Mazza e panella
Il disegnino continuamente cancellato
Mazza e Panella di Giovanni Ronco
martedì 29 gennaio 2019
Sulla sorte dell'ex ospedale e dell'ex pronto soccorso l'opinione pubblica tranese non ci sta capendo più niente. È anche vero che, con l'avvicinarsi della campagna elettorale, più d'un soggetto (pseudo) politico ha interesse che si faccia " ammuina", confusione massima ed in questa buttarci di tutto, far valere tutto, pur di racimolare o raccattare un briciolo di visibilità, per giunta deleteria, visti i risultati.
Una maionese coi grumi di comunicati e video sui social e foto da pubblicare . Pazzesco. Un effetto cascata sul torrente rinsecchito della sanità tranese. Con l'acqua fresca che scorre via veloce senza poterlo alimentare.
Ormai ci sembra di vivere lo psicodramma dell'ex ospedale e dell'ex pronto soccorso, come quei problemini di matematica riportati alla lavagna e che non riescono mai: il prof e gli alunni scrivono, ma al prof non riesce e cancella. Lo rifà e non riesce e cancella. Lo rifà ancora, chiamando come consulente qualche altro prof che nulla c'entra con quella classe, ma loro li rifanno lo stesso e sbagliano e ricancellano. Poi chiamano altri prof in pensione a rifarlo e sbagliano e ricancellano.
Vi lascio immaginare i fogli e le menti degli alunni. Così come le menti dei cittadini in questi giorni dinanzi ai "disegnini e problemini" svolti e sbagliati e ricancellati due, tre, quattro volte. Il caos e l'incapacità di rendersi conto di chi sta agendo dinanzi a loro, impegnandosi nel "problemino dell'ex ospedale". Un giorno il disegno di un possibile "congelamento" della situazione. Cancellato. Un giorno la cabina di regia. Cancellato a sua volta da altra gente che parte e va in Regione a contrattare non abbiamo capito cosa, senza nemmeno raccordarsi con i responsabili cittadini diretti: sindaco e consigliere regionale: una sperimentazione con funzioni future per l'ex struttura ospedaliera? Altro disegnino. Poi il consigliere regionale ed il sindaco incontrano di nuovo i responsabili regionali alla Sanità. Altro disegnino che cancella il precedente. In questo caos aggiungete il colpo di teatro, anzi il colpo di "cassino". Il dottor Di Candido, che era nella truppa stessa del gruppetto partito per la Regione per poi dire- " ci hanno provato a toglierci il pronto soccorso" che in verità era già stato tolto,- smentisce di brutto su FB le tesi del gruppetto degli anarchici volontari riportate in un video con la faccia sparata in primo piano del portavoce: in questo caso l'assessore Tommaso Laurora.
Stavolta vi sfido veramente a capirci qualcosa con tutti questi disegnini riportati e cancellati sulla lavagna più pazza del mondo: quella di Trani e della sanità perduta e cancellata.
Ps: ma i vertici regionali che accolgono un giorno i gruppetti di tranesi ( con medico che contraddice le tesi riportate) un giorno il consigliere regionale di maggioranza per il governo e d'opposizione per il Piano sanitario, un giorno il sindaco che vuole la cabina di regia ( ricordate le cabine dei concorrenti di Mike Bongiorno?), che idea avranno dei tranesi? Quale Protocollo ad hoc intenderanno adottare per le nostre menti?
Una maionese coi grumi di comunicati e video sui social e foto da pubblicare . Pazzesco. Un effetto cascata sul torrente rinsecchito della sanità tranese. Con l'acqua fresca che scorre via veloce senza poterlo alimentare.
Ormai ci sembra di vivere lo psicodramma dell'ex ospedale e dell'ex pronto soccorso, come quei problemini di matematica riportati alla lavagna e che non riescono mai: il prof e gli alunni scrivono, ma al prof non riesce e cancella. Lo rifà e non riesce e cancella. Lo rifà ancora, chiamando come consulente qualche altro prof che nulla c'entra con quella classe, ma loro li rifanno lo stesso e sbagliano e ricancellano. Poi chiamano altri prof in pensione a rifarlo e sbagliano e ricancellano.
Vi lascio immaginare i fogli e le menti degli alunni. Così come le menti dei cittadini in questi giorni dinanzi ai "disegnini e problemini" svolti e sbagliati e ricancellati due, tre, quattro volte. Il caos e l'incapacità di rendersi conto di chi sta agendo dinanzi a loro, impegnandosi nel "problemino dell'ex ospedale". Un giorno il disegno di un possibile "congelamento" della situazione. Cancellato. Un giorno la cabina di regia. Cancellato a sua volta da altra gente che parte e va in Regione a contrattare non abbiamo capito cosa, senza nemmeno raccordarsi con i responsabili cittadini diretti: sindaco e consigliere regionale: una sperimentazione con funzioni future per l'ex struttura ospedaliera? Altro disegnino. Poi il consigliere regionale ed il sindaco incontrano di nuovo i responsabili regionali alla Sanità. Altro disegnino che cancella il precedente. In questo caos aggiungete il colpo di teatro, anzi il colpo di "cassino". Il dottor Di Candido, che era nella truppa stessa del gruppetto partito per la Regione per poi dire- " ci hanno provato a toglierci il pronto soccorso" che in verità era già stato tolto,- smentisce di brutto su FB le tesi del gruppetto degli anarchici volontari riportate in un video con la faccia sparata in primo piano del portavoce: in questo caso l'assessore Tommaso Laurora.
Stavolta vi sfido veramente a capirci qualcosa con tutti questi disegnini riportati e cancellati sulla lavagna più pazza del mondo: quella di Trani e della sanità perduta e cancellata.
Ps: ma i vertici regionali che accolgono un giorno i gruppetti di tranesi ( con medico che contraddice le tesi riportate) un giorno il consigliere regionale di maggioranza per il governo e d'opposizione per il Piano sanitario, un giorno il sindaco che vuole la cabina di regia ( ricordate le cabine dei concorrenti di Mike Bongiorno?), che idea avranno dei tranesi? Quale Protocollo ad hoc intenderanno adottare per le nostre menti?