Mazza e panella
Col tanto peggio tanto meglio gode solo Amedeo (purtroppo)
Mazza e panella di Giovanni Ronco
martedì 24 ottobre 2017
Diversi lettori mi hanno contatto per sapere se sia vera la notizia secondo la quale sembra ci siano dei consiglieri di maggioranza che hanno avviato un sondaggio interno, con una sorta di "conta" preliminare, per cercare di mandare a casa il sindaco Bottaro. Ricordiamo che per la cronaca servirebbero diciassette firme (17), per poi procedere con i saluti ufficiali. La risposta ai lettori curiosi e a tutti gli altri che numerosi ci seguono, ora quasi tutti i giorni, al di là delle rubriche, è che la risposta è in parte affermativa. Il movimento - tentativo c'è stato e sarebbe tuttora in corso, inutile negarlo. Ma dico "in parte" perché è sicuro al 99,99 per cento, per dirla alla Galliani, che la fatidica soglia dei 17 non si raggiungerà. Ad essere obiettivi, il manico del coltello del potere politico, al momento, resta paradossalmente nelle mani del sindaco. Tutto questo se proprio vogliamo ridurre la narrazione ad una svolta politica che derivi dal rapporto incrinato tra il sindaco stesso e qualche consigliere, tralasciando eventuali variabili esterne, come quella di carattere giudiziario a danno di persone di fiducia dell'amministrazione o quella del richiamo al rispetto delle regole e della legge.
Troppi vincoli, lacci e lacciuoli, anche di carattere economico (con i gettoni di presenza delle Commissioni si sfiorano i mille euro al mese); troppo timore di non essere rieletti mai più, da parte di tanti che hanno ridotto questa esperienza di vita e di politica, ad una pallida comparsata e ne sono coscienti. Troppo timore di non essere pronti per una nuova campagna elettorale, con nuovo esborso di "terrisi". Troppo timore di non avere un nuovo candidato sindaco giusto (e qui potremmo entrare nel campo del centro – destra e dell'opposizione in genere). Troppi errori commessi da consiglieri che, nel corso dei mesi, non sono riusciti a nascondere i loro legami con determinati assessori. In certi casi assessori non altezza che hanno fatto sfigurare anche il consigliere sponsor; in altri casi il non essere riusciti a tenere segrete le richieste fatte al sindaco, che hanno sminuito i loro progetti, agli occhi dell'opinione pubblica, ad un vecchio giochetto da Prima Repubblica, per avere una poltrona. Troppe debolezze che "rafforzano" indirettamente Bottaro. A questo punto, il piano inclinato della politica e il suo livellamento verso il basso ha da una parte fatto ombra a quei pochi consiglieri, sia d'opposizione (stampelle e paure diffuse hanno rovinato tutto) che di maggioranza che effettivamente hanno cercato, in rari casi, di offrire un contributo alla Città. Il livellamento verso il basso sembra aver favorito anche il sindaco, che nel suo percorso politico ha intravisto ,le debolezze dei suoi compagni di viaggio (nemmeno i dissidenti sono riusciti a darsi un leader che parlasse a nome di tutti) e deve aver pensato all'assunzione di una filosofia di scuro profitto di questi tempi: tanto peggio, tanto meglio.
Troppi vincoli, lacci e lacciuoli, anche di carattere economico (con i gettoni di presenza delle Commissioni si sfiorano i mille euro al mese); troppo timore di non essere rieletti mai più, da parte di tanti che hanno ridotto questa esperienza di vita e di politica, ad una pallida comparsata e ne sono coscienti. Troppo timore di non essere pronti per una nuova campagna elettorale, con nuovo esborso di "terrisi". Troppo timore di non avere un nuovo candidato sindaco giusto (e qui potremmo entrare nel campo del centro – destra e dell'opposizione in genere). Troppi errori commessi da consiglieri che, nel corso dei mesi, non sono riusciti a nascondere i loro legami con determinati assessori. In certi casi assessori non altezza che hanno fatto sfigurare anche il consigliere sponsor; in altri casi il non essere riusciti a tenere segrete le richieste fatte al sindaco, che hanno sminuito i loro progetti, agli occhi dell'opinione pubblica, ad un vecchio giochetto da Prima Repubblica, per avere una poltrona. Troppe debolezze che "rafforzano" indirettamente Bottaro. A questo punto, il piano inclinato della politica e il suo livellamento verso il basso ha da una parte fatto ombra a quei pochi consiglieri, sia d'opposizione (stampelle e paure diffuse hanno rovinato tutto) che di maggioranza che effettivamente hanno cercato, in rari casi, di offrire un contributo alla Città. Il livellamento verso il basso sembra aver favorito anche il sindaco, che nel suo percorso politico ha intravisto ,le debolezze dei suoi compagni di viaggio (nemmeno i dissidenti sono riusciti a darsi un leader che parlasse a nome di tutti) e deve aver pensato all'assunzione di una filosofia di scuro profitto di questi tempi: tanto peggio, tanto meglio.