a salire in caso di segnalazioni (che non mancheranno, dato il contesto). Una grillina (alias "caca cazza") in seno, piuttosto che una serpe, in questi contesti, credo faccia bene. Finalmente entrano in una stanza di bottoni. BOCCE (NON) FERME.
ANZIANI AUSER NONNI VIGILI ad ingresso ed uscita scuole, voto 4: per favore avvisateli, col nuovo anno, che devono bloccare le auto quando i bimbi stanno per attraversare la strada, come è giusto che sia, non quando gli stessi pargoli sono ancora sull'uscio della scuola e stanno salutando le maestre. Ché la mattina è già un gran caos (vedi pure incolonnamento improprio dei camion dell'AMIU che raccolgono alle 8 – voto 2 all'orario assurdo di raccolta-) poi se ci si mettono pure loro è la fine. CINQUEMILA COLPI DI CLACSON.
Auguri di buon 2017 ai lettori da parte mia e soprattutto delle fonti, miei collaboratori irrinunciabili, senza i quali non potreste avere tante informazioni che potete leggere in esclusiva sulle rubriche di Traniviva. A proposito, la caccia alle fonti da parte dei politici svergognati e sbugiardati andrà avanti anche nel 2017?
CARLO AVANTARIO, voto 4: ha puntato tutto, troppo, su di una campagna molto personale e quasi monotematica, relativamente ad un settore ormai handicappato per noi tranesi come la Sanità. Raccoglie, dunque, quasi in prima persona (anche se obiettivamente non si possono personalizzare le responsabilità, che risalgono alla spietatezza ed al disprezzo per Trani da parte di presenti e passati governi regionali di destra e sinistra), i colpi di grazia e di forte impatto umiliante-mediatico come il recente passaggio della Rianimazione a Bisceglie. Riproponiamo un nostro tormentone giornalistico: a che serve un Pronto Soccorso nuovo di zecca ed anche con personale all'altezza (voto 8 a medici e infermieri) se non hai più la Rianimazione? A che servono le nuove sale operatorie senza Rianimazione (e, come dicemmo, con molti chirurghi esterni che per questo non ci pensano proprio di venire ad operare a Trani?). Forte dei contatti, sempre utili con Mennea e Pittella avrebbe dovuto essere il Padre nobile di questo governo, un trade union vivente con quelli che contano. Avrebbe dovuto essere il vice sindaco operativo con mansioni di regista. Nulla di tutto questo, con l'aggravante dell'incartamento sul nodo Sanità. CODICE ROSSO.
FABRIZIO SOTERO, voto 5: mettiamoci d'accordo, ha costruito la sua carriera politica sulla base di un forte impianto partitico ossia l'ingresso in AN, i consigli del papà, uomo di partito a sua volta, la nomina ad assessore con Riserbato al Turismo (vetta) in quota Silvestris, (altro uomo di partito). Ora si scaglia contro la partitocrazia e annuncia un nuovo soggetto (ennesimo esperimento civico, ma rischia di essere un doppione di quello che sta intraprendendo Rosa Uva) con accanto, al tavolo di ieri, il solo Antonio Loconte. Ma Fabrizio ora, dopo la defenestrazione da commissario, dice che è finito il tempo dei partiti ed esce dal suo partito. Non diciamo che sputa nel piatto dove finora ha mangiato perché tutta la storia va contestualizzata ed i rapporti ormai erano irrecuperabili con l'ala Detomiana – giorginiana, ma il problema in Italia è che tutti sono antipartitici, però quando c'è da passare ai fatti, tutti (quelli degli altri partiti che in verità col cacchio sono antipartitocratici) ti lasciano solo. Ecco, finito il tempo della gloria partitica, che ti porta pure a fare l'assessore, pure con ottima visibilità, c'è quello della gloria antipartitica, che nasconde un grande rischio in politica, se vuoi incidere: l'isolamento. PICCOLA STORIA TRISTE DI NATALE.
