Mazza e panella
L'assessore dove lo metto (per la campagna elettorale)?
Mazza e panella di Giovanni Ronco
martedì 26 novembre 2019
Potrebbe diventare, anzi è, il tormentone di fine mandato dell'amministrazione Bottaro. Un ultimo guizzo d'ilarità, di spaesamento programmatico, di piccola ma "gustosa" gag finale. Nell'ultima riunione della sua Giunta, Amedeo ha ufficialmente annunciato ai suoi assessori di rivolersi ricandidare. Ancora avvolti dalla fumata bianca bottariana, dopo le felicitazioni iniziali ed i sorrisi è però arrivata una richiesta esplicita del sindaco ai suoi uomini e donne di fiducia: "Gradirei che ognuno di voi si candidasse al Consiglio comunale per sostenermi in forma diretta".
A quel punto sembra che i sorrisi si siano tramutati in facce imbarazzate da parte dei più, dal pallido al paonazzo, a seconda della fisiologia personale. Sembra infatti che quasi nessuno degli assessori sia propenso ad accettare questa proposta. Forse si sarebbero augurati una comoda riconferma, all'indomani dell'eventuale vittoria di AB? Certo è che per toglierli dall'imbarazzo, ci riferisce una fonte di Palazzo, il sindaco, captato il palpabile dissenso rispetto alla proposta, avrebbe cambiato discorso.
Ma durante l'ultima riunione di maggioranza è andata in onda la seconda puntata della serie: L'assessore dove lo metto?". Tornato in ballo il discorso della proposta di candidatura degli assessori, avendo riferito il sindaco della probabile indisponibilità degli stessi, è tornato al centro della scena Fabrizio Ferrante, da tempo silente su questioni e problemi inerenti la maggioranza. Sembra che il Presidente del consiglio tranese non le abbia mandate a dire ed abbia fatto una proverbiale " sparata": "Non esiste che gli assessori non si candidano, almeno lo facciano in segno di rispetto e riconoscenza verso il sindaco, che ha dato loro fiducia a suo tempo", pare abbia detto FF, chiudendo in modo brusco e netto:" Se questo non avverrà, poiché qui tutti devono fare sacrifici ed impegnarsi in una campagna elettorale, non i soliti fessi, allora, anche per il sottoscritto non date per scontata la candidatura al consiglio comunale". A quel punto... ulteriore suspense e brividi lungo la schiena... Da "Corazzata Bottaroski" a "Casa dei 1000 corpi" potrebbe essere un attimo...
Sostanzialmente credo che Ferrante abbia voluto dire che gli assessori, al di là della "riconoscenza" verso il sindaco, debbano avere il coraggio di candidarsi e misurare il loro effettivo consenso, senza aspettare il "panierino" di una nomina assessorile da raccogliere senza sforzi, a giochi politici fatti.
Onde evitare nuovamente antipatici equivoci tra giunta politica o giunta tecnica, con la riproposizione di esseri ibridi (ritenuti tecnici ma con una chiara storia e impronta politica o tecnici dichiarati ed effettivamente tali ma stritolati poco dopo dalla politica stessa, vedi i casi Tempesta, De Biase, Di Staso), sarà bene che AB stavolta sia più chiaro e deciso sui paletti, sui criteri, sulle intenzioni strategiche e meno ondivago, ammesso e non concesso che torni a Palazzo.
E poi c'è il capitolo regionali, altro argomento ad alto rischio per gli equilibri della maggioranza: Santorsola ha annunciato la volontà di ricandidarsi.
