Mazza e panella
Ausiliari del traffico e la caccia ai grattini: azioni degne d’una "allegria dei naufragi"
Nuova puntata di Mazza e panella di Giovanni Ronco
martedì 4 settembre 2018
9.30
Allora ripartiamo da un concetto già esposto settimane fa: un governo di centro- sinistra, di qualsiasi latitudine sia, anche dell'angolo più sperduto del mondo, dovrebbe tutelare le categorie sociali e di lavoratori, in particolare, più deboli. A Trani sembra però che accada esattamente il contrario.
Più le politiche socio – culturali battono sul concetto dì integrazione, inclusione, salvaguardia dei diritti dei più deboli, a tutte le latitudini ed a Trani si organizza addirittura un Festival dei Popoli per ribadire, seppur cantando, ballando, mangiando e discutendo, questo concetti, più vediamo un enorme "attrezzo", od ombrello, -parafrasando il vignettista Altan-, simbolo di una spietata quanto disorganizzata burocrazia e strategia di governo, entrare nel deretano di una di queste categorie "deboli" di lavoratori: gli ausiliari del traffico.
Spieghiamo l'immagine forte: è di questi giorni la pubblicazione del bilancio Amet. La voce che riguarda l'attività relativa al lavoro degli ausiliari è attiva, brillantemente attiva. Non capiamo dunque perché, tra i primi provvedimenti da mettere in pratica, ne fa fede pure il famoso Documento Bottariano, in attesa di firme restanti, ci sia quella di sciogliere idealmente nell'acido della burocrazia più ottusa, il lavoro di questi concittadini, esternalizzandone il servizio, mettendolo nelle grinfie d'un privato, che come già detto in altre occasioni, avrebbe le mani libere nell'assumere chi gli garba, dando un eventuale benservito ai lavoratori tranesi. Primo Ombrello, dunque, sempre da un governo di centro – sinistra e con CDA d'estrazione di sinistra cattolica, tanto per gradire.
Secondo Ombrello: è notizia dei giorni scorsi che la sede centrale di Amet e l'ente addetto al rifornimento dei grattini, aveva finito i pezzi di questi da 2 euro, utili per coprire le "mezze giornate", a largo spettro, nelle soste delle auto: sono stati visti automobilisti con mazzi di grattini in mano, manco fosse un triste "Mercante in fiera" ( a perdere): un pezzo da 0, 80, due da 0,40, per coprire la suddetta fascia oraria. Ce l'ho!
Mazzi in mano e grattate furibonde, con indebite incavolature contro gli incolpevoli ausiliari del traffico, tanto per cambiare. Sì perché quando andava bene si componeva il "mazzo" di grattini; nel peggiore dei casi, come già avvenuto in passato, i grattini, nelle apposite rivendite, non si trovavano proprio.
Tutto questo in un periodo ancora estivo, ancora senza parcometri e col presidente Mazzili (nomen omen, ora capisco i mazzetti di grattini …) che qualche giorno fa si faceva bello (si fa per dire) delle nuove frecce con indicazioni per dove dovevamo andare per trovare i grattini. Noi volevam savuar...
Stavolta la Mazza (aridalle) con la Panella devo procurarmele davvero grosse, perché non è possibile ridursi ad un tale grado di disorganizzazione e ridicolaggine, facendo andare in giro come folli gli automobilisti, spesso e volentieri forestieri, col mazzo in mano, senza parcometri (orami è un leit motiv) e per giunta incazzati (ingiustamente) con i poveri ausiliari, sempre cornuti e mazziati, senza uno straccio di bici, senza rete, (pure la famosa app, già ribattezzata dal sottoscritto, a giusta ragione "porcapp", non si è sentita tanto bene). Gli autisti avrebbero dovuto rivolgere le lamentele agli uffici di competenza Amet e al ramo specifico addetto alla fornitura dei grattini, non verso gli ausiliari.
Un' ultima nota. Che fine hanno fatto le due nuove unità lavorative, messe in preventivo da Amet, che avrebbero dovuto sia integrare il lavoro degli ausiliari, sia rafforzare il controllo dei biglietti sulle circolari? L'ennesimo annuncio non seguito da atto concreto. Delle due unità di nuovi lavoratori neanche l'ombra. Non pervenuti. Resta l'amaro in bocca per un'amministrazione, specie nell'attività di molti consiglieri, o di Cda, come in questo caso, che pensa al superfluo, rispetto alle reali esigenze dei cittadini; se ne fotte di dieci famiglie di ausiliari che rischiano il lastrico, delle persone "derubate" dei propri appartamenti, vedi storiacce di casa Bovio e via Superga, col vecchietto buttato fuori, senza che nessuno facesse una piega, ma poi si prodigano e si sbattono per promuovere il Festival dei Popoli, super legittimo, per carità, ma non certo prioritario nella scala dei bisogni dei tranesi. Tra la mancata grattata ed una pizzica in piazza, si va avanti con quella "allegria dei naufragi" cantata dal grande Ungaretti.
