Mazza e panella
Alunni sordi e ciechi, cosa aspetta la Provincia? Appello a Nicola Giorgino
Mazza e panella di Giovanni Ronco
martedì 11 settembre 2018
0.22
Mi meraviglio del fatto che una persona come Nicola Giorgino, rivelatosi sensibile in altre occasioni e pronto ad intervenire in situazioni di sofferenza e disagio, stavolta, a detta della Cgil e del Nidil, non si sia ancora attivato, in qualità di presidente della Provincia Bat, per avviare la pratica riguardante l'avvio del servizio di assistenza e trasporto degli studenti sordi e ciechi.
Magari stavolta preferisco intercettare qualche " clic" in meno, in quanto non parlo di personaggi in vista o di allettanti, per il pubblico, retroscena politici, ma vorrei , -ed utilizzo questo canale diretto e molto seguito dai lettori, -che questo " nodo" venga sciolto al più presto.
Non volevo scrivere un articolo che ancora una volta, come in passato per altre circostanze, richiamasse il concetto di " cittadini di serie A e serie B". E purtroppo, anche per il contesto tranese, le occasioni non sono mancate. Ora si tratta di volgere lo sguardo verso ragazzi che non vedono l'ora di ricominciare la scuola, tornando a interagire, grazie ad essa, col mondo intero.
Tra l'altro entra in ballo la questione conseguenziale del personale educativo addetto alla cura dei ragazzi di cui ci occupiamo oggi, lasciato in un limbo di precarietà, senza poter programmare né conoscere il proprio futuro professionale. Vorrei dunque evitare di "srotolare " il solito pensiero inerente la goffaggine o l'inutilità del "carrozzone" Provincia. Vorrei letteralmente bypassare questo tipo di considerazione stavolta, aggirando l'abituale dimensione polemica o ironica e rivolgere, come detto, un appello diretto al Nicola Giorgino uomo, non politico, presidente Bat o sindaco di Andria. La prego di ricevere questi rappresentanti dei ragazzi sordi e ciechi, per garantire il loro diritto allo studio e per regalare una gratificazione che discenda dalla nostra attenzione. Se la politica ed il giornalismo non si "alleano" e non cooperano almeno in queste occasioni, penso che finiscano per servire a ben poco.
Magari stavolta preferisco intercettare qualche " clic" in meno, in quanto non parlo di personaggi in vista o di allettanti, per il pubblico, retroscena politici, ma vorrei , -ed utilizzo questo canale diretto e molto seguito dai lettori, -che questo " nodo" venga sciolto al più presto.
Non volevo scrivere un articolo che ancora una volta, come in passato per altre circostanze, richiamasse il concetto di " cittadini di serie A e serie B". E purtroppo, anche per il contesto tranese, le occasioni non sono mancate. Ora si tratta di volgere lo sguardo verso ragazzi che non vedono l'ora di ricominciare la scuola, tornando a interagire, grazie ad essa, col mondo intero.
Tra l'altro entra in ballo la questione conseguenziale del personale educativo addetto alla cura dei ragazzi di cui ci occupiamo oggi, lasciato in un limbo di precarietà, senza poter programmare né conoscere il proprio futuro professionale. Vorrei dunque evitare di "srotolare " il solito pensiero inerente la goffaggine o l'inutilità del "carrozzone" Provincia. Vorrei letteralmente bypassare questo tipo di considerazione stavolta, aggirando l'abituale dimensione polemica o ironica e rivolgere, come detto, un appello diretto al Nicola Giorgino uomo, non politico, presidente Bat o sindaco di Andria. La prego di ricevere questi rappresentanti dei ragazzi sordi e ciechi, per garantire il loro diritto allo studio e per regalare una gratificazione che discenda dalla nostra attenzione. Se la politica ed il giornalismo non si "alleano" e non cooperano almeno in queste occasioni, penso che finiscano per servire a ben poco.