Mazza e panella
I sacchi di sabbia di Amedeo
Via Navach e social da gestire, “bomba” Leo Cuocci in arrivo
martedì 30 maggio 2017
"Hanno già messo dei sacchi di sabbia vicino alle finestre", era uno dei versi cantati nella celebre "L'anno che verrà" di Lucio Dalla. E sembra che, tra rimpasto, anzi rimpastino in giunta in arrivo, dopo il Consuntivo a metà giugno, una specie di riassetto per una specie di "seconda vita" del governo cittadino e nuove soluzioni nell'organigramma di Palazzo (vi sveliamo tra qualche riga una "soluzione" a sorpresa che si prospetterebbe, già in occhiello), AB stia ammassando "sacchi di sabbia", metaforicamente parlando, davanti alle finestre di Palazzo di Città.
I consiglieri riottosi e diversamente fedeli sembrano attendere le prossime mosse. AB anche. Pronto a monitorare la loro condotta istituzionale. Sembra che sia invidioso del sottoscritto, autore di Pagelle settimanali e che abbia deciso di segnarsi qualche voto … di condotta. Io l'avevo detto che, mese dopo mese, il vecchio Amen deo, impacciato primo cittadino sul piano dell'azione amministrativa, un percorso ad alto tasso di handicap, si stava modificando geneticamente, anche al cospetto del livello non eccelso o dell'inesperienza, di vari elementi politici, fuori e dentro la maggioranza. Cominciò con un aspetto smaterializzato, quasi virtuale, "figlio del notaio", buona famiglia, più elemento mediatico che politico. Nuovo "acchiappa voti d'una sinistra in cerca d'autore (e vincitore –facile-).
Poi fu il tempo della dimensione gassosa. Un AB che già dopo i primi mesi si rendeva conto che gran parte delle sue promesse non sarebbero state realizzabili. E la Città se n'è accorta. Ora è il momento dell'ulteriore "modificazione": da strenuo oppositore del carattere politico (giunta delle competenze era totem tecnico contro quello politico) ora è simbolo politico per eccellenza, inteso nella vecchia accezione. Politico che, ad esempio, mette sacchi di sabbia, evita gli ostacoli, dribbla e quasi neutralizza gli avversari, a cominciare dai Diffidenti, da un po' pronti a votare, quasi in toto, i provvedimenti, e pronti a lavorare di buzzo buono, in nome della "condivisione". Una spia dell'AB neo homo politicus, è la risposta data nel Consiglio di ieri a TraniA Capo: "Non si può essere contro un provvedimento qui in Consiglio (MG5Palmi cercava di piazzare un emendamento fuori tempo massimo nda) dopo non aver fatto una piega, cioè non averlo osteggiato in commissione".
AB mette i sacchi di sabbia: deve essersi reso conto di non avere una squadra di fenomeni, come da noi scritto già un anno e mezzo fa, e deve rivedere gli obiettivi della sua amministrazione. La macchina comunale sembra non reggere gli input ed i disagi sono sotto gli occhi dei primi utenti: i cittadini stessi. Basti pensare all'Ufficio Tecnico, tanto per fare un esempio. E poi c'è l'emergenza sopraggiunta coi saluti anticipati di Caterina Navach, sotto la cui dirigenza era partito l'iter del chiacchieratissimo provvedimento legato alla gestione social del Comune. Voci di Palazzo darebbero in ascesa le quotazioni di Leo Cuocci, comandante dei Vigili, che potrebbe assumere sia l'incarico di dirigente dell'area 1 (affari generali e istituzionali, servizi alle persone) quella lasciata vacante da Navach, sia dell'area 5, quella di sua stretta competenza, ossia quella della Polizia locale. Ma la notizia più succosa sarebbe quella per cui allo stesso Leo Cuocci, il sindaco, proprio nell'alveo dell'area 1, potrebbe assegnare, ad interim, l'incarico della gestione dei social (a cominciare da Facebook e Yuotube).
