Mazza e panella
Ma dove vai se il curriculum non ce l'hai?
Mazza e panella di Giovanni Ronco
martedì 19 giugno 2018
Sui nomi delle nuove canditure a sindaco diciamo che è presto per parlarne. Anche se già in passato abbiamo accennato all'argomento, magari "sciorinando" qualche ipotesi. Diciamo che l'occasione ce l'ha data pure il sindaco, che va ventilando l'ipotesi di una nuova candidatura: "Sto valutando". Noi crediamo che la vera valutazione che voglia fare, è vedere chi ci sarà dall'altra parte della staccionata. Perché diciamo che in casa, se i pretendenti dovessero essere i soliti, con l'aggiunta di una Lucia De Mari o di un Mimmo Santorsola, il pensierino potrebbe pure venirgli.
E' chiaro che vuole vedere, il nostro AB, le carte degli avversari ed eventualmente capire come evolve la situazione delle mine vaganti costituite da Liste civiche miste, tra quelle che già di fatto sono in essere, e quelle che potrebbero saltare fuori. AB pensa giustamente: se il centro- destra resta questo, così diviso e con aspiranti dal curriculum povero o dal carisma pari a quello del Cavallo Nestore, protagonista de "L'ultima Carrozzella", allora sì che potrebbe fare una valutazione da "Stasera mi butto".
E qui entra in ballo la capacità di chi dovrebbe offrire l'alternativa ai cittadini tranesi, di pescare dal mazzo un profilo alto, titolato, con giusta esperienza ma che non si sia sporcato già le mani con la marmellata e la melassa che negli anni scorsi ha ricoperto come un "blob" la città. Esperienza nella Cosa Pubblica, ma senza aver ingoiato l'acqua sporca dei passati naufragi. Giusto mix tra esperienza e credibilità, attaccamento all'identità tranese e capacità di sapersi muovere e saper gestire le varie anime della città, senza imbarcare i soliti voltagabbana, pronti a salire sul carro del possibile vincente, senza imbarcare i quaquaraqua buoni a prendere in giro la gente con promesse d'assessorato e che poi cominciano, il giorno dopo l'elezione, a mettersi sul taschino l'etichetta con bigliettino – targhetta: "Cacacazzo in cerca di lavoro e assessore (il suo) al seguito".
Quindi, stavolta, prima e dopo le eventuali Primarie, non si sbagli la scelta: un curriculum serio, una credibilità vera ed il coraggio di gettare a mare i questuanti della politica (versione elegante di caca cazzi). Un curriculum che poi corrisponda ad una personalità forte, che sia in grado, a differenza di quanto avvenuto in passato, di dismettere un "volto" conosciuto e votato, meritevole di fiducia, per indossare una "maschera" capace di tutto e del contrario di tutto, larva lontana rispetto a quello che i cittadini avevano pensato di avere di fronte. E che non prenda ordini da nessun Signorotto.
E' chiaro che vuole vedere, il nostro AB, le carte degli avversari ed eventualmente capire come evolve la situazione delle mine vaganti costituite da Liste civiche miste, tra quelle che già di fatto sono in essere, e quelle che potrebbero saltare fuori. AB pensa giustamente: se il centro- destra resta questo, così diviso e con aspiranti dal curriculum povero o dal carisma pari a quello del Cavallo Nestore, protagonista de "L'ultima Carrozzella", allora sì che potrebbe fare una valutazione da "Stasera mi butto".
E qui entra in ballo la capacità di chi dovrebbe offrire l'alternativa ai cittadini tranesi, di pescare dal mazzo un profilo alto, titolato, con giusta esperienza ma che non si sia sporcato già le mani con la marmellata e la melassa che negli anni scorsi ha ricoperto come un "blob" la città. Esperienza nella Cosa Pubblica, ma senza aver ingoiato l'acqua sporca dei passati naufragi. Giusto mix tra esperienza e credibilità, attaccamento all'identità tranese e capacità di sapersi muovere e saper gestire le varie anime della città, senza imbarcare i soliti voltagabbana, pronti a salire sul carro del possibile vincente, senza imbarcare i quaquaraqua buoni a prendere in giro la gente con promesse d'assessorato e che poi cominciano, il giorno dopo l'elezione, a mettersi sul taschino l'etichetta con bigliettino – targhetta: "Cacacazzo in cerca di lavoro e assessore (il suo) al seguito".
Quindi, stavolta, prima e dopo le eventuali Primarie, non si sbagli la scelta: un curriculum serio, una credibilità vera ed il coraggio di gettare a mare i questuanti della politica (versione elegante di caca cazzi). Un curriculum che poi corrisponda ad una personalità forte, che sia in grado, a differenza di quanto avvenuto in passato, di dismettere un "volto" conosciuto e votato, meritevole di fiducia, per indossare una "maschera" capace di tutto e del contrario di tutto, larva lontana rispetto a quello che i cittadini avevano pensato di avere di fronte. E che non prenda ordini da nessun Signorotto.