Più le politiche socio – culturali battono sul concetto dì integrazione, inclusione, salvaguardia dei diritti dei più deboli, a tutte le latitudini ed a Trani si organizza addirittura un Festival dei Popoli per ribadire, seppur cantando, ballando, mangiando e discutendo, questo concetti, più vediamo un enorme "attrezzo", od ombrello, -parafrasando il vignettista Altan-, simbolo di una spietata quanto disorganizzata burocrazia e strategia di governo, entrare nel deretano di una di queste categorie "deboli" di lavoratori: gli ausiliari del traffico.
Spieghiamo l'immagine forte: è di questi giorni la pubblicazione del bilancio Amet. La voce che riguarda l'attività relativa al lavoro degli ausiliari è attiva, brillantemente attiva. Non capiamo dunque perché, tra i primi provvedimenti da mettere in pratica, ne fa fede pure il famoso Documento Bottariano, in attesa di firme restanti, ci sia quella di sciogliere idealmente nell'acido della burocrazia più ottusa, il lavoro di questi concittadini, esternalizzandone il servizio, mettendolo nelle grinfie d'un privato, che come già detto in altre occasioni, avrebbe le mani libere nell'assumere chi gli garba, dando un eventuale benservito ai lavoratori tranesi. Primo Ombrello, dunque, sempre da un governo di centro – sinistra e con CDA d'estrazione di sinistra cattolica, tanto per gradire.
Secondo Ombrello: è notizia dei giorni scorsi che la sede centrale di Amet e l'ente addetto al rifornimento dei grattini, aveva finito i pezzi di questi da 2 euro, utili per coprire le "mezze giornate", a largo spettro, nelle soste delle auto: sono stati visti automobilisti con mazzi di grattini in mano, manco fosse un triste "Mercante in fiera" ( a perdere): un pezzo da 0, 80, due da 0,40, per coprire la suddetta fascia oraria. Ce l'ho!
Mazzi in mano e grattate furibonde, con indebite incavolature contro gli incolpevoli ausiliari del traffico, tanto per cambiare. Sì perché quando andava bene si componeva il "mazzo" di grattini; nel peggiore dei casi, come già avvenuto in passato, i grattini, nelle apposite rivendite, non si trovavano proprio.
Tutto questo in un periodo ancora estivo, ancora senza parcometri e col presidente Mazzili (nomen omen, ora capisco i mazzetti di grattini …) che qualche giorno fa si faceva bello (si fa per dire) delle nuove frecce con indicazioni per dove dovevamo andare per trovare i grattini. Noi volevam savuar...
Stavolta la Mazza (aridalle) con la Panella devo procurarmele davvero grosse, perché non è possibile ridursi ad un tale grado di disorganizzazione e ridicolaggine, facendo andare in giro come folli gli automobilisti, spesso e volentieri forestieri, col mazzo in mano, senza parcometri (orami è un leit motiv) e per giunta incazzati (ingiustamente) con i poveri ausiliari, sempre cornuti e mazziati, senza uno straccio di bici, senza rete, (pure la famosa app, già ribattezzata dal sottoscritto, a giusta ragione "porcapp", non si è sentita tanto bene). Gli autisti avrebbero dovuto rivolgere le lamentele agli uffici di competenza Amet e al ramo specifico addetto alla fornitura dei grattini, non verso gli ausiliari.
Un' ultima nota. Che fine hanno fatto le due nuove unità lavorative, messe in preventivo da Amet, che avrebbero dovuto sia integrare il lavoro degli ausiliari, sia rafforzare il controllo dei biglietti sulle circolari? L'ennesimo annuncio non seguito da atto concreto. Delle due unità di nuovi lavoratori neanche l'ombra. Non pervenuti. Resta l'amaro in bocca per un'amministrazione, specie nell'attività di molti consiglieri, o di Cda, come in questo caso, che pensa al superfluo, rispetto alle reali esigenze dei cittadini; se ne fotte di dieci famiglie di ausiliari che rischiano il lastrico, delle persone "derubate" dei propri appartamenti, vedi storiacce di casa Bovio e via Superga, col vecchietto buttato fuori, senza che nessuno facesse una piega, ma poi si prodigano e si sbattono per promuovere il Festival dei Popoli, super legittimo, per carità, ma non certo prioritario nella scala dei bisogni dei tranesi. Tra la mancata grattata ed una pizzica in piazza, si va avanti con quella "allegria dei naufragi" cantata dal grande Ungaretti.