FELICE DI LERNIA, voto 7: non era facile entrare in corsa, dopo aver raccolto la delega alla cultura lasciata dalla professoressa Di Staso ed organizzare in quattro e quattr'otto una minima e dignitosa stagione teatrale, che verrà annunciata a breve e noi per Le Pagelle vi anticipiamo, rapportandosi col Teatro Pubblico Pugliese e chiedendo garanzie su di una piattaforma che potesse soddisfare le esigenze di contenuto e qualità richieste a nome della città, in questo ambito. La sua nomina non ci è dispiaciuta affatto (è un antropologo e pubblica libri con continuità) a differenza di altre nomine assessorili che definire "sconcertanti" significa usare leggiadro eufemismo. Con quella faccia da Kung fu Panda, ora addolcita da qualche pelo bianco, rispetto al passato in cui appariva più arcigno, potrebbe piacere pure ai bambini. Da quanto ci risulta, inoltre, durante le riunioni di Giunta, insieme a Gianni Capone, è l'unico che, forte di una certa esperienza, ha cercato di dare una linea e tenere la barra dritta nei momenti più tempestosi di questo anno difficile. MITICO (tipica espressione di Kung fu Panda).
TENTATIVO BLITZ AL CONSIGLIO COMUNALE: e anche quest'anno si tenta il blitz di fine dicembre. L'anno scorso con l'inserimento del punto relativo alla stabilizzazione del personale Amiu (da cui scaturì l'ormai epico mazziatone a Raimondo Lima davanti al supermercato più famoso d'Italia), quest'anno col tentativo d'inserire nei punti all'ordine del giorno, l'approvazione per l'affidamento esterno della gestione dei tributi, con servizi di accertamento e riscossione imposte comunali. Mentre scriviamo i consiglieri ne stanno discutendo e non sappiamo se ce la faranno ad inserirlo: l'unico al momento già contrario sarebbe Mimmo De Laurentis (voto 8 al coraggio di tuffarsi in mare il giorno di Natale con altri ibernisti: ora capiamo come si allena a sopportare le tempeste della sua stessa maggioranza, altro che scavare i bambascioni in campagna al mattino). Per l'esternalizzazione, un vecchio cavallo di battaglia che di tanto in tanto ritorna, (le lezioni passate con Tributi Italia non hanno insegnato un gran che?) voci di corridoio parlano di una possibile mancanza di numero legale in prima convocazione per il consiglio del 29 e seconda convocazione il 31 con apposito inserimento del punto in questione. Ma per i tributi non lavora già il personale del Comune con collaborazione di cooperative, con personale ad hoc già inserito? A chi giova questa ulteriore operazione, con conseguente aggravio di spesa? FUNGHI DI FINE ANNO.
LUISA DI LERNIA, voto 5: già si sapeva che nessuno dell'opposizione aveva voglia di far parte della nuova commissione urbanistico - edilizia, poiché all'invito del sindaco non aveva risposto nessuno. Ci si poteva quindi risparmiare la manfrina della condivisione (che nell'opposizione non esiste: ognuno va per i cacchi suoi). Detto questo, sapendo che i grillini non sono permalosi e quindi accetteranno questo "appunto", dico che Luisa Di Lernia fa bene a caricarsi di questa responsabilità in quanto il settore è sempre irto di conflitti d'interesse, interessi particolari e pressioni a discapito della mancanza di servizi e spazi per i cittadini. E pure i vecchi democristiani che oggi fanno tanto la morale ai nuovi parvenu ed incapaci della politica 2.0, si ricordino che in questo settore si è fatta, ai loro tempi, carne di porco di cinghiale e di ciuccio. Il 5 è quindi d'incoraggiamento ed è destinato a salire in caso di segnalazioni (che non mancheranno, dato il contesto). Una grillina (alias "caca cazza") in seno, piuttosto che una serpe, in questi contesti, credo faccia bene. Finalmente entrano in una stanza di bottoni. BOCCE (NON) FERME.
ANZIANI AUSER NONNI VIGILI ad ingresso ed uscita scuole, voto 4: per favore avvisateli, col nuovo anno, che devono bloccare le auto quando i bimbi stanno per attraversare la strada, come è giusto che sia, non quando gli stessi pargoli sono ancora sull'uscio della scuola e stanno salutando le maestre. Ché la mattina è già un gran caos (vedi pure incolonnamento improprio dei camion dell'AMIU che raccolgono alle 8 – voto 2 all'orario assurdo di raccolta-) poi se ci si mettono pure loro è la fine. CINQUEMILA COLPI DI CLACSON.
Auguri di buon 2017 ai lettori da parte mia e soprattutto delle fonti, miei collaboratori irrinunciabili, senza i quali non potreste avere tante informazioni che potete leggere in esclusiva sulle rubriche di Traniviva. A proposito, la caccia alle fonti da parte dei politici svergognati e sbugiardati andrà avanti anche nel 2017?