Mazza e panella
Amedeo, un passo avanti e due indietro
MAZZA E PANELLA di Giovanni Ronco
martedì 3 ottobre 2017
Non è un gambero, non è un bradipo, non è nemmeno una lucertola al sole, ferma e gaudente. E' il nostro sindaco. Ho ripassato in rassegna un po' di fatti avvenuti in settimana e mi è sembrato di vedere, come in un'immagine dall'alto, il nostro sindaco avanzare col suo piccolo codazzo: cerchio magico, esiguo, lontano dalla realtà corrente, ma sempre vispo sul proprio "particulare"; la processione degli assessori, sospesi verso un futuro precario, appesi agli esiti del prossimo "accordicchio" tra orlandiani (pro Bottaro) ed emilianei (spinelli – nel senso di pro Spina- e caracciolini) che intanto è ufficiale per decidere il futuro segretario provinciale del Partito Democratico.
In corso riunioni febbrili per raccattare il raccattabile. E proprio in tale ottica si potrebbe arrivare a chiudere l'ormai estenuante e "paracula" questione del rimpasto in giunta tranese. Solo che c'è un problema: il corteo dell'amministrazione Bottaro fa un passo avanti (schiarite per future nomine, si spera migliori delle precedenti, tramite accordicchi tra vicerè, con solenne segata dei renziani – lo dicevo che il titolo "Avanti" non portava bene: i veri socialisti si sono rivoltati nei letti o nelle tombe, a seconda dei casi-) e due indietro.
Anzi forse qualcuno in più di due: da nostre consuete fonti di Palazzo siamo venuti in possesso di un'informazione apparentemente di routine, ma molto inquietante per il proseguimento dell'avventura Bottaro: una consigliera di maggioranza, Francesca Zitoli, ha depositato presso l'ufficio protocollo un'interrogazione scritta al Sindaco, firmata da altri 8 consiglieri della stessa maggioranza, perché si faccia luce in modo definitivo sull'attuale questione AMIU: dalle ombre della nuova inchiesta, alle contraddizioni presentatesi nell'arco degli ultimi due anni, dal momento della ricapitalizzazione, declinando verso i vari provvedimenti presi, in apparente contrasto con la situazione primigenia (azienda in difficoltà, ricapitalizzazione, assunzioni e altri provvedimenti) passando per la "dipartita" politica di ben due assessori (apicali, pure loro, per la vita amministrativa) che ci si è giocati proprio su questo nodo contorto: Tempesta e De Biase.
Altro passo indietro: il consiglio comunale "convocato". Le prime voci erano andate dritte sulle difficoltà nel trovare i numeri, da parte della maggioranza. Ore di spaesamento istituzionale, qualche giorno fa. Poi la toppa: provvedimenti apicali (ancora?) ritirati, capigruppo concordi nel votare il ritiro, con l'ulteriore alibi del "risparmio" (momenti di giubilo in città dopo i soldi buttati negli ultimi tempi). La vulgata governativa che portava la firma del PDC Ferrante veniva in parte smentita da una nota rilasciata da Mimmo De Laurentis, capogruppo PD: "In merito al rinvio volevo far notare che quanto riportato sui siti, "riferito" dal Presidente Ferrante, non è proprio corretto. Secondo la mia interpretazione, così come quella del Segretario, è una prerogativa del Presidente convocare il Consiglio, così come revocarlo. Infatti di solito il PdC informa la conferenza dei capigruppo, a decisione presa. Pertanto dinanzi ad un ritiro irrituale della proposta di delibera, il primo a mia memoria, ho evidenziato che come previsto prendevo semplicemente atto della decisione del Presidente. Non avendo potere decisionale, non ritenevo che fosse prevista una votazione".
Altro passo indietro: la mensa scolastica: la consigliera Cormio (ex PD, ora indipendente) aveva annunciato la partenza del servizio per il 2 ottobre (ma mo gli annunci non li fanno più gli assessori al ramo? Vabbè …). Infatti il servizio non è partito: inoltre genitori imbufaliti, si sfogano per le vie e per le chat, facendo notare che il termine posto per la consegna del modello ISEE, ossia il 6 ottobre, è un limite troppo ristretto (di solito i commercialisti hanno bisogno di quasi due settimane). Chiodo scaccia chiodo: il disagio dei tempi ristretti potrebbe poi dare la possibilità al Comune di posticipare ancora l'inizio del servizio effettivo per la metà di novembre? Probabilmente i tempi potrebbero essere quelli.
Nel frattempo apprendiamo che il consigliere Briguglio sta per convocare una conferenza stampa dall'inquietante titolo: Andare avanti o fermarsi? "Un incontro con la stampa e la cittadinanza sul tema delle valutazioni del vissuto amministrativo del sindaco Bottaro e strategia da attuarsi per il rilancio della Città di Trani". Dopo l'inizio shock ("andare avanti o fermarsi", degno d'un thriller di fine estate), quello che preoccupa è lo stile marzulliano sulle valutazioni del vissuto amministrativo (fanno le pagelle anche loro o i sogni aiutano a vivere meglio? O la vita è un sogno? O stiamo sognando da due anni?) Sulle strategie per il rilancio di Trani, visto quello che abbiamo ammirato fino ad ora, pensiamo che l'ingaggio d'un Oronzo Canà con la B zona (b di Bottaro) ed un modulo 5 – 5- 5, vada benissimo. Ci manca un Ari Ari Aristoteles, in tutti i sensi.
