Mazza e panella
Emiliano "il tranese", vince pure senza cavalli
Mazza e panella di Giovanni Ronco
martedì 14 gennaio 2020
6.42
C'è un dato da leggere in filigrana, nei risultati delle Primarie tranesi. Nonostante i rancori legati ai nodi della Sanità, nonostante il Pd di Trani sia un partito senza corpo e senza testa, solo con qualche deretano bene in vista, da poggiare su poltrone, Emiliano vince, come era scontato, ma riporta numeri migliori rispetto ad Andria e Barletta.
Tra quella "forza d'inerzia" che continua a premiare chi è già al Potere (vedi anche attuale posizione di Bottaro) e poca consistenza nelle offerte alternative, c'è anche un altro aspetto da mettere in evidenza.
Emiliano vince con numeri relativamente buoni su Trani nonostante il disimpegno pressoché totale di vari consiglieri comunali di un certo peso politico a cominciare da alcuni del PD, per continuare con figure un tempo carattrerizzatesi come "uomini di Emiliano", con tanto di etichetta attaccata ai pantaloni, come i manichini delle boutique del corso, per finire al disimpegno da demotivazione da fine corsa, in quanto alcuni altri consiglieri sanno, dopo l'orrenda performance personale, di non avere alcuna chance di rielezione, quindi hanno già virtualmente attaccato le scarpette al chiodo.
Delle Primarie che in teoria avrebbero anche potuto non tenersi, ma che più che altro ci servono per "leggere" lo scenario di singole realtà come ad esempio quella tranese, tra riposizionamenti, disimpegni strategici e movimenti volti a capire meglio le mosse future da compiere. Anche da parte del sindaco Bottaro.
Tra quella "forza d'inerzia" che continua a premiare chi è già al Potere (vedi anche attuale posizione di Bottaro) e poca consistenza nelle offerte alternative, c'è anche un altro aspetto da mettere in evidenza.
Emiliano vince con numeri relativamente buoni su Trani nonostante il disimpegno pressoché totale di vari consiglieri comunali di un certo peso politico a cominciare da alcuni del PD, per continuare con figure un tempo carattrerizzatesi come "uomini di Emiliano", con tanto di etichetta attaccata ai pantaloni, come i manichini delle boutique del corso, per finire al disimpegno da demotivazione da fine corsa, in quanto alcuni altri consiglieri sanno, dopo l'orrenda performance personale, di non avere alcuna chance di rielezione, quindi hanno già virtualmente attaccato le scarpette al chiodo.
Delle Primarie che in teoria avrebbero anche potuto non tenersi, ma che più che altro ci servono per "leggere" lo scenario di singole realtà come ad esempio quella tranese, tra riposizionamenti, disimpegni strategici e movimenti volti a capire meglio le mosse future da compiere. Anche da parte del sindaco Bottaro.