Mazza e panella
Consiglieri e assessori fanno i compiti a casa per Amedeo
Mazza e panella di Giovanni Ronco
martedì 17 luglio 2018
0.07
Il Documento di Amedeo Bottaro, quello che tutti dovrebbero firmare per andare avanti, è in mano ai consiglieri, agli uomini di partito, ai mezzi uomini della politica tranese, ai quaqaraqua buoni solo per le fregnacce da "Fecibuc" … Ma ciò che conta è che il Documento è ora in mano a loro. Lo stanno leggendo, alcuni tenendo il foglio al contrario senza accorgersi che devono giralo; lo stanno integrando con le loro proposte, le buone ricette per una Trani migliore da rifare in un anno e dieci mesi, quando non sono stati capaci di cavare un ragno dal buco in tre anni e passa. Roba da far concorrenza alla Clerici o a Bendetta Parodi.
C'è chi se lo legge da solo, pere non far vedere che va a consultare il vocabolario, anzi Wikipedia. Altri se lo leggono in gruppi, come al doposcuola farlocco (quello fatto a gruppi di 10, 20 alunni, per cui i genitori buttano soldi ed i figli continuano a restare capre). Altro che rintuzzare le fila e le forze e le risorse per presentarsi a Trani 2020 (ho dei nomi di gente che aspirerebbe a fare il sindaco, nel derelitto centro – sinistra, che quando ve li rivelerò farete la risata con la pernacchia: non leggete se avete la bocca piena e se avete qualche ospite a casa). O spero che scattino i sacrosanti veti delle stesse compagini politiche ( o dei cittadini in caso di primarie) per le umilianti performance offerte in passato da certi aspiranti tanto vecchi e superati già dai tempi, da ricordarci la "Lambada".
L'aria che tira, in verità, è quello della smobilitazione: già il sindaco stesso disse che aveva presentato quel documento tanto ricco di carne al fuoco, giusto per "tenere alta l'asticella", ma conscio egli stesso che gran parte di ciò che è scritto, non potrà essere realizzato. Tant'è che un componente della stessa maggioranza, in perfetto stile Putin (viva la trasparenza), aveva invitato a non diffondere troppo il documento, onde evitare brutte figure coi cittadini, nel caso in cui ciò che verrà realizzato, non sarà pari a quanto scritto.
Tranquillizzo i lettori: vi farò conoscere i contenuti dello scritto del sindaco un po' alla volta, a pillole". Intanto diciamo subito che le ironie dell'opposizione sulla dicitura "dimissioni virtuali", hanno fatto riflettere anche alcuni consiglieri della stessa maggioranza, consci del proprio disagio, dinanzi a certe circostanze circensi: prima di firmare il documento, vorrebbero sentir parlare di atti più concreti, come un vero azzeramento che porti all'accantonamento di assessori – zavorra che fino ad ora, a parte chiacchiere e distintivi social, non hanno prodotto quasi nulla. Alcuni consiglieri vorrebbero un vero segnale forte da parte del sindaco e non solo una specie di "farsa – manfrina": prima la lettera dei Finti Dissidenti della Penna ad Acqua , poi la proposta dimissioni virtuali ( AB ha il fucile ad acqua), poi lo studio nelle stanzette del documento, poi, come scrivono sui social i Leoni da FB, la riconferma di tutti gli assessori.
Più che leoni questi vecchi personaggi da Lambada, che sognano l'ultimo drink e l'ultimo giro sulla balera della politica, prima di sparire nel nulla, ricordano quei Chiwawa che abbaiano tanto, ti disturbano un po', ma restano ben attaccati al loro padrone. Poi basta chiedere a quest'ultimo di allontanarli un po', pena mancati croccantini. Ed il Chiwawa continua per la sua strada che lo riporta- si spera- a casa. Ps: abbaiano ai cani più grandi e devono essere felici per averla scampata bella e poichè hanno la possibilità di tornare a casa col pelo intatto.
C'è chi se lo legge da solo, pere non far vedere che va a consultare il vocabolario, anzi Wikipedia. Altri se lo leggono in gruppi, come al doposcuola farlocco (quello fatto a gruppi di 10, 20 alunni, per cui i genitori buttano soldi ed i figli continuano a restare capre). Altro che rintuzzare le fila e le forze e le risorse per presentarsi a Trani 2020 (ho dei nomi di gente che aspirerebbe a fare il sindaco, nel derelitto centro – sinistra, che quando ve li rivelerò farete la risata con la pernacchia: non leggete se avete la bocca piena e se avete qualche ospite a casa). O spero che scattino i sacrosanti veti delle stesse compagini politiche ( o dei cittadini in caso di primarie) per le umilianti performance offerte in passato da certi aspiranti tanto vecchi e superati già dai tempi, da ricordarci la "Lambada".
L'aria che tira, in verità, è quello della smobilitazione: già il sindaco stesso disse che aveva presentato quel documento tanto ricco di carne al fuoco, giusto per "tenere alta l'asticella", ma conscio egli stesso che gran parte di ciò che è scritto, non potrà essere realizzato. Tant'è che un componente della stessa maggioranza, in perfetto stile Putin (viva la trasparenza), aveva invitato a non diffondere troppo il documento, onde evitare brutte figure coi cittadini, nel caso in cui ciò che verrà realizzato, non sarà pari a quanto scritto.
Tranquillizzo i lettori: vi farò conoscere i contenuti dello scritto del sindaco un po' alla volta, a pillole". Intanto diciamo subito che le ironie dell'opposizione sulla dicitura "dimissioni virtuali", hanno fatto riflettere anche alcuni consiglieri della stessa maggioranza, consci del proprio disagio, dinanzi a certe circostanze circensi: prima di firmare il documento, vorrebbero sentir parlare di atti più concreti, come un vero azzeramento che porti all'accantonamento di assessori – zavorra che fino ad ora, a parte chiacchiere e distintivi social, non hanno prodotto quasi nulla. Alcuni consiglieri vorrebbero un vero segnale forte da parte del sindaco e non solo una specie di "farsa – manfrina": prima la lettera dei Finti Dissidenti della Penna ad Acqua , poi la proposta dimissioni virtuali ( AB ha il fucile ad acqua), poi lo studio nelle stanzette del documento, poi, come scrivono sui social i Leoni da FB, la riconferma di tutti gli assessori.
Più che leoni questi vecchi personaggi da Lambada, che sognano l'ultimo drink e l'ultimo giro sulla balera della politica, prima di sparire nel nulla, ricordano quei Chiwawa che abbaiano tanto, ti disturbano un po', ma restano ben attaccati al loro padrone. Poi basta chiedere a quest'ultimo di allontanarli un po', pena mancati croccantini. Ed il Chiwawa continua per la sua strada che lo riporta- si spera- a casa. Ps: abbaiano ai cani più grandi e devono essere felici per averla scampata bella e poichè hanno la possibilità di tornare a casa col pelo intatto.