Mazza e panella
Amet: il nuovo terzetto si avvicina, il presidente sarà un commercialista
Mazza e panella di Giovanni Ronco
martedì 11 giugno 2019
7.56
Dopo le dimissioni di Danisi prima e Mazzilli e Ventura poi ("Quando la politica entra a gambe unite in certe situazioni, è meglio fare un passo indietro" ha sentenziato lo stesso Mazzilli all'indomani dell'addio), deve necessariamente prendere corpo entro 20 giorni il nuovo Cda di Amet.
Ad esprimere il nuovo presidente sarà la consigliera comunale Capone. La stessa avrebbe proposto al sindaco una rosa di 4 nomi, tra cui 2 sarebbero in pole position. Ma siamo riusciti a sapere chi dovrebbe essere il Prescelto con una certa sicurezza: si tratta di un uomo, di professione commercialista. Nei prossimi giorni sapremo il suo nome. Già detto di Paolillo futuro AD, come da noi ampiamente anticipato, sappiamo che a subentrare alla Ventura sarà una donna della quale però non é stato ancora definito un profilo.
Al di là delle contorsioni della politica su Amet, e delle spartizioni (Cirillo e Capone a muovere le ultime pedine per capirci) non approviamo il malaugurio di chiusura di Amet da parte di fette di opinione pubblica contro la municipalizzata tranese. I partiti devono andare fuori da Amet, non che i cittadini si augurino che quest'ultima venga fatta fuori. L'Amet resta un patrimonio di Trani ed al suo interno lavorano bravi professionisti tranesi.
Non mi sembra giusto che per colpa delle distorsioni della politica e della sete di potere da parte di questa, debba pagare una realtà che nel bene e nel male appartiene al DNA della nostra città.
All'ultima assemblea provinciale del PD, nonostante l'appello a partecipare da parte del segretario tranese Riccio, nessun tranese si è presentato. O aspettano che fisiologicamente che prenda vita qualche nuovo soggetto politico che sopprima a sua volta definitivamente il PD o non capiamo perché non si vada a commissariare una sezione come quella tranese nella quale la squadra non risponde più all'allenatore. Fuor di metafora qui non seguono, non rispondendo nemmeno alle convocazioni per riunioni ordinarie, nostro prezioso ruscello di aneddoti, il segretario ed una segreteria che ad oggi non ha prodotto nulla. Un partito zattera con consiglieri che non votano i bilanci, riunioni fantasma, programmazione inesistente e supporto all'amministrazione limitata a qualche banale manifesto o comunicato. Peggio di così... what else, direbbe George Clooney...
Ad esprimere il nuovo presidente sarà la consigliera comunale Capone. La stessa avrebbe proposto al sindaco una rosa di 4 nomi, tra cui 2 sarebbero in pole position. Ma siamo riusciti a sapere chi dovrebbe essere il Prescelto con una certa sicurezza: si tratta di un uomo, di professione commercialista. Nei prossimi giorni sapremo il suo nome. Già detto di Paolillo futuro AD, come da noi ampiamente anticipato, sappiamo che a subentrare alla Ventura sarà una donna della quale però non é stato ancora definito un profilo.
Al di là delle contorsioni della politica su Amet, e delle spartizioni (Cirillo e Capone a muovere le ultime pedine per capirci) non approviamo il malaugurio di chiusura di Amet da parte di fette di opinione pubblica contro la municipalizzata tranese. I partiti devono andare fuori da Amet, non che i cittadini si augurino che quest'ultima venga fatta fuori. L'Amet resta un patrimonio di Trani ed al suo interno lavorano bravi professionisti tranesi.
Non mi sembra giusto che per colpa delle distorsioni della politica e della sete di potere da parte di questa, debba pagare una realtà che nel bene e nel male appartiene al DNA della nostra città.
All'ultima assemblea provinciale del PD, nonostante l'appello a partecipare da parte del segretario tranese Riccio, nessun tranese si è presentato. O aspettano che fisiologicamente che prenda vita qualche nuovo soggetto politico che sopprima a sua volta definitivamente il PD o non capiamo perché non si vada a commissariare una sezione come quella tranese nella quale la squadra non risponde più all'allenatore. Fuor di metafora qui non seguono, non rispondendo nemmeno alle convocazioni per riunioni ordinarie, nostro prezioso ruscello di aneddoti, il segretario ed una segreteria che ad oggi non ha prodotto nulla. Un partito zattera con consiglieri che non votano i bilanci, riunioni fantasma, programmazione inesistente e supporto all'amministrazione limitata a qualche banale manifesto o comunicato. Peggio di così... what else, direbbe George Clooney...