Mazza e panella
Barresi-Cor, nozze in vista. "Asilo Mariuccia" sempre aperto
Mazza e panella, #6
martedì 18 ottobre 2016
L'indiscrezione è trapelata soltanto nelle ultime 48 ore da fonti molto attendibili, ma la "bomba" sarebbe stata già stata innescata da un po' di tempo. Un po' per i malumori cresciuti nei mesi dopo l'arresto del marito Sergio De Feudis, poi scarcerato, a causa della poca solidarietà ricevuta dai colleghi di coalizione (anzi, molti di questi non si sarebbero risparmiati pressioni perché la consigliera si dimettesse) un po' perché la convivenza, di conseguenza, con il resto della maggioranza, stava diventando sempre più difficile. Secondo voci di Palazzo il passaggio della consigliera Anna Maria Barresi dalla maggioranza, eletta nella Lista Emiliano e poi passata nel movimento Più Trani, all'opposizione sarebbe cosa fatta. In tal senso si spiegherebbero, azzardiamo un'ipotesi non peregrina a questo punto, gli inviti dei giorni scorsi alla consigliera Raffaella Merra, sempre di COR, perché passasse in maggioranza. Un minuetto immaginato da chi estendeva l'invito, per ora rispedito al mittente, evidentemente per "bilanciare" l'imminente "perdita". Il rischio per Bottaro e soci è che l'eventuale addio della Barresi, inneschi un mini effetto – domino e d'emulazione su altri consiglieri scontenti. Se non passano proprio all'opposizione, c'è il rischio che qualcuno scelga di dichiararsi indipendente, quindi diventi una mina vagante, una scheggia impazzita nel già delicato equilibrio delle cose di governo, o che, peggio, cominci a disertare le sedute di consiglio (di precedenti in tal senso ce ne sono molti). Ecco perché AB chiede chiarezza e chiede che gli si parli in faccia; cosa, che al momento, nessuno ha avuto il coraggio di fare, tranne che non votarlo alle provinciali o chiedere assessorati. Stiamo andando proprio verso quella direzione (da ricatto esplicito o velato) per cui AB aveva sempre preannunciato dimissioni se si fosse intrapresa.
L'assalto alla diligenza Bottaro si sta preparando anche per altre vie. Dopo il grave "sgarro" dei mancati voti alle Provinciali per il sindaco tranese, ora, andando verso un'ipotesi di "azzeramento" della Giunta, si prepara l'artiglieria per convincere il sindaco all'inserimento dei " nuovi". La Giunta della Competenze, dopo il dissolvimento di due rappresentanti di punta, Tempesta e De Biase, si preparerebbe ad una "rottamazione", propedeutica ad una revisione e stabilizzazione (?) degli equilibri di governo. Pippo Farano - nome che avrebbe segnalato il consigliere Cirillo, stando a fonti ben informate provenienti dalla stessa maggioranza -, aspirerebbe ad un posto di assessore alla Cultura. Da Palazzo sarebbero arrivati ad offrire la delega alla Polizia Municipale, nel gioco di un possibile rimpasto dopo l'azzeramento, ma quello non si smuoverebbe dall'idea della "Cultura". Ma nel balletto – bilanciamento uomo – donna, qualora negli equilibri a favore delle quote rosa, non fosse possibile imbarcare un uomo, ci sarebbe già pronta la soluzione: un possibile assessore donna di cui per ora vi sveliamo solo il nome (Carmelina) con possibile soluzione del rebus e svelamento anche del cognome. Insomma lo saprete solo a patto che ci seguiate (un piccolo gioco di fidelizzazione dei lettori, ci sarà concesso … L'altro nome vivo per rilevare questa delega, Milly Corallo, non avrebbe possibilità in quanto, al momento, il suo partito vanta già tre nomi in Giunta (D'Agostino, Capone e Ciliento, quest'ultima mai accettata dalla base della sua stessa compagine, in quanto non ritenuta espressione politica reale della stessa, più quello di Alberto Muciaccia, presidente del Collegio sindacale STP). Come se non bastasse, ci giunge notizia, nelle ultime ore, della realizzazione di un vero e proprio "dossier", un fascicolo in versione "servizi segreti de' noaltri" da parte di un consigliere di maggioranza, proprio ai danni di un assessore.
