Mazza e panella
Il fattore "C" comincia a pesare
Nulla va a finire come potete immaginare. Mazza e Panella di Giovanni Ronco
martedì 13 giugno 2017
Comincio seriamente a convincermi che il fattore C del sindaco cominci a rappresentare un fattore determinante nella sua linea politica. Con poco più di mille voti scatta ugualmente in assemblea nazionale. Vengono fuori oppositori ed il fato li fa liquefare o eliminare come concorrenti del reality di Briatore: "Sei fuori!". O il rimpasto imminente li ammansisce come agnellini. La squadra di calcio retrocede. Ed eccola ripescata in men che non si dica.
A parte questo , sembra che intorno al sindaco si stia creando un clima di "sospensione". A due anni dall'elezione, un anno per guardare, un anno per rimpastare ed il fattore C che configura un'opposizione che prova a compattarsi ma che sembra non incidere più di tanto al momento. Un anno per guardare ed un anno per abbozzare. Il piano delle coste e i movimenti lentissimi sulle municipalizzate restano i punti deboli. Note dolenti di un'amministrazione che in questi casi riversa direttamente sulla vita dei cittadini le proprie lungaggini e le paure d' intraprendere nuovi corsi. Ma fino ad ora il fattore C sembra neutralizzare anche questi aspetti. Il consuntivo votato senza affanni è un ulteriore piccolo spartiacque verso una piccola svolta che dovrebbe arrivare con un paio, massimo tre, cambi di assessori. Più che un rimpasto sembra un fatto fisiologico. Uno svuotamento di vescica per poi riprendere un cammino non entusiasmante ma che al momento non sembra offrire grandi alternative.
I personaggi che stanno scaldando i motori in vista di una possibile caduta di Bottaro sono tutti rispettabili e degni di considerazione. Ma non abbiamo ancora un'idea di squadra da parte di queste persone. Non sappiamo, al di là di Rifiuti zero da parte di comitati e 5 stelle, cosa si voglia fare di questa Città sia dal punto ambientale sia turistico sia culturale. Quante firme sono state raccolte per le dimissioni di Bottaro? Alla città va data una idea di governance stavolta, prima di creare l' ennesimo ibrido con le amministrazioni precedenti. Stavolta non possiamo più permetterci di andare a fari spenti. Invece sembra che chi vuole buttare giù Bottaro, poi nasconda idee e proposte perché teme di "bruciarle". Stavolta prima l'alternativa credibile e poi un altro ribaltone.
A parte questo , sembra che intorno al sindaco si stia creando un clima di "sospensione". A due anni dall'elezione, un anno per guardare, un anno per rimpastare ed il fattore C che configura un'opposizione che prova a compattarsi ma che sembra non incidere più di tanto al momento. Un anno per guardare ed un anno per abbozzare. Il piano delle coste e i movimenti lentissimi sulle municipalizzate restano i punti deboli. Note dolenti di un'amministrazione che in questi casi riversa direttamente sulla vita dei cittadini le proprie lungaggini e le paure d' intraprendere nuovi corsi. Ma fino ad ora il fattore C sembra neutralizzare anche questi aspetti. Il consuntivo votato senza affanni è un ulteriore piccolo spartiacque verso una piccola svolta che dovrebbe arrivare con un paio, massimo tre, cambi di assessori. Più che un rimpasto sembra un fatto fisiologico. Uno svuotamento di vescica per poi riprendere un cammino non entusiasmante ma che al momento non sembra offrire grandi alternative.
I personaggi che stanno scaldando i motori in vista di una possibile caduta di Bottaro sono tutti rispettabili e degni di considerazione. Ma non abbiamo ancora un'idea di squadra da parte di queste persone. Non sappiamo, al di là di Rifiuti zero da parte di comitati e 5 stelle, cosa si voglia fare di questa Città sia dal punto ambientale sia turistico sia culturale. Quante firme sono state raccolte per le dimissioni di Bottaro? Alla città va data una idea di governance stavolta, prima di creare l' ennesimo ibrido con le amministrazioni precedenti. Stavolta non possiamo più permetterci di andare a fari spenti. Invece sembra che chi vuole buttare giù Bottaro, poi nasconda idee e proposte perché teme di "bruciarle". Stavolta prima l'alternativa credibile e poi un altro ribaltone.