Le Pagelle
Voti della settimana: 10 in pagella per il pediatra Domenico Carbone
Promossi anche Tarantini, Cinquepalmi e Bottaro. Insufficienza per verde pubblico e via del Ponte Romano
giovedì 6 settembre 2018
10.06
DOMENICO CARBONE (MIMMO), voto 10: stesso discorso fatto per il cardiologo Maurizio Turturo qualche settimana fa. Ci troviamo dinanzi ad un altro "top player" della sanità locale, stavolta tranese purosangue, pediatra, ma "costretto" a lavorare nell'ospedale di Bisceglie. Con un ospedale tranese vero, non con le prese per i fondelli subìte in questi anni, fino a qualche settimana fa, avremmo potuto usufruire noi di questo ottimo pediatra, che possiede rare doti nella precisione delle diagnosi e capacità di visone concreta e reale nell'analisi delle patologie, a partire dalla sintomatologia, fino ad arrivare ad un'incredibile capacità di "conteggiare" i giorni che separano il bambino di turno dall'effettiva guarigione. Una roba mai vista prima. Credo che sia il degno erede di un altro grande pediatra come Leopoldo Quinto (voto 10, ora in pensione). Mimmo Carbone è un medico coi fiocchi, che ricorda appunto i grandi professionisti di una volta, di grande pazienza e disponibilità coi bambini e che non disdegna l'approfondimento a prescindere. ECCELLENZA TRANESE.
AMEDEO BOTTARO, voto 6,5: da qualche settimana lo vediamo più presente e più reattivo nelle risposte ai problemi. La difficile estate superata anche stavolta senza patemi lo comincia a definire realmente, e non per caso, come quei politici vecchio stampo che riuscivano sempre a trovare la quadra, pur tra le difficoltà di una città ricca di problemi e contraddizioni e con una squadra di governo che resta sempre il suo più grande patema, non superando quasi mai la mediocrità. Il punto sta tutto qui e già ne scrivemmo. Bottaro aveva un'altra idea politica nella testa (ne fa fede la nomina a suo tempo, ad esempio, della professoressa Maria Grazia Di Staso, dal sottoscritto suggeritagli dal proprio blog e simbolo di una politica non schiava dei partiti). Poi la volontà di restare in sella e provarci fino all'ultimo, nonostante quelli che remavano e remeranno contro, sia esplicitamente che, attenzione, implicitamente, lo ha costretto a vari compromessi che ne hanno tarpato movimenti e slancio. Nella nostra continua tensione verso l'imparzialità, pur restando costantemente critici, dobbiamo riconoscergli un'azione amministrativa che sta cercando di recuperare il tempo perduto, con l'ulteriore merito di bypassare i sacchi di sabbia e zavorra sparsi qua e là nella propria coalizione di governo. Se il centro – destra non si sveglia a trovare quadra, squadra e leader credibili, è normale che AB pensi alla riconferma, per assenza di avversari all'altezza e soprattutto con questo segmento di "cose fatte" che sta mostrando nel periodo presente e che continuerà a mostrare fino alla fine del mandato. Ed il guaglione Antonio Loconte (ancora 7) , non certo un sinistrorso, ne pronostica pure la rielezione. E se lo dice un mastino come lui… SUDATO E FELICE.
UNIVERSITA' POPOLARE SANTA SOFIA (PICCOLA BIBLIOTECA GRATUITA IN VILLA), voto 9: che bella iniziativa. Non ci sono dubbi: nel vuoto culturale e alla spinta verso la lettura fatta spesso in modo forzoso o in modo snob (fa eccezione l'ottimo libraio Covelli, voto 8, di cui parleremo prossimamente) o solo con inviti a scrittori e autori che vengono a fare i pavoni mostrando la ruota, (ne parleremo in questo mese che per tradizione ne ospita molti), questo è un modo sicuramente molto più schietto e genuino, diretto e senza rotture, d'incentivare la lettura. Complimenti. Una sola paura: chiediamo un minimo di sorveglianza (pura utopia di questi tempi) affinchè i libri della Free Little Library ( come sapete non sopporto il suono anglofono a tutti i costi- come per la tremebonda triade "location – mission- break, per non parlare della tracimante fake news usata pure dal mio salumiere", per questo nel titolo c'è la traduzione italiana) non facciano la fine delle biciclette in affitto, altra piaga aperta dalla nostra inciviltà. TOCCASANA.
