Mazza e panella
A Natale tutto bello ma il tempo s'è fermato
Mazza e panella di Giovanni Ronco
martedì 24 dicembre 2019
7.03
Approfitto della puntata di oggi per fare gli auguri a tutti i lettori che sempre più numerosi ci seguono e ci aprezzano. La riflessione di oggi ci offre lo spunto per una doppia visione, una materiale ed una morale, circa il tempo che a Trani sembra essersi fermato.
Dal punto di vista materiale, anzi meccanico, spiace accorgersi che, a fronte di tanti soldi spesi per luminarie e lustrini vari, non si é provveduto a far ripartire il centralissimo orologio di San Rocco, fermo da parecchio tempo. E che proprio questo orologio è uno dei più in vista ed ultimamente " baciato " da una decorazione luminosa degna di una torre dubaiana. Eppure resta fermo da tempo immemore. Peccato.
Dal punto di vista morale il tempo sembra essersi pure fermato: come gli altri anni, stesse polemiche fra politici, stesse trovate mediatiche ad hoc per cercare visibilità, stesse manovre di reclutamento polli, stesse banderuole pronte a riposizionarsi a seconda del vento più propizio, stesse attenzioni per i gonzi di turno, da ora fino a maggio.
Se non fosse per le elezioni in arrivo, con gli esperimenti politici di Tommaso Laurora ed Attilio Carbonara che suscitano come minimo curiosità su quello che potranno offrire, in attesa del nome del candidato del centro destra ( ci sarebbe una clamorosa opzione Gargiuolo che potrebbe tornare in auge, ma la situazione è ancora fluida) ci sembra di rivedere, in questa città, sempre lo stesso film, con l'aggravante della permanenza di " registi" esterni, non tranesi, sempre in agguato. E cambiate sceneggiatura almeno stavolta!
Dal punto di vista materiale, anzi meccanico, spiace accorgersi che, a fronte di tanti soldi spesi per luminarie e lustrini vari, non si é provveduto a far ripartire il centralissimo orologio di San Rocco, fermo da parecchio tempo. E che proprio questo orologio è uno dei più in vista ed ultimamente " baciato " da una decorazione luminosa degna di una torre dubaiana. Eppure resta fermo da tempo immemore. Peccato.
Dal punto di vista morale il tempo sembra essersi pure fermato: come gli altri anni, stesse polemiche fra politici, stesse trovate mediatiche ad hoc per cercare visibilità, stesse manovre di reclutamento polli, stesse banderuole pronte a riposizionarsi a seconda del vento più propizio, stesse attenzioni per i gonzi di turno, da ora fino a maggio.
Se non fosse per le elezioni in arrivo, con gli esperimenti politici di Tommaso Laurora ed Attilio Carbonara che suscitano come minimo curiosità su quello che potranno offrire, in attesa del nome del candidato del centro destra ( ci sarebbe una clamorosa opzione Gargiuolo che potrebbe tornare in auge, ma la situazione è ancora fluida) ci sembra di rivedere, in questa città, sempre lo stesso film, con l'aggravante della permanenza di " registi" esterni, non tranesi, sempre in agguato. E cambiate sceneggiatura almeno stavolta!