Mazza e panella
L’insostenibile mattinata del Renzi
Nessuno lo tollera ma tutti a parlare di lui. Ma vi rendete conto?
martedì 26 settembre 2017
Una volta tanto la morale ai lettori voglio farla io: avete presente quando, una volta pubblicati articoli su personaggi famosi o presunti tali presenti in città, arrivano i puntuali commenti in cui si chiede di occuparsi di argomenti seri e dei gravi problemi della città e dei nostri territori? Bene, stavolta dico ai lettori: "Ma vi rendete conto di quanto spazio e tempo avete occupato coi vostri commenti -sui forum in particolare- sulla venuta a Trani di Renzi?". Visto il flop della sua esperienza governativa, vista l'irrilevanza politica che ha dimostrato nei confronti del contesto internazionale, viste le tante categorie di lavoratori che ha danneggiato, visto che ha scritto un libro di altrettanto irrilevante interesse per le sorti del nostro Paese, in coda agli articoli che ne annunciavano la venuta e davano resoconto della stessa (le testate dovevano comunque esercitare il loro lavoro ed il diritto – dovere di cronaca), mi sarei aspettato sinceramente una emblematica e solenne indifferenza.
Passi per il piccolo codazzo di seguaci (di tranesi, ci riferiscono testimoni presenti, non ce n'erano tanti) obbligati alla presenza ed al selfie d'ordinanza, per ovvi motivi, passi per qualche casalinga passata prima dal parrucchiere per la messa in piega (il vecchio target del berlusca), passi per i politici locali, tranesi e non, ancora agganciati malinconicamente al lento treno renziano (mal visto pure da ampie parti del PD stesso, ma questo molti ancora non lo dicono ad alta voce); al netto di questa sparuta e speranzosa (per il proprio futuro) combriccola, davvero non capisco la partecipazione mediatica dei lettori commentanti. A meno che non fossero grillini organizzati e allora si potrebbe capire. Credo che tutti coloro i quali hanno snobbato l'evento abbiano fatto la scelta migliore; il consigliere De Laurentis ha detto che, una volta che i renziani non facevano entrare più nessuno, non hanno fatto passare manco lui. Ma non l'avevano riconosciuto? Non avevano visto che era un consigliere del PD, quindi meritevole d'ingresso? A parte che, fossi stato in MDL, mi sarei ritenuto fortunato, ma questo dà la prova che personale addetto all'ingresso e altri presenti (secondo testimonianze di cui sopra) non fossero tranesi, ma volenterose comparse rastrellate qua e là? Comunque non ci interessa chi c'era; forse c'interessa maggiormente chi non c'era: a cominciare dal sindaco, ufficialmente fuori città, per motivi familiari, più probabilmente poco interessato (giustamente) al passaggio renziano tranese. Come tanti altri fra noi.
Passi per il piccolo codazzo di seguaci (di tranesi, ci riferiscono testimoni presenti, non ce n'erano tanti) obbligati alla presenza ed al selfie d'ordinanza, per ovvi motivi, passi per qualche casalinga passata prima dal parrucchiere per la messa in piega (il vecchio target del berlusca), passi per i politici locali, tranesi e non, ancora agganciati malinconicamente al lento treno renziano (mal visto pure da ampie parti del PD stesso, ma questo molti ancora non lo dicono ad alta voce); al netto di questa sparuta e speranzosa (per il proprio futuro) combriccola, davvero non capisco la partecipazione mediatica dei lettori commentanti. A meno che non fossero grillini organizzati e allora si potrebbe capire. Credo che tutti coloro i quali hanno snobbato l'evento abbiano fatto la scelta migliore; il consigliere De Laurentis ha detto che, una volta che i renziani non facevano entrare più nessuno, non hanno fatto passare manco lui. Ma non l'avevano riconosciuto? Non avevano visto che era un consigliere del PD, quindi meritevole d'ingresso? A parte che, fossi stato in MDL, mi sarei ritenuto fortunato, ma questo dà la prova che personale addetto all'ingresso e altri presenti (secondo testimonianze di cui sopra) non fossero tranesi, ma volenterose comparse rastrellate qua e là? Comunque non ci interessa chi c'era; forse c'interessa maggiormente chi non c'era: a cominciare dal sindaco, ufficialmente fuori città, per motivi familiari, più probabilmente poco interessato (giustamente) al passaggio renziano tranese. Come tanti altri fra noi.