AIUOLE AL ROSMARINO AL POSTO DEGLI ALBERI, voto 2: non ce l'ho con l'assessore Di Gregorio (voto 3,5), ma aveva promesso alberi nuovi al posto di quelli abbattuti e ci ritroviamo, ad esempio in via Malcangi, al posto dei pini secolari abbattuti, delle tremebonde aiuole rettangolari, che tra l'altro occupano l'intero passaggio del marciapiedi, costringendo carrozzini e carrozzelle a scendere. E cosa c'è nel largo bidè a due piazze rettangolare riempito di terra? Oleandri (e passi) ma in mezzo troviamo il rosmarino! Ma un ulivo non potevi metterlo? Ennesima porcata. BUONI PER POLLO E PORCHETTA.
VIA DEL PONTE ROMANO E SORVEGLIANZA, voto 2: domani in un articolo ad hoc vi racconterò cosa cavolo è successo ieri. Il Ponte della puzza, come lo chiamavo da bambino, non sta affatto bene e ieri pure sassi cadenti dal ponte stesso su di una macchina. Non sottovalutiamo certe crepe, in tutti i sensi, perché poi i cocci sono nostri. Per chi non capisce il linguaggio: ci si sbrighi a fare una revisione e messa in sicurezza prima che ci scappi qualche morto. Ecco l'ho detto, in caso di equivoci. DORMITA PERPETUA.
PINUCCIO TARANTINI, voto 8: un pagella piccola e veloce, ma che deve lodare questo personaggio che ha sempre il coraggio di dire ciò che pensa senza filtri, perbenismi o pensando che qualcuno possa offendersi, modo in cui, purtroppo, ragionano molti politici contemporanei: parlando della Festa dei Popoli ha detto "mi fa schifo". Ecco, a me piace chi dice ciò che pensa senza farsi problemi. PANE AL PINO.
MARIA GRAZIA CINQUEPALMI, voto 9: si parla spesso malissimo dell'opposizione, dimenticandosi però di personaggi in forte ascesa come lei, molto determinata e pronta sempre all'attacco deciso e cazzuto. Come per la Chiarello, ci troviamo dinanzi ad un altro esemplare femmina che non mi dispiacerebbe affatto vedere nella mischia delle candidature a sindaco. Una che non le manda a dire (per me parametro elevato), con competenze giuridiche e che non ha paura di scoprire altarini. Se fossi nel centro- destra, chiedendo la "liberatoria" a casa Procacci, od un accordo in piena regola, un pensierino lo farei. MARIA GRAZIA CINQUEPALLE.
AMEDEO BOTTARO, voto 6,5: da qualche settimana lo vediamo più presente e più reattivo nelle risposte ai problemi. La difficile estate superata anche stavolta senza patemi lo comincia a definire realmente, e non per caso, come quei politici vecchio stampo che riuscivano sempre a trovare la quadra, pur tra le difficoltà di una città ricca di problemi e contraddizioni e con una squadra di governo che resta sempre il suo più grande patema, non superando quasi mai la mediocrità. Il punto sta tutto qui e già ne scrivemmo. Bottaro aveva un'altra idea politica nella testa (ne fa fede la nomina a suo tempo, ad esempio, della professoressa Maria Grazia Di Staso, dal sottoscritto suggeritagli dal proprio blog e simbolo di una politica non schiava dei partiti). Poi la volontà di restare in sella e provarci fino all'ultimo, nonostante quelli che remavano e remeranno contro, sia esplicitamente che, attenzione, implicitamente, lo ha costretto a vari compromessi che ne hanno tarpato movimenti e slancio. Nella nostra continua tensione verso l'imparzialità, pur restando costantemente critici, dobbiamo riconoscergli un'azione amministrativa che sta cercando di recuperare il tempo perduto, con l'ulteriore merito di bypassare i sacchi di sabbia e zavorra sparsi qua e là nella propria coalizione di governo. Se il centro – destra non si sveglia a trovare quadra, squadra e leader credibili, è normale che AB pensi alla riconferma, per assenza di avversari all'altezza e soprattutto con questo segmento di "cose fatte" che sta mostrando nel periodo presente e che continuerà a mostrare fino alla fine del mandato. Ed il guaglione Antonio Loconte (ancora 7) , non certo un sinistrorso, ne pronostica pure la rielezione. E se lo dice un mastino come lui… SUDATO E FELICE.
