Mazza e panella
"Bingo Bottarelli": venghino signori, venghino!
Mazza e panella di Giovanni Ronco
martedì 29 maggio 2018
9.57
Ultimamente apparire in video non porta molto frutto all'immagine del nostro sindaco. Ogni volta è una "botta" alla Tafazzi. Mi vien voglia di chiamarlo "Bottarelli", richiamando anche il nome del nuovo Incaricato dal Piumino da Borotalco quirinalizio. Ieri pomeriggio diretta da Trani a "La Vita in diretta". Collegamento per commentare la "trovata" del posto di lavoro per nuovi dipendenti Amiu, con contratto a tempo determinato, sei mesi, tramite sorteggio. Un vero e proprio guizzo politico mediatico di cui vantarsi? Non proprio, ci verrebbe da rispondere. Un sorteggio, per l'appunto,- "signori venghino a giocare alla lotteria di paese, tre palle, un contratto"- a fortuna, con dipendenti schierati come giocatori del Superenalotto, davanti alle schermate dei tabacchini. E magari il vincitore che avvicinandosi alla scrivania, dopo essere stato sorteggiato diceva: "Se tocca a me, tocca a me!".
Perplessità in studio Rai, sia da parte della conduttrice "bonazza", Francesca Fialdini, sia da parte di un consulente del lavoro, ospite per l'occasione. Quest'ultimo glielo dice per ben tre volte, a Bottarelli, che il sorteggio non è iter ideale e corretto, per un'azienda partecipata, quantunque ci fossero attenuanti sia sui tempi del contratto, sia sul profilo ricercato. Tre volte quello rilancia, tre volte Bottarelli conferma la sua linea ormai assunta da tempo: si lascia scivolare addosso la "contestazione". Nelle risposte alle domande sulla disoccupazione, AB parla vagamente di un 35-40%. Un minimo di informazioni poteva prenderle: per esempio se ci avesse fatto una telefonata, gli avremmo passato almeno un dato in nostro possesso, seppur settoriale: nella Bat abbiamo il tasso di disoccupazione femminile più alto (solo il 24% delle donne lavora) o, magari, un dato più generale, sempre relativo alla Bat: abbiamo oltre 170 mila disoccupati. Vabbè, poco male.
Ma quando la conduttrice ed il consulente del Lavoro ospite in studio gli chiedono giustamente il perché di una scelta del genere, il nostro Bottarelli balbetta qualcosa sui criteri (figli, anzianità), ma poi spara la botta finale: "Abbiamo avuto un ex aequo di trecento persone". Ma scusa Amedeo, ma perché non ricercare altri criteri, altri elementi, ulteriori fattori di classificazione che consentissero uno straccio di graduatoria? Come è possibile dire in faccia a milioni di spettatori ed al consulente che a Trani ci sono 300 "cristiani" ex aequo? E che è ? Una scena alla "Shining" di Stanley Kubrick? Alla fine sia la bella Fialdini, sia il consulente, dopo un ultimo disperato tentativo di ricordargli che ci sono colloqui e graduatorie da utilizzare in questi casi, si arrendevano e salutavano un Bottarelli sorridente e abbronzato, con sullo sfondo, lo Chalet della villa, teatro del Bingo per lavoratori, ultimo stadio di una politica spettacolarizzata, che ha pure il coraggio di andare in Tv a far vedere queste scene e a farsi vedere. Certe cose facciamole almeno "citt' e citt'", senza farci troppa pubblicità, chè il consulente, se andiamo a vedere, è ancora perplesso.
