Mazza e panella
Amedeo Ponzio Pilato si lava le mani sulle faide
MAZZA E PANELLA di Giovanni Ronco
martedì 22 agosto 2017
Quel famoso "accordone" interno di cui vi demmo notizia un paio di settimane fa, che avrebbe dovuto portare alla nuova "quadra" per gestire la seconda parte del governo di AB, è scricchiolato in qualche punto. Le faide (e le frane) interne sia alle varie compagini politiche, sia nel partito di maggioranza sono sempre attive ed in movimento. Alla fine le faide sono paradossalmente "benedette" dal sindaco, che da una parte può lavarsene le mani, come Ponzio Pilato, sgocciolando sulle nostre teste e su quelle dei duellanti: "Mettetevi d'accordo tra di voi, io aspetto soluzioni da voi e poi mi fate sapere", salvo alla fine fare di testa sua, come l'altra volta; dall'altra può continuare a mantenere lo status quo indenne, che alla fine gli fa pure comodo, perché lascia le cose come stanno, assessori a lui graditi compresi.
Le zuffe di partito sono analfabetismo istituzionale allo stato puro; il sindaco gode, - ma un giorno gli si chiederà conto delle sue responsabilità nel non saper gestire i questuanti, con l'aggravante dell'immobilismo istituzionale - ma la città sprofonda, perché mentre loro si azzuffano, la progettualità a lungo termine, gli interventi di ordinaria amministrazione, l'evoluzione promessa tardano ad arrivare. Lo schieramento interno al Pd è ben delineato: da una parte il blocco Bottaro – Ferrante- Di Tondo – Lovecchio, con Maiullari a supporto, con la componente Amoruso più Lab Dem, ergo Avantario in mezzo, a fare da ago della bilancia, e dall'altro il blocco capeggiato da Tommaso Laurora col resto dei consiglieri Pd. Proprio nelle ultime ore, in chiave rimpasto, l'attenzione si sarebbe spostata sull'ago Avantario: incontri contestuali si sono tenuti da parte degli "aghi" sia con la componente bottariana, sia con quella lauroriana, a nome della quale si è presentato alle trattative un delegato di Tommaso extra consiliare (cosa non gradita da Leo Amoruso, che ha esplicitato il suo dissenso in chat).
Ma qual è la novità, rispetto al quadro precedente? È chiaro che dopo il tentativo dell'ala lauroriana di "fagocitare" quella di Lab Dem avantariana ("chiedete con noi l'assessorato"- prefigurando un "pacchetto" 3 più 1-), sia seguita l'offerta dell'ala bottrian ferrantiana: assessorato a Carlo Avantario, con "scatto" in Consiglio per la Lab Dem Irene Cornacchia. Una "proposta indecente" che potrebbe trovare il gradimento degli aghi (nel pacchetto potrebbe rientrare la "riconferma" di Amoruso padre come segretario Pd - l'ala lauroriana come già detto lancerebbe il nome di Mimmo De Laurentis-). Anche se va tenuta in conto l'incognita della "quota rosa": se l'ingresso di Avantario fosse contestuale alla "caduta" di un assessore donna – tipo Ciliento - il dottore dovrebbe stare attento, come ci fanno notare influenti elementi della maggioranza, all' eventuale "fregatura": a quel punto ad una donna dovrebbe subentrare una donna.
Di qui, anche indipendentemente da questa trattativa, la corsa degli "equilibristi" del sottopotere di governo a cercare alla disperata un consigliere cui dare "in capo" la Ciliento, che ora il sindaco vorrebbe mantenere nella squadra. Ci stanno provando a proporla come una batteria di pentole, ma al momento i no fioccano. Il tentativo sarebbe stato fatto, stando a voci di Palazzo ben informate pure con una consigliera, da poco "fuoriuscita" di partito, dichiaratasi indipendente: "Rientra e te la prendi tu la Ciliento". Ma pare che abbia riposto "picche" pure lei. D'altronde uscire ed entrare da un partito nel giro di poche settimane sarebbe poco serio. Sullo sfondo ci sono i movimenti convulsivi per formare questo fantomatico gruppo misto, come da noi già anticipato, che potrebbe poi essere un toccasana, anzi una tisana, per lo scatarrante governo ferrantian bottariano, specie nel caso in cui la trattativa coi dissidenti salti in modo definitivo. Corrado e Merra, nuova coppia alla Sandra e Raimondo, con vocazioni missionarie (nel senso di aiuto stampella soccorso) si starebbero dando da fare per farlo decollare , tirando dentro qualche altro/a con vocazioni analoghe. Per Corrado questo esperimento del gruppo misto suonerebbe come un' "ultima spiaggia", in politica, dopo che anche i rapporti con Francesco Spinone sembra che non siano più idilliaci (nuovo asse con Bottaro?). E poi, dopo tante foto in cui bacia i suoi amati cani (vedi profilo Fb) ora super "Raffa fritto misto" bacerà (politicamente) altri tre amati? Beppino, Fabry e Amadù, con lo scodinzolante Barth.