Tra questo passaggio ed un ritocco della Giunta in termini di riassetto, passa l'azione di revisione (i sacchi di sabbia) del suo governo da parte di un AB che pare non abbia troppe alternative, anche secondo quanto afferma uno dei politici a lui ancora vicini: "Gestire le emergenze, quella ambientale in primis, gestire i finanziamenti, senza cercarne altri e mandare qualche segnale alla Città concreto – vedi lidi sulla costa (in arrivo, entro luglio quello presso la Grotta azzurra, quello presso l'ex Cocomero, già assegnato, ed infine quello tra la Baia del Pescatore e l'ex Trabucco)" – Operazioni già in essere, almeno dal punto di vista burocratico, secondo voci di Palazzo. La seconda vita (second life) del giovane vecchio Amedeo, si sta lasciando alle spalle (di necessità virtù) gli slogan e le utopie da spot. I proclami traditi non sono stati ancora metabolizzati dalla Città. Sarà ora di dare un po' di ciccia a questa gente che protesta tanto sui social, ma quando si cominciano a raccogliere le firme e ad andare in piazza, stenta ad arrivare in tripla cifra. E questa è un'altra carta a favore della Second life. Se poi l'opposizione anticipa su Fb le mosse che sta per intraprendere negli stessi consigli comunali, il quadro è completo. Sta senza penzier' …
I consiglieri riottosi e diversamente fedeli sembrano attendere le prossime mosse. AB anche. Pronto a monitorare la loro condotta istituzionale. Sembra che sia invidioso del sottoscritto, autore di Pagelle settimanali e che abbia deciso di segnarsi qualche voto … di condotta. Io l'avevo detto che, mese dopo mese, il vecchio Amen deo, impacciato primo cittadino sul piano dell'azione amministrativa, un percorso ad alto tasso di handicap, si stava modificando geneticamente, anche al cospetto del livello non eccelso o dell'inesperienza, di vari elementi politici, fuori e dentro la maggioranza. Cominciò con un aspetto smaterializzato, quasi virtuale, "figlio del notaio", buona famiglia, più elemento mediatico che politico. Nuovo "acchiappa voti d'una sinistra in cerca d'autore (e vincitore –facile-).
Poi fu il tempo della dimensione gassosa. Un AB che già dopo i primi mesi si rendeva conto che gran parte delle sue promesse non sarebbero state realizzabili. E la Città se n'è accorta. Ora è il momento dell'ulteriore "modificazione": da strenuo oppositore del carattere politico (giunta delle competenze era totem tecnico contro quello politico) ora è simbolo politico per eccellenza, inteso nella vecchia accezione. Politico che, ad esempio, mette sacchi di sabbia, evita gli ostacoli, dribbla e quasi neutralizza gli avversari, a cominciare dai Diffidenti, da un po' pronti a votare, quasi in toto, i provvedimenti, e pronti a lavorare di buzzo buono, in nome della "condivisione". Una spia dell'AB neo homo politicus, è la risposta data nel Consiglio di ieri a TraniA Capo: "Non si può essere contro un provvedimento qui in Consiglio (MG5Palmi cercava di piazzare un emendamento fuori tempo massimo nda) dopo non aver fatto una piega, cioè non averlo osteggiato in commissione".
AB mette i sacchi di sabbia: deve essersi reso conto di non avere una squadra di fenomeni, come da noi scritto già un anno e mezzo fa, e deve rivedere gli obiettivi della sua amministrazione. La macchina comunale sembra non reggere gli input ed i disagi sono sotto gli occhi dei primi utenti: i cittadini stessi. Basti pensare all'Ufficio Tecnico, tanto per fare un esempio. E poi c'è l'emergenza sopraggiunta coi saluti anticipati di Caterina Navach, sotto la cui dirigenza era partito l'iter del chiacchieratissimo provvedimento legato alla gestione social del Comune. Voci di Palazzo darebbero in ascesa le quotazioni di Leo Cuocci, comandante dei Vigili, che potrebbe assumere sia l'incarico di dirigente dell'area 1 (affari generali e istituzionali, servizi alle persone) quella lasciata vacante da Navach, sia dell'area 5, quella di sua stretta competenza, ossia quella della Polizia locale. Ma la notizia più succosa sarebbe quella per cui allo stesso Leo Cuocci, il sindaco, proprio nell'alveo dell'area 1, potrebbe assegnare, ad interim, l'incarico della gestione dei social (a cominciare da Facebook e Yuotube).
Tra questo passaggio ed un ritocco della Giunta in termini di riassetto, passa l'azione di revisione (i sacchi di sabbia) del suo governo da parte di un AB che pare non abbia troppe alternative, anche secondo quanto afferma uno dei politici a lui ancora vicini: "Gestire le emergenze, quella ambientale in primis, gestire i finanziamenti, senza cercarne altri e mandare qualche segnale alla Città concreto – vedi lidi sulla costa (in arrivo, entro luglio quello presso la Grotta azzurra, quello presso l'ex Cocomero, già assegnato, ed infine quello tra la Baia del Pescatore e l'ex Trabucco)" – Operazioni già in essere, almeno dal punto di vista burocratico, secondo voci di Palazzo. La seconda vita (second life) del giovane vecchio Amedeo, si sta lasciando alle spalle (di necessità virtù) gli slogan e le utopie da spot. I proclami traditi non sono stati ancora metabolizzati dalla Città. Sarà ora di dare un po' di ciccia a questa gente che protesta tanto sui social, ma quando si cominciano a raccogliere le firme e ad andare in piazza, stenta ad arrivare in tripla cifra. E questa è un'altra carta a favore della Second life. Se poi l'opposizione anticipa su Fb le mosse che sta per intraprendere negli stessi consigli comunali, il quadro è completo. Sta senza penzier' …