Mazza e panella
Il vero dramma dell'inchiesta
Mazza e panella di Giovanni Ronco
martedì 21 maggio 2019
6.27
Al di là degli sviluppi che potrebbero venire, sia a livello giudiziario che politico, dall'inchiesta denominata "Le chiavi della Città", con eventuali ripercussioni anche sulle elezioni del 2020, c'è un aspetto più profondo da esaminare. Un vero e proprio dramma esistenziale.
Tutti presi da Giancaspro, daĺ sindaco e dalle risposte sue e del suo avvocato; tutti a leggere e guardare in filigrana il comunicato di solidarietà del Partito Democratico, che però, stando a confidenze di alcuni dei suoi componenti, nasconderebbe un'altra realtà: più d'una personalità avrebbe perplessità sulla ricandidatura dello stesso Bottaro sotto l'insegna dello stesso partito, nel 2020, dopo attenta lettura delle carte. Bottaro potrebbe svoltare verso la soluzione delle liste civiche a sostegno, in stile Spina 2, a Bisceglie, anni fa.
Ma, si diceva, nessuno pensa a coloro che tanto avevano anelato, sperato, rincorso la nomina ad assessore nell'ultimo rimpasto. Che Bottaro si dimetta o termini il mandato, questa inchiesta, che non condanna ancora nessuno sia chiaro, getta però un'ombra obliqua, annerisce i margini già bruciacchiati della foto di questa nuova giunta. Insomma, fiacca comunque l'entusiasmo che già era al minimo, ingiallisce i contorni e, dramma nel dramma, rischia di " bruciare" , politicamente parlando, i superstiti dell'avventura bottariana.
Tutti presi da Giancaspro, daĺ sindaco e dalle risposte sue e del suo avvocato; tutti a leggere e guardare in filigrana il comunicato di solidarietà del Partito Democratico, che però, stando a confidenze di alcuni dei suoi componenti, nasconderebbe un'altra realtà: più d'una personalità avrebbe perplessità sulla ricandidatura dello stesso Bottaro sotto l'insegna dello stesso partito, nel 2020, dopo attenta lettura delle carte. Bottaro potrebbe svoltare verso la soluzione delle liste civiche a sostegno, in stile Spina 2, a Bisceglie, anni fa.
Ma, si diceva, nessuno pensa a coloro che tanto avevano anelato, sperato, rincorso la nomina ad assessore nell'ultimo rimpasto. Che Bottaro si dimetta o termini il mandato, questa inchiesta, che non condanna ancora nessuno sia chiaro, getta però un'ombra obliqua, annerisce i margini già bruciacchiati della foto di questa nuova giunta. Insomma, fiacca comunque l'entusiasmo che già era al minimo, ingiallisce i contorni e, dramma nel dramma, rischia di " bruciare" , politicamente parlando, i superstiti dell'avventura bottariana.