Il malessere vero in città, però, è quello generato dalla grande incertezza che sta montando intorno alla discarica: due mesi fa la Regione parlava di riapertura delle discariche pubbliche, Trani compresa, per l'istituzione di un'Agenzia Regionale dei rifiuti, poi è arrivata l'ordinanza del sindaco AB che ne decretava la chiusura in modo urgente e sbrigativo, con tanto d'interventi televisivi dell'assessore Di Gregorio, il quale garantiva la chiusura al 100% ("A meno che domani non vengano Mattarella e renzi che ci dicono di riaprirla"). Non c'è stato bisogno dei Presidenti ma è bastato, in nemmeno 48 ore, che arrivasse un nuovo intervento della Regione pronta ad accollarsi i lavori di bonifica. Lavori propedeutici alla riapertura, in conformità con l'invito di qualche settimana fa inerente le discariche pubbliche? O lavori volti alla bonifica del territorio solo per la salvaguardia della salute dei cittadini, con in seguito chiusura senza se e senza ma? Abbiamo l'impressione che tra Comune e Regione ci siano posizioni in contraddizione e che in ogni caso generano confusione tra i cittadini. Che si mettano d'accordo con qualche telefonata in più, un baracchino, un caffè al bar, un gioco di mimo. Come finirà? Ai posteri l'ardua munnezza.
Ultim'ora dall'Asilo Mariuccia, alias il consiglio comunale tranese: nuovo attacco di Francesca Grilla Parlante Zitoli contro la maggioranza: «Se ci sono irregolarità nel Contratto di Quartiere, dovremmo avere il coraggio di ritirare alcune licenze edilizie, assumendoci responsabilità serie dinanzi alla città» – avrebbe in sintesi dichiarato. Ma sapete che all'asilo Mariuccia chi fa la parte dello sgobbone, viene subito "bullizzato" da altri, tant'è che uno dei consiglieri della stessa maggioranza, in un impeto di classe e raffinatezza sbottava sibilando: " Avast' chess' (la Zitoli nda) ce cacat u cazz' … Ava assè da la maggioranz'!". Piccolo giallo sulla solita Tacco 12: prima annuncia un voto sostanzialmente contrario ad una delle variazioni di bilancio. Poi, quando sembrava comunque essersi allineata, esce dall'aula proprio al momento del voto riguardante quel provvedimento. Parapiglia (verbale) in aula e momento di sbandamento con AB che, dal letto di casa, in quanto colto da virus para – influenzale, avrebbe fatto una telefonata allarmata al segretario del PD Amoruso: "Il PD sta facendo troppi casini! Questa ennesima questione devi risolverla tu personalmente – avrebbe gridato AB al telefono. Niente da fare: mai una giornata tranquilla!
Finale:Luca Volpe organizza un incontro con ospiti pro sì e pro no in vista del referendum e l'opposizione, invece d'occuparsi di come far cadere la maggioranza, passa almeno mezz'ora ad accusare il Volpe che certe manifestazioni non si fanno perché creano confusione tra la gente. Tranquilli, per quella siamo già, noi tutti cittadini, fin troppo bene attrezzati … Pure quelli però: se arrivano a fare riunioni o mezze riunioni sulle imprese della riproposizione vivente tranese a metà tra Gianluca Vacchi ed Enrico Montesano, stanno (pure loro) proprio frecati…
L'assalto alla diligenza Bottaro si sta preparando anche per altre vie. Dopo il grave "sgarro" dei mancati voti alle Provinciali per il sindaco tranese, ora, andando verso un'ipotesi di "azzeramento" della Giunta, si prepara l'artiglieria per convincere il sindaco all'inserimento dei " nuovi". La Giunta della Competenze, dopo il dissolvimento di due rappresentanti di punta, Tempesta e De Biase, si preparerebbe ad una "rottamazione", propedeutica ad una revisione e stabilizzazione (?) degli equilibri di governo. Pippo Farano - nome che avrebbe segnalato il consigliere Cirillo, stando a fonti ben informate provenienti dalla stessa maggioranza -, aspirerebbe ad un posto di assessore alla Cultura. Da Palazzo sarebbero arrivati ad offrire la delega alla Polizia Municipale, nel gioco di un possibile rimpasto dopo l'azzeramento, ma quello non si smuoverebbe dall'idea della "Cultura". Ma nel balletto – bilanciamento uomo – donna, qualora negli equilibri a favore delle quote rosa, non fosse possibile imbarcare un uomo, ci sarebbe già pronta la soluzione: un possibile assessore donna di cui per ora vi sveliamo solo il nome (Carmelina) con possibile soluzione del rebus e svelamento anche del cognome. Insomma lo saprete solo a patto che ci seguiate (un piccolo gioco di fidelizzazione dei lettori, ci sarà concesso … L'altro nome vivo per rilevare questa delega, Milly Corallo, non avrebbe possibilità in quanto, al momento, il suo partito vanta già tre nomi in Giunta (D'Agostino, Capone e Ciliento, quest'ultima mai accettata dalla base della sua stessa compagine, in quanto non ritenuta espressione politica reale della stessa, più quello di Alberto Muciaccia, presidente del Collegio sindacale STP). Come se non bastasse, ci giunge notizia, nelle ultime ore, della realizzazione di un vero e proprio "dossier", un fascicolo in versione "servizi segreti de' noaltri" da parte di un consigliere di maggioranza, proprio ai danni di un assessore.
