Mazza e panella
L'ospedale di Trani chiude, anzi "continua a rafforzarsi"
Mazza e panella di Giovanni Ronco
martedì 18 dicembre 2018
7.47
Nel giro di 48 ore va in scena, attraverso una notizia ufficiale ed a seguire un comunicato a firma di Carlo Avantario, un concentrato di contraddizione e non senso, una figura retorica grande così, che richiamo per l'occasione: l'ossimoro. Prima la notizia della "chiusura definitiva" a spegnere definitivamente tutte le speranze dei tranesi, compresa quella della fiammella rinvigorita solo per qualche giorno da Emanuele Tomasicchio, con la sua denuncia di grave omissione e irregolarità a discapito del polo ospedaliero tranese; poi dopo 24 ore il comunicato di Avantario che terminava con la frase ad effetto :" l'ospedale di Trani continua a rafforzarsi." Chiude ma si rafforza. Muore ma rivive un'ultima e audace "erezione", davanti all'ecografo di ultima generazione per la ginecologia. Appunto: uno strumento che serve per la vita, in un ospedale morto. È chiaro che Avantario si riferiva al ristretto ambito di un punto di primo intervento con un paio di macchinari in più ( c'è anche l'arco sterile " presente fino ad ora solo a Bari")- infatti qui siamo ad Eboli?
Ma dico: vi rendete conto che Trani é una città evoluta e progredita, ricca di opere d'arte e fior di professionisti che vi guardano, vi leggono, vi ascoltano, e , mi auguro come facciamo noi quotidianamente da questa locale ma dignitosa redazione, vi valutano? Qui ci hanno chiuso tutto e qui si esulta per l'ecografo?
Non me la prendo nemmeno poi tanto con Carlo Avantario , che in fondo in questi anni è stato solo un piccolo ingranaggio di tutto un sistema politico " a perdere" per Trani. Ho solo preso spunto dalla sua frase in quanto ben si confaceva alla situazione assurda che stiamo vivendo. Accettare che una città come Trani fosse spogliata di un'intera struttura sanitaria, negli anni, senza che la classe politica muovesse un dito è non dico vergognoso ( perché per quello in politica abbiamo visto di peggio) ma per lo meno umiliante. Abbiamo dato fiducia al professionista della politica, al rampante di turno, al rappresentante della società civile (lo stesso Avantario sia come sindaco, sia come consigliere); abbiamo provato il medico aitante e lanciato, a suo tempo, nell'arena politica, ritenuto uno dei figliocci di Tatarella: parlo di Pinuccio Tarantini, che ormai passa il suo tempo libero rispetto al suo lavoro di medico, a discettare su Marotta, Agnelli , Nedved e Icardi, sperando che la Juve esca dalle coppe.
Una volta parlava con costanza di Almirante, Tatarella, di Destra Sociale, di carne viva, addentrandosi, da politico, nella sostanza dei problemi tranesi. Abbiamo provato con l'avvocato rampante Riserbato: é finita come sapete, con la perdita del controllo della realtà politica , durante il suo governo, e mannaia calata da parte della magistratura, anche se non abbiamo ancora contezza sulle teste che effettivamente quella mannaia avrebbe dovuto far rotolare, in definitiva.Abbiamo riprovato con la sinistra: l'onda lunga del Pd che in quel momento avrebbe potuto diventare partito della Nazione, ha scatentato i vecchi istinti democristiani e conformisti dei tranesi.
Il Pd nel frattempo si é incenerito ed il nostro conformismo e spirito conformista, da pronto salto sul carro del vincente, ci aveva fatto puntare in principio,sulla coppia Bottaro- Santorsola, uno al Comune da sindaco, l'altro alla Regione. Speranzosi anche nello sbandierato asse con Emiliano. Niente da fare: la spoliazione della sanità é arrivata anche con loro fino in fondo. Nel triste spettacolino vetero hard della sanità ai tempi della politicuzza tranese, da Avantario e Tarantini ci siamo cominciati a togliere la "camisella"e siamo arrivati a Riserbato e Bottaro ( una volta parlai di governo Riserbottaro) togliendoci anche le mutande. Ps: spiegazione per i più giovani: ho parafrasato una vecchia gag dell'Avanspettacolo con Nino Taranto e Totò, con la canzoncina :" E levate a camisella....". Forse su youtube trovate qualche reperto.
Ma dico: vi rendete conto che Trani é una città evoluta e progredita, ricca di opere d'arte e fior di professionisti che vi guardano, vi leggono, vi ascoltano, e , mi auguro come facciamo noi quotidianamente da questa locale ma dignitosa redazione, vi valutano? Qui ci hanno chiuso tutto e qui si esulta per l'ecografo?
Non me la prendo nemmeno poi tanto con Carlo Avantario , che in fondo in questi anni è stato solo un piccolo ingranaggio di tutto un sistema politico " a perdere" per Trani. Ho solo preso spunto dalla sua frase in quanto ben si confaceva alla situazione assurda che stiamo vivendo. Accettare che una città come Trani fosse spogliata di un'intera struttura sanitaria, negli anni, senza che la classe politica muovesse un dito è non dico vergognoso ( perché per quello in politica abbiamo visto di peggio) ma per lo meno umiliante. Abbiamo dato fiducia al professionista della politica, al rampante di turno, al rappresentante della società civile (lo stesso Avantario sia come sindaco, sia come consigliere); abbiamo provato il medico aitante e lanciato, a suo tempo, nell'arena politica, ritenuto uno dei figliocci di Tatarella: parlo di Pinuccio Tarantini, che ormai passa il suo tempo libero rispetto al suo lavoro di medico, a discettare su Marotta, Agnelli , Nedved e Icardi, sperando che la Juve esca dalle coppe.
Una volta parlava con costanza di Almirante, Tatarella, di Destra Sociale, di carne viva, addentrandosi, da politico, nella sostanza dei problemi tranesi. Abbiamo provato con l'avvocato rampante Riserbato: é finita come sapete, con la perdita del controllo della realtà politica , durante il suo governo, e mannaia calata da parte della magistratura, anche se non abbiamo ancora contezza sulle teste che effettivamente quella mannaia avrebbe dovuto far rotolare, in definitiva.Abbiamo riprovato con la sinistra: l'onda lunga del Pd che in quel momento avrebbe potuto diventare partito della Nazione, ha scatentato i vecchi istinti democristiani e conformisti dei tranesi.
Il Pd nel frattempo si é incenerito ed il nostro conformismo e spirito conformista, da pronto salto sul carro del vincente, ci aveva fatto puntare in principio,sulla coppia Bottaro- Santorsola, uno al Comune da sindaco, l'altro alla Regione. Speranzosi anche nello sbandierato asse con Emiliano. Niente da fare: la spoliazione della sanità é arrivata anche con loro fino in fondo. Nel triste spettacolino vetero hard della sanità ai tempi della politicuzza tranese, da Avantario e Tarantini ci siamo cominciati a togliere la "camisella"e siamo arrivati a Riserbato e Bottaro ( una volta parlai di governo Riserbottaro) togliendoci anche le mutande. Ps: spiegazione per i più giovani: ho parafrasato una vecchia gag dell'Avanspettacolo con Nino Taranto e Totò, con la canzoncina :" E levate a camisella....". Forse su youtube trovate qualche reperto.