Mazza e panella
Dopo 33 anni chi si rivede! Il concorso dei vigili urbani
Mazza e Panella di Giovanni Ronco
martedì 1 settembre 2020
Ancora un poco ed il concorso dei vigili urbani a Trani sarebbe diventato materia per la mia rubrica " I Luoghi della memoria", che a breve, a grande richiesta, dovrei riprendere.
Erano ben 33 anni, quasi una generazione di mezzo, che non veniva pubblicato un bando per un concorso per tale categoria.
Ora tutto questo, entro una ventina di giorni, diventerà realtà.
Ci sono due motivi che intersecano l' "eccezionalità" dell'evento (badate alle virgolette perché così non avrebbe dovuto essere: un concorso va bandito a scaglioni di tempo molto più ravvicinati).
I due motivi che fanno risaltare questo concorso rispetto agli altri (verranno banditi altri anche per altri settori) sono quello occupazionale, ossia della stabilità professionale ri- evocata per questa categoria di lavoratori, nevralgica per la vita cittadina; l'altro motivo è quello del rafforzamento della sicurezza, tema sempre più scottante per Trani in questi anni. Più personale, per giunta stabilizzato, è un punto fermo,insieme all'attesa delle videocamere, per ricominciare a parlare di Trani città sicura.
L'assessore alla Polizia Urbana Cecilia Di Lernia ha giocato un ruolo determinante nel percorso, mai facile, previa giungla burocratica, di questo iter che porta ad un traguardo che esula dalle polemiche pre elettorali e dalle beghe politiche.
Perchè di vigili, che ora verranno "attinti" dalla graduatoria di "idonei" che andrà a formarsi dopo il concorso, sia per il tempo determinato che indeterminato, c'era bisogno come il pane per Trani.
Erano ben 33 anni, quasi una generazione di mezzo, che non veniva pubblicato un bando per un concorso per tale categoria.
Ora tutto questo, entro una ventina di giorni, diventerà realtà.
Ci sono due motivi che intersecano l' "eccezionalità" dell'evento (badate alle virgolette perché così non avrebbe dovuto essere: un concorso va bandito a scaglioni di tempo molto più ravvicinati).
I due motivi che fanno risaltare questo concorso rispetto agli altri (verranno banditi altri anche per altri settori) sono quello occupazionale, ossia della stabilità professionale ri- evocata per questa categoria di lavoratori, nevralgica per la vita cittadina; l'altro motivo è quello del rafforzamento della sicurezza, tema sempre più scottante per Trani in questi anni. Più personale, per giunta stabilizzato, è un punto fermo,insieme all'attesa delle videocamere, per ricominciare a parlare di Trani città sicura.
L'assessore alla Polizia Urbana Cecilia Di Lernia ha giocato un ruolo determinante nel percorso, mai facile, previa giungla burocratica, di questo iter che porta ad un traguardo che esula dalle polemiche pre elettorali e dalle beghe politiche.
Perchè di vigili, che ora verranno "attinti" dalla graduatoria di "idonei" che andrà a formarsi dopo il concorso, sia per il tempo determinato che indeterminato, c'era bisogno come il pane per Trani.