(Per gli avvocati lettori vogliosi di imbarcarsi in cause perse, s'informa che il finale è contraddistinto da una nota satirica a mo' di vignetta, che si avvale del contestuale diritto di chi scrive – di satira -). Ps: nel caso convochino una riunione di maggioranza per saggiare la credibilità del sottoscritto e per invitare a fare causa a spesa zero contro lo stesso o per scrivere qualche lettera in stile Totò e Peppino. Invece di pensare ai mali che deprimono Trani. (Questo è solo l'inizio di una serie di comunicazioni di servizio ai lettori).
Le zuffe di partito sono analfabetismo istituzionale allo stato puro; il sindaco gode, - ma un giorno gli si chiederà conto delle sue responsabilità nel non saper gestire i questuanti, con l'aggravante dell'immobilismo istituzionale - ma la città sprofonda, perché mentre loro si azzuffano, la progettualità a lungo termine, gli interventi di ordinaria amministrazione, l'evoluzione promessa tardano ad arrivare. Lo schieramento interno al Pd è ben delineato: da una parte il blocco Bottaro – Ferrante- Di Tondo – Lovecchio, con Maiullari a supporto, con la componente Amoruso più Lab Dem, ergo Avantario in mezzo, a fare da ago della bilancia, e dall'altro il blocco capeggiato da Tommaso Laurora col resto dei consiglieri Pd. Proprio nelle ultime ore, in chiave rimpasto, l'attenzione si sarebbe spostata sull'ago Avantario: incontri contestuali si sono tenuti da parte degli "aghi" sia con la componente bottariana, sia con quella lauroriana, a nome della quale si è presentato alle trattative un delegato di Tommaso extra consiliare (cosa non gradita da Leo Amoruso, che ha esplicitato il suo dissenso in chat).
Ma qual è la novità, rispetto al quadro precedente? È chiaro che dopo il tentativo dell'ala lauroriana di "fagocitare" quella di Lab Dem avantariana ("chiedete con noi l'assessorato"- prefigurando un "pacchetto" 3 più 1-), sia seguita l'offerta dell'ala bottrian ferrantiana: assessorato a Carlo Avantario, con "scatto" in Consiglio per la Lab Dem Irene Cornacchia. Una "proposta indecente" che potrebbe trovare il gradimento degli aghi (nel pacchetto potrebbe rientrare la "riconferma" di Amoruso padre come segretario Pd - l'ala lauroriana come già detto lancerebbe il nome di Mimmo De Laurentis-). Anche se va tenuta in conto l'incognita della "quota rosa": se l'ingresso di Avantario fosse contestuale alla "caduta" di un assessore donna – tipo Ciliento - il dottore dovrebbe stare attento, come ci fanno notare influenti elementi della maggioranza, all' eventuale "fregatura": a quel punto ad una donna dovrebbe subentrare una donna.
Di qui, anche indipendentemente da questa trattativa, la corsa degli "equilibristi" del sottopotere di governo a cercare alla disperata un consigliere cui dare "in capo" la Ciliento, che ora il sindaco vorrebbe mantenere nella squadra. Ci stanno provando a proporla come una batteria di pentole, ma al momento i no fioccano. Il tentativo sarebbe stato fatto, stando a voci di Palazzo ben informate pure con una consigliera, da poco "fuoriuscita" di partito, dichiaratasi indipendente: "Rientra e te la prendi tu la Ciliento". Ma pare che abbia riposto "picche" pure lei. D'altronde uscire ed entrare da un partito nel giro di poche settimane sarebbe poco serio. Sullo sfondo ci sono i movimenti convulsivi per formare questo fantomatico gruppo misto, come da noi già anticipato, che potrebbe poi essere un toccasana, anzi una tisana, per lo scatarrante governo ferrantian bottariano, specie nel caso in cui la trattativa coi dissidenti salti in modo definitivo. Corrado e Merra, nuova coppia alla Sandra e Raimondo, con vocazioni missionarie (nel senso di aiuto stampella soccorso) si starebbero dando da fare per farlo decollare , tirando dentro qualche altro/a con vocazioni analoghe. Per Corrado questo esperimento del gruppo misto suonerebbe come un' "ultima spiaggia", in politica, dopo che anche i rapporti con Francesco Spinone sembra che non siano più idilliaci (nuovo asse con Bottaro?). E poi, dopo tante foto in cui bacia i suoi amati cani (vedi profilo Fb) ora super "Raffa fritto misto" bacerà (politicamente) altri tre amati? Beppino, Fabry e Amadù, con lo scodinzolante Barth.
(Per gli avvocati lettori vogliosi di imbarcarsi in cause perse, s'informa che il finale è contraddistinto da una nota satirica a mo' di vignetta, che si avvale del contestuale diritto di chi scrive – di satira -). Ps: nel caso convochino una riunione di maggioranza per saggiare la credibilità del sottoscritto e per invitare a fare causa a spesa zero contro lo stesso o per scrivere qualche lettera in stile Totò e Peppino. Invece di pensare ai mali che deprimono Trani. (Questo è solo l'inizio di una serie di comunicazioni di servizio ai lettori).