Mazza e panella
Il grande dramma dimenticato degli over 50 disoccupati
Mazza e panella di Giovanni Ronco
martedì 24 settembre 2019
6.28
C'è un'enorme ombra nera nel nostro tessuto sociale, anche tranese, che non fa notizia. Mentre tutti si dedicano all'imminente campagna elettorale, mentre si dibatte sul nulla in molti casi e la massa viene ben distolta dalle varie armi di distrazione, (questo ovunque, non solo a Trani), ci sembra giusto aprire un fosco sipario su di un vero e proprio dramma sociale che non "tira" a livello mediatico. Non fa campagna elettorale. Non rende mediaticamente "fighi".
Stiamo pensando alle decine e decine di padri di famiglia che, raggiunta una certa età, over 50 appunto, non trovano lavoro o perché quello che avevano l'hanno perso, o perché ora faticano ancor di più a trovarlo, dopo una vita di precarietà e stenti.
Nelle varie chiese e parrocchie è in atto una vera e propria "processione laica" di persone disperate che cercano un posto di lavoro. Molti di questi, secondo la testimonianza di un nostro concittadino che vuol mantenere l'anonimato, vengono presi in giro da datori di lavoro senza scrupoli che dopo averli illusi, magari con dieci giorni di prova di lavoro gratis, al massimo con un rimborso spese, dicono poi di non poterli assumere perché non ci sono più le agevolazioni previste o tante altre scuse. La verità è che dopo una certa età quasi nessuno assume, per una serie di ragioni che gettano sempre più nella disperazione molti nostri concittadini. Uno di questi chiude dicendo che, in particolare, "da quando c'è il governo Bottaro, non abbiamo avuto alcun aiuto".
Chiediamo che l'amministrazione Bottaro apra un tavolo di cooperazione con imprenditori ed addetti al welfare, l'area dei servizi sociali, perché si avvii una discussione seria e si cerchi qualche soluzione, per un maggiore "controllo" delle situazioni più delicate e dei casi più difficili in cui ci siano padri di famiglia che realmente vivono, insieme ai propri cari, il dramma della disoccupazione da "over 50".
Come avrebbe detto Moretti: "Bottaro, fai una cosa di sinistra". Che poi, dopo tutte le poltrone distribuite a notabili ed ex promesse del cdx (welfare di soccorso estremo), oltre agli attuali miracolati del csx (welfare puro), sarebbe pure una cosa buona. Di minima compensazione.
Stiamo pensando alle decine e decine di padri di famiglia che, raggiunta una certa età, over 50 appunto, non trovano lavoro o perché quello che avevano l'hanno perso, o perché ora faticano ancor di più a trovarlo, dopo una vita di precarietà e stenti.
Nelle varie chiese e parrocchie è in atto una vera e propria "processione laica" di persone disperate che cercano un posto di lavoro. Molti di questi, secondo la testimonianza di un nostro concittadino che vuol mantenere l'anonimato, vengono presi in giro da datori di lavoro senza scrupoli che dopo averli illusi, magari con dieci giorni di prova di lavoro gratis, al massimo con un rimborso spese, dicono poi di non poterli assumere perché non ci sono più le agevolazioni previste o tante altre scuse. La verità è che dopo una certa età quasi nessuno assume, per una serie di ragioni che gettano sempre più nella disperazione molti nostri concittadini. Uno di questi chiude dicendo che, in particolare, "da quando c'è il governo Bottaro, non abbiamo avuto alcun aiuto".
Chiediamo che l'amministrazione Bottaro apra un tavolo di cooperazione con imprenditori ed addetti al welfare, l'area dei servizi sociali, perché si avvii una discussione seria e si cerchi qualche soluzione, per un maggiore "controllo" delle situazioni più delicate e dei casi più difficili in cui ci siano padri di famiglia che realmente vivono, insieme ai propri cari, il dramma della disoccupazione da "over 50".
Come avrebbe detto Moretti: "Bottaro, fai una cosa di sinistra". Che poi, dopo tutte le poltrone distribuite a notabili ed ex promesse del cdx (welfare di soccorso estremo), oltre agli attuali miracolati del csx (welfare puro), sarebbe pure una cosa buona. Di minima compensazione.