In corso riunioni febbrili per raccattare il raccattabile. E proprio in tale ottica si potrebbe arrivare a chiudere l'ormai estenuante e "paracula" questione del rimpasto in giunta tranese. Solo che c'è un problema: il corteo dell'amministrazione Bottaro fa un passo avanti (schiarite per future nomine, si spera migliori delle precedenti, tramite accordicchi tra vicerè, con solenne segata dei renziani – lo dicevo che il titolo "Avanti" non portava bene: i veri socialisti si sono rivoltati nei letti o nelle tombe, a seconda dei casi-) e due indietro.
Anzi forse qualcuno in più di due: da nostre consuete fonti di Palazzo siamo venuti in possesso di un'informazione apparentemente di routine, ma molto inquietante per il proseguimento dell'avventura Bottaro: una consigliera di maggioranza, Francesca Zitoli, ha depositato presso l'ufficio protocollo un'interrogazione scritta al Sindaco, firmata da altri 8 consiglieri della stessa maggioranza, perché si faccia luce in modo definitivo sull'attuale questione AMIU: dalle ombre della nuova inchiesta, alle contraddizioni presentatesi nell'arco degli ultimi due anni, dal momento della ricapitalizzazione, declinando verso i vari provvedimenti presi, in apparente contrasto con la situazione primigenia (azienda in difficoltà, ricapitalizzazione, assunzioni e altri provvedimenti) passando per la "dipartita" politica di ben due assessori (apicali, pure loro, per la vita amministrativa) che ci si è giocati proprio su questo nodo contorto: Tempesta e De Biase.
Altro passo indietro: il consiglio comunale "convocato". Le prime voci erano andate dritte sulle difficoltà nel trovare i numeri, da parte della maggioranza. Ore di spaesamento istituzionale, qualche giorno fa. Poi la toppa: provvedimenti apicali (ancora?) ritirati, capigruppo concordi nel votare il ritiro, con l'ulteriore alibi del "risparmio" (momenti di giubilo in città dopo i soldi buttati negli ultimi tempi). La vulgata governativa che portava la firma del PDC Ferrante veniva in parte smentita da una nota rilasciata da Mimmo De Laurentis, capogruppo PD: "In merito al rinvio volevo far notare che quanto riportato sui siti, "riferito" dal Presidente Ferrante, non è proprio corretto. Secondo la mia interpretazione, così come quella del Segretario, è una prerogativa del Presidente convocare il Consiglio, così come revocarlo. Infatti di solito il PdC informa la conferenza dei capigruppo, a decisione presa. Pertanto dinanzi ad un ritiro irrituale della proposta di delibera, il primo a mia memoria, ho evidenziato che come previsto prendevo semplicemente atto della decisione del Presidente. Non avendo potere decisionale, non ritenevo che fosse prevista una votazione".
Altro passo indietro: la mensa scolastica: la consigliera Cormio (ex PD, ora indipendente) aveva annunciato la partenza del servizio per il 2 ottobre (ma mo gli annunci non li fanno più gli assessori al ramo? Vabbè …). Infatti il servizio non è partito: inoltre genitori imbufaliti, si sfogano per le vie e per le chat, facendo notare che il termine posto per la consegna del modello ISEE, ossia il 6 ottobre, è un limite troppo ristretto (di solito i commercialisti hanno bisogno di quasi due settimane). Chiodo scaccia chiodo: il disagio dei tempi ristretti potrebbe poi dare la possibilità al Comune di posticipare ancora l'inizio del servizio effettivo per la metà di novembre? Probabilmente i tempi potrebbero essere quelli.
Nel frattempo apprendiamo che il consigliere Briguglio sta per convocare una conferenza stampa dall'inquietante titolo: Andare avanti o fermarsi? "Un incontro con la stampa e la cittadinanza sul tema delle valutazioni del vissuto amministrativo del sindaco Bottaro e strategia da attuarsi per il rilancio della Città di Trani". Dopo l'inizio shock ("andare avanti o fermarsi", degno d'un thriller di fine estate), quello che preoccupa è lo stile marzulliano sulle valutazioni del vissuto amministrativo (fanno le pagelle anche loro o i sogni aiutano a vivere meglio? O la vita è un sogno? O stiamo sognando da due anni?) Sulle strategie per il rilancio di Trani, visto quello che abbiamo ammirato fino ad ora, pensiamo che l'ingaggio d'un Oronzo Canà con la B zona (b di Bottaro) ed un modulo 5 – 5- 5, vada benissimo. Ci manca un Ari Ari Aristoteles, in tutti i sensi.