Abbiamo però interpellato Debora Ciliento, di cui già conoscevamo le chiare intenzioni di candidarura alla Regione ( stessa area politica di Santorsola). La Nostra ci ha fermamente confermato l'intenzione, in netta opposizione a chi, nel csx, chiedeva che non ci fossero più candidature dalla stessa parte politica, al massimo dunque mantenendo in piedi il nome dello stesso Santorsola. Vacillano dunque le "certezze" politiche del csx, al di là delle contraddizioni del locale cdx: chiedono l'impegno scritto del vincolo di mandato. Poi a sei chilometri l'on. Galantino passa dai 5 Stelle a Fratelli d'Italia. Ed il nostro Lima che per Trani è tra i proponenti del suddetto vincolo non dice nulla? Vabbè a ciascuno il suo (vincolo).
A quel punto sembra che i sorrisi si siano tramutati in facce imbarazzate da parte dei più, dal pallido al paonazzo, a seconda della fisiologia personale. Sembra infatti che quasi nessuno degli assessori sia propenso ad accettare questa proposta. Forse si sarebbero augurati una comoda riconferma, all'indomani dell'eventuale vittoria di AB? Certo è che per toglierli dall'imbarazzo, ci riferisce una fonte di Palazzo, il sindaco, captato il palpabile dissenso rispetto alla proposta, avrebbe cambiato discorso.
Ma durante l'ultima riunione di maggioranza è andata in onda la seconda puntata della serie: L'assessore dove lo metto?". Tornato in ballo il discorso della proposta di candidatura degli assessori, avendo riferito il sindaco della probabile indisponibilità degli stessi, è tornato al centro della scena Fabrizio Ferrante, da tempo silente su questioni e problemi inerenti la maggioranza. Sembra che il Presidente del consiglio tranese non le abbia mandate a dire ed abbia fatto una proverbiale " sparata": "Non esiste che gli assessori non si candidano, almeno lo facciano in segno di rispetto e riconoscenza verso il sindaco, che ha dato loro fiducia a suo tempo", pare abbia detto FF, chiudendo in modo brusco e netto:" Se questo non avverrà, poiché qui tutti devono fare sacrifici ed impegnarsi in una campagna elettorale, non i soliti fessi, allora, anche per il sottoscritto non date per scontata la candidatura al consiglio comunale". A quel punto... ulteriore suspense e brividi lungo la schiena... Da "Corazzata Bottaroski" a "Casa dei 1000 corpi" potrebbe essere un attimo...
Sostanzialmente credo che Ferrante abbia voluto dire che gli assessori, al di là della "riconoscenza" verso il sindaco, debbano avere il coraggio di candidarsi e misurare il loro effettivo consenso, senza aspettare il "panierino" di una nomina assessorile da raccogliere senza sforzi, a giochi politici fatti.
Onde evitare nuovamente antipatici equivoci tra giunta politica o giunta tecnica, con la riproposizione di esseri ibridi (ritenuti tecnici ma con una chiara storia e impronta politica o tecnici dichiarati ed effettivamente tali ma stritolati poco dopo dalla politica stessa, vedi i casi Tempesta, De Biase, Di Staso), sarà bene che AB stavolta sia più chiaro e deciso sui paletti, sui criteri, sulle intenzioni strategiche e meno ondivago, ammesso e non concesso che torni a Palazzo.
E poi c'è il capitolo regionali, altro argomento ad alto rischio per gli equilibri della maggioranza: Santorsola ha annunciato la volontà di ricandidarsi.
Abbiamo però interpellato Debora Ciliento, di cui già conoscevamo le chiare intenzioni di candidarura alla Regione ( stessa area politica di Santorsola). La Nostra ci ha fermamente confermato l'intenzione, in netta opposizione a chi, nel csx, chiedeva che non ci fossero più candidature dalla stessa parte politica, al massimo dunque mantenendo in piedi il nome dello stesso Santorsola. Vacillano dunque le "certezze" politiche del csx, al di là delle contraddizioni del locale cdx: chiedono l'impegno scritto del vincolo di mandato. Poi a sei chilometri l'on. Galantino passa dai 5 Stelle a Fratelli d'Italia. Ed il nostro Lima che per Trani è tra i proponenti del suddetto vincolo non dice nulla? Vabbè a ciascuno il suo (vincolo).