PS: a proposito, conduttrice e consulente, durante il collegamento, hanno cercato pure di fargli, a Bottarelli nostro, un minimo di morale: "Ma non pensa che un semplice sorteggio penalizzi qualcuno a favore di qualcun altro scelto, così, solo per fortuna?". E sullo sfondo, impietosi, gli autori mentre andavano in scena le ultime battute del collegamento, mandavano un enorme bussolotto coi numeri da sorteggiare. Andiamo avanti così: felici e paraculati. PPS: in riferimento all'incipt del presente pezzo, un altro video, seppur sul web, che vide protagonista Bottarelli, fu quello famoso della discesa agli inferi, quelli della discarica: pur mostrando più cazzimma e meno sorrisi, come ieri, finì quasi dentro la vaschetta del percolato a misurare con una mazza, l'altezza del percolato stesso. In verità, né il percolato, né la vaschetta potevano stare lì. Ogni due mesi una "Bottarella" video ci sta. E meno male che non ha fatto comparsa nel memorabile "Il Commissario Maria" …
Perplessità in studio Rai, sia da parte della conduttrice "bonazza", Francesca Fialdini, sia da parte di un consulente del lavoro, ospite per l'occasione. Quest'ultimo glielo dice per ben tre volte, a Bottarelli, che il sorteggio non è iter ideale e corretto, per un'azienda partecipata, quantunque ci fossero attenuanti sia sui tempi del contratto, sia sul profilo ricercato. Tre volte quello rilancia, tre volte Bottarelli conferma la sua linea ormai assunta da tempo: si lascia scivolare addosso la "contestazione". Nelle risposte alle domande sulla disoccupazione, AB parla vagamente di un 35-40%. Un minimo di informazioni poteva prenderle: per esempio se ci avesse fatto una telefonata, gli avremmo passato almeno un dato in nostro possesso, seppur settoriale: nella Bat abbiamo il tasso di disoccupazione femminile più alto (solo il 24% delle donne lavora) o, magari, un dato più generale, sempre relativo alla Bat: abbiamo oltre 170 mila disoccupati. Vabbè, poco male.
Ma quando la conduttrice ed il consulente del Lavoro ospite in studio gli chiedono giustamente il perché di una scelta del genere, il nostro Bottarelli balbetta qualcosa sui criteri (figli, anzianità), ma poi spara la botta finale: "Abbiamo avuto un ex aequo di trecento persone". Ma scusa Amedeo, ma perché non ricercare altri criteri, altri elementi, ulteriori fattori di classificazione che consentissero uno straccio di graduatoria? Come è possibile dire in faccia a milioni di spettatori ed al consulente che a Trani ci sono 300 "cristiani" ex aequo? E che è ? Una scena alla "Shining" di Stanley Kubrick? Alla fine sia la bella Fialdini, sia il consulente, dopo un ultimo disperato tentativo di ricordargli che ci sono colloqui e graduatorie da utilizzare in questi casi, si arrendevano e salutavano un Bottarelli sorridente e abbronzato, con sullo sfondo, lo Chalet della villa, teatro del Bingo per lavoratori, ultimo stadio di una politica spettacolarizzata, che ha pure il coraggio di andare in Tv a far vedere queste scene e a farsi vedere. Certe cose facciamole almeno "citt' e citt'", senza farci troppa pubblicità, chè il consulente, se andiamo a vedere, è ancora perplesso.
PS: a proposito, conduttrice e consulente, durante il collegamento, hanno cercato pure di fargli, a Bottarelli nostro, un minimo di morale: "Ma non pensa che un semplice sorteggio penalizzi qualcuno a favore di qualcun altro scelto, così, solo per fortuna?". E sullo sfondo, impietosi, gli autori mentre andavano in scena le ultime battute del collegamento, mandavano un enorme bussolotto coi numeri da sorteggiare. Andiamo avanti così: felici e paraculati. PPS: in riferimento all'incipt del presente pezzo, un altro video, seppur sul web, che vide protagonista Bottarelli, fu quello famoso della discesa agli inferi, quelli della discarica: pur mostrando più cazzimma e meno sorrisi, come ieri, finì quasi dentro la vaschetta del percolato a misurare con una mazza, l'altezza del percolato stesso. In verità, né il percolato, né la vaschetta potevano stare lì. Ogni due mesi una "Bottarella" video ci sta. E meno male che non ha fatto comparsa nel memorabile "Il Commissario Maria" …