Il malessere vero in città, però, è quello generato dalla grande incertezza che sta montando intorno alla discarica: due mesi fa la Regione parlava di riapertura delle discariche pubbliche, Trani compresa, per l'istituzione di un'Agenzia Regionale dei rifiuti, poi è arrivata l'ordinanza del sindaco AB che ne decretava la chiusura in modo urgente e sbrigativo, con tanto d'interventi televisivi dell'assessore Di Gregorio, il quale garantiva la chiusura al 100% ("A meno che domani non vengano Mattarella e renzi che ci dicono di riaprirla"). Non c'è stato bisogno dei Presidenti ma è bastato, in nemmeno 48 ore, che arrivasse un nuovo intervento della Regione pronta ad accollarsi i lavori di bonifica. Lavori propedeutici alla riapertura, in conformità con l'invito di qualche settimana fa inerente le discariche pubbliche? O lavori volti alla bonifica del territorio solo per la salvaguardia della salute dei cittadini, con in seguito chiusura senza se e senza ma? Abbiamo l'impressione che tra Comune e Regione ci siano posizioni in contraddizione e che in ogni caso generano confusione tra i cittadini. Che si mettano d'accordo con qualche telefonata in più, un baracchino, un caffè al bar, un gioco di mimo. Come finirà? Ai posteri l'ardua munnezza.
Ultim'ora dall'Asilo Mariuccia, alias il consiglio comunale tranese: nuovo attacco di Francesca Grilla Parlante Zitoli contro la maggioranza: «Se ci sono irregolarità nel Contratto di Quartiere, dovremmo avere il coraggio di ritirare alcune licenze edilizie, assumendoci responsabilità serie dinanzi alla città» – avrebbe in sintesi dichiarato. Ma sapete che all'asilo Mariuccia chi fa la parte dello sgobbone, viene subito "bullizzato" da altri, tant'è che uno dei consiglieri della stessa maggioranza, in un impeto di classe e raffinatezza sbottava sibilando: " Avast' chess' (la Zitoli nda) ce cacat u cazz' … Ava assè da la maggioranz'!". Piccolo giallo sulla solita Tacco 12: prima annuncia un voto sostanzialmente contrario ad una delle variazioni di bilancio. Poi, quando sembrava comunque essersi allineata, esce dall'aula proprio al momento del voto riguardante quel provvedimento. Parapiglia (verbale) in aula e momento di sbandamento con AB che, dal letto di casa, in quanto colto da virus para – influenzale, avrebbe fatto una telefonata allarmata al segretario del PD Amoruso: "Il PD sta facendo troppi casini! Questa ennesima questione devi risolverla tu personalmente – avrebbe gridato AB al telefono. Niente da fare: mai una giornata tranquilla!
Finale:Luca Volpe organizza un incontro con ospiti pro sì e pro no in vista del referendum e l'opposizione, invece d'occuparsi di come far cadere la maggioranza, passa almeno mezz'ora ad accusare il Volpe che certe manifestazioni non si fanno perché creano confusione tra la gente. Tranquilli, per quella siamo già, noi tutti cittadini, fin troppo bene attrezzati … Pure quelli però: se arrivano a fare riunioni o mezze riunioni sulle imprese della riproposizione vivente tranese a metà tra Gianluca Vacchi ed Enrico Montesano, stanno (pure loro) proprio frecati…