UNIVERSITA' POPOLARE SANTA SOFIA (PICCOLA BIBLIOTECA GRATUITA IN VILLA), voto 9: che bella iniziativa. Non ci sono dubbi: nel vuoto culturale e alla spinta verso la lettura fatta spesso in modo forzoso o in modo snob (fa eccezione l'ottimo libraio Covelli, voto 8, di cui parleremo prossimamente) o solo con inviti a scrittori e autori che vengono a fare i pavoni mostrando la ruota, (ne parleremo in questo mese che per tradizione ne ospita molti), questo è un modo sicuramente molto più schietto e genuino, diretto e senza rotture, d'incentivare la lettura. Complimenti. Una sola paura: chiediamo un minimo di sorveglianza (pura utopia di questi tempi) affinchè i libri della Free Little Library ( come sapete non sopporto il suono anglofono a tutti i costi- come per la tremebonda triade "location – mission- break, per non parlare della tracimante fake news usata pure dal mio salumiere", per questo nel titolo c'è la traduzione italiana) non facciano la fine delle biciclette in affitto, altra piaga aperta dalla nostra inciviltà. TOCCASANA.
AIUOLE AL ROSMARINO AL POSTO DEGLI ALBERI, voto 2: non ce l'ho con l'assessore Di Gregorio (voto 3,5), ma aveva promesso alberi nuovi al posto di quelli abbattuti e ci ritroviamo, ad esempio in via Malcangi, al posto dei pini secolari abbattuti, delle tremebonde aiuole rettangolari, che tra l'altro occupano l'intero passaggio del marciapiedi, costringendo carrozzini e carrozzelle a scendere. E cosa c'è nel largo bidè a due piazze rettangolare riempito di terra? Oleandri (e passi) ma in mezzo troviamo il rosmarino! Ma un ulivo non potevi metterlo? Ennesima porcata. BUONI PER POLLO E PORCHETTA.
VIA DEL PONTE ROMANO E SORVEGLIANZA, voto 2: domani in un articolo ad hoc vi racconterò cosa cavolo è successo ieri. Il Ponte della puzza, come lo chiamavo da bambino, non sta affatto bene e ieri pure sassi cadenti dal ponte stesso su di una macchina. Non sottovalutiamo certe crepe, in tutti i sensi, perché poi i cocci sono nostri. Per chi non capisce il linguaggio: ci si sbrighi a fare una revisione e messa in sicurezza prima che ci scappi qualche morto. Ecco l'ho detto, in caso di equivoci. DORMITA PERPETUA.
PINUCCIO TARANTINI, voto 8: un pagella piccola e veloce, ma che deve lodare questo personaggio che ha sempre il coraggio di dire ciò che pensa senza filtri, perbenismi o pensando che qualcuno possa offendersi, modo in cui, purtroppo, ragionano molti politici contemporanei: parlando della Festa dei Popoli ha detto "mi fa schifo". Ecco, a me piace chi dice ciò che pensa senza farsi problemi. PANE AL PINO.
MARIA GRAZIA CINQUEPALMI, voto 9: si parla spesso malissimo dell'opposizione, dimenticandosi però di personaggi in forte ascesa come lei, molto determinata e pronta sempre all'attacco deciso e cazzuto. Come per la Chiarello, ci troviamo dinanzi ad un altro esemplare femmina che non mi dispiacerebbe affatto vedere nella mischia delle candidature a sindaco. Una che non le manda a dire (per me parametro elevato), con competenze giuridiche e che non ha paura di scoprire altarini. Se fossi nel centro- destra, chiedendo la "liberatoria" a casa Procacci, od un accordo in piena regola, un pensierino lo farei. MARIA GRAZIA CINQUEPALLE.