Mazza e panella
La ronda dell'anarchia: ogni giorno in scena a Trani dalle 2 di notte
Mazza e panella di Giovanni Ronco
martedì 9 luglio 2019
6.15
Si parla di civiltà/ inciviltà a Trani in questi giorni sui social. Coinvolti nel dibattito anche personaggi politici. Oggetto del contendere i parcheggi selvaggi sanzionati, specie sul lungomare.
Veramente è da quest'inverno che si è segnalato il problema, in riferimento, in particolare, alla zona franca del Porto, luogo del disconoscimento d'ogni regola, a partire dalla mezzanotte/ l'una. Non è un problema di mancanza di parcheggi e di politiche dei parcheggi o di strategie del parcheggio. No. Lì è proprio inciviltà con la I maiuscola. Lì dopo la mezzanotte e l'una è show del buzzurro, apoteosi del tanghero, foro degli anarchici, coacervo di cozzaloni, ritrovo di coatti che non hanno la minima voglia di rispettare la seppur minima regola.
Un testimone ci racconta che i clienti di una nota struttura alberghiera hanno abbandonato le loro stanze alle 2 di notte, lasciando l'hotel esasperati dal baccano. Dopo un certo orario inviterei i consiglieri comunali a farsi una passeggiata al Porto per fare il loro dovere di controllori. Un cittadino ci ha raccontato che, chiamate le forze dell'ordine per denunciare il baccano in piena notte è stato invitato a chiamare l'Arpa per far misurare il livello d'inquinamento acustico...
Ribadiamo che la città deve mantenere la sua vocazione di centro vivace e di polo di attrazione, ma questa storia non deve diventare la scusa per danneggiare persone anziane o bambini, clienti di strutture alberghiere che vogliono riposare, o gente che deve andare a lavorare presto. Prendete le corse in moto, le ragazzine che si strusciano ai Suv, ed i proprietari di Suv che parcheggiano ovunque, anche se a loro dispisizione ci fosse il parcheggio dello stadio Olimpico, con una probabile collocazione poco fuori dal Centro dell'anarchia, per cui il Suv va comunque e ovunque. Molti dei cittadini residenti nel Porto/ Centro storico sono esasperati ma al tempo stesso hanno paura di esporsi. Molti di loro ci hanno chiesto d'intervenire. Ma ormai, come già scrivemmo quest'inverno, dopo una certa ora Trani é terra di nessuno, landa libera dove vale tutto, senza regole e senza controlli. I consiglieri comunali si rendano conto di persona. Vadano sul posto e poi facciano le segnalazioni dovute. Diano un senso alla loro esistenza.
Veramente è da quest'inverno che si è segnalato il problema, in riferimento, in particolare, alla zona franca del Porto, luogo del disconoscimento d'ogni regola, a partire dalla mezzanotte/ l'una. Non è un problema di mancanza di parcheggi e di politiche dei parcheggi o di strategie del parcheggio. No. Lì è proprio inciviltà con la I maiuscola. Lì dopo la mezzanotte e l'una è show del buzzurro, apoteosi del tanghero, foro degli anarchici, coacervo di cozzaloni, ritrovo di coatti che non hanno la minima voglia di rispettare la seppur minima regola.
Un testimone ci racconta che i clienti di una nota struttura alberghiera hanno abbandonato le loro stanze alle 2 di notte, lasciando l'hotel esasperati dal baccano. Dopo un certo orario inviterei i consiglieri comunali a farsi una passeggiata al Porto per fare il loro dovere di controllori. Un cittadino ci ha raccontato che, chiamate le forze dell'ordine per denunciare il baccano in piena notte è stato invitato a chiamare l'Arpa per far misurare il livello d'inquinamento acustico...
Ribadiamo che la città deve mantenere la sua vocazione di centro vivace e di polo di attrazione, ma questa storia non deve diventare la scusa per danneggiare persone anziane o bambini, clienti di strutture alberghiere che vogliono riposare, o gente che deve andare a lavorare presto. Prendete le corse in moto, le ragazzine che si strusciano ai Suv, ed i proprietari di Suv che parcheggiano ovunque, anche se a loro dispisizione ci fosse il parcheggio dello stadio Olimpico, con una probabile collocazione poco fuori dal Centro dell'anarchia, per cui il Suv va comunque e ovunque. Molti dei cittadini residenti nel Porto/ Centro storico sono esasperati ma al tempo stesso hanno paura di esporsi. Molti di loro ci hanno chiesto d'intervenire. Ma ormai, come già scrivemmo quest'inverno, dopo una certa ora Trani é terra di nessuno, landa libera dove vale tutto, senza regole e senza controlli. I consiglieri comunali si rendano conto di persona. Vadano sul posto e poi facciano le segnalazioni dovute. Diano un senso alla loro esistenza.