Mazza e panella
Ma veramente state a fare?
Storie di un partito da sempre diviso: il PD
martedì 21 febbraio 2017
1.33
La doppia lama di un partito da sempre diviso. Avrebbe potuto essere questo il titolo del pezzo che state leggendo, ma poi, dopo aver seguito, grazie alla diretta de La7 col buon Mentana, le fasi salienti della gran farsa di ieri del PD, ho optato