Mazza e panella
In verità Lui li avrebbe presi a calci
Mazza e panella di Giovanni Ronco
martedì 19 dicembre 2017
Proprio non riesco a scandalizzarmi, seppur cattolico, apostolico e praticante, per la provocazione del presepio fumante e con rifiuti, che il Comitato organizzatore della sacrosanta manifestazione di domenica, contro tutti i mali ambientali di Trani, ha allestito in piazza. Proprio non riesco a farlo. Ma pensateci: Gesù Cristo non è forse venuto in questo mondo per difendere i più deboli e gli oppressi? E più deboli e oppressi di noi tranesi volete trovare, che da anni lottano contro l'incompetenza e la lentezza, la smania da carriera personale e finanche il risentimento di alcuni rappresentanti di questa "castaccia" da quattro soldi? La quale o non partecipa al sentimento popolare (snob, dal latino sine nobilitate- priva di atteggiamento nobile-) o se lo fa, viene pure a mostrare il suo risentimento (siamo sicuri che certi assessori siano davvero all'altezza del loro compito? Il sindaco, così attento a tenersi tutti buoni i suoi, non tiene mai conto delle uscite scomposte, in più d'un caso, da parte di suoi assessori, sia contro opposizioni sia gente comune? – quelli non bisogna tenerseli buoni?).
Il risentimento dei cattolici contro il presepe fumante mi ha fatto ricordare proprio il rapporto tra Gesù ed i Farisei. Questi ultimi, ligi alla forma, ma non alla sostanza, preferita invece dal figlio di Dio, criticavano la poca osservanza dello stesso Gesù, a detrimento e con poco rispetto, secondo loro, della forma e dei simboli della loro religione, quando agiva per fare comunque il Bene. Se un presepe fumante può essere una efficace provocazione per far capire alle istituzioni quanto la gente sia stanca della superficialità, dell'incompetenza, della lentezza, della superbia delle stesse, credo che lo stesso Gesù avrebbe apprezzato la trovata.
Ma non fu Lui stesso che, per stigmatizzare un comportamento scorretto, quello dei mercanti del Tempio, non esitò a prenderli a calci nello stesso luogo sacro, simbolo assoluto della religiosità ebraica, mettendolo a soqquadro, senza pensarci due volte? Non disse: "Prego signori, accomodiamoci fuori, chè devo prendervi a calci nel sedere perché questo è un luogo simbolo e sacro e qua dentro non posso farlo". No . Lo fece lì quello che doveva fare. Ed oggi, mi chiedo, se lo stesso Gesù Cristo fosse risceso sulla Terra proprio il giorno di quella manifestazione e , già informato dei fatti e dei responsabili, senza aspettare i lunghi processi di noi mortali, non avrebbe subito convocato gli stessi responsabili di tanto scempio fatto a Trani, per prenderli, a modo suo, a calci nel sedere? Quindi, altro che scandalizzarsi per il presepino col fumo ed i rifiuti. Lui e solo Lui, il protagonista dello stesso presepio, già conosce i responsabili del degrado, della poca cura, dell'incompetenza e degli sprechi intorno alla questione ambientale. Se cacciò i mercanti del Tempio, state sicuri che farà lo stesso con chi sempre il mercante ha fatto, magari non con gli oggetti venduti lì, ma con i rifiuti in questo caso. Arricchendosi a scapito della salute di una comunità senz'altro oppressa e che dovrebbe scandalizzarsi, a sua volta, per ben altro e non per il presepe affumicato con contorno di rifiuti. Non fu lo stesso Gesù a scagliarsi contro le "guide cieche", che dovrebbero dare l'esempio ai cittadini e governarli rettamente e facendo solo il loro bene? Quante ne abbiamo viste di guide cieche in questi anni a Trani?
Il risentimento dei cattolici contro il presepe fumante mi ha fatto ricordare proprio il rapporto tra Gesù ed i Farisei. Questi ultimi, ligi alla forma, ma non alla sostanza, preferita invece dal figlio di Dio, criticavano la poca osservanza dello stesso Gesù, a detrimento e con poco rispetto, secondo loro, della forma e dei simboli della loro religione, quando agiva per fare comunque il Bene. Se un presepe fumante può essere una efficace provocazione per far capire alle istituzioni quanto la gente sia stanca della superficialità, dell'incompetenza, della lentezza, della superbia delle stesse, credo che lo stesso Gesù avrebbe apprezzato la trovata.
Ma non fu Lui stesso che, per stigmatizzare un comportamento scorretto, quello dei mercanti del Tempio, non esitò a prenderli a calci nello stesso luogo sacro, simbolo assoluto della religiosità ebraica, mettendolo a soqquadro, senza pensarci due volte? Non disse: "Prego signori, accomodiamoci fuori, chè devo prendervi a calci nel sedere perché questo è un luogo simbolo e sacro e qua dentro non posso farlo". No . Lo fece lì quello che doveva fare. Ed oggi, mi chiedo, se lo stesso Gesù Cristo fosse risceso sulla Terra proprio il giorno di quella manifestazione e , già informato dei fatti e dei responsabili, senza aspettare i lunghi processi di noi mortali, non avrebbe subito convocato gli stessi responsabili di tanto scempio fatto a Trani, per prenderli, a modo suo, a calci nel sedere? Quindi, altro che scandalizzarsi per il presepino col fumo ed i rifiuti. Lui e solo Lui, il protagonista dello stesso presepio, già conosce i responsabili del degrado, della poca cura, dell'incompetenza e degli sprechi intorno alla questione ambientale. Se cacciò i mercanti del Tempio, state sicuri che farà lo stesso con chi sempre il mercante ha fatto, magari non con gli oggetti venduti lì, ma con i rifiuti in questo caso. Arricchendosi a scapito della salute di una comunità senz'altro oppressa e che dovrebbe scandalizzarsi, a sua volta, per ben altro e non per il presepe affumicato con contorno di rifiuti. Non fu lo stesso Gesù a scagliarsi contro le "guide cieche", che dovrebbero dare l'esempio ai cittadini e governarli rettamente e facendo solo il loro bene? Quante ne abbiamo viste di guide cieche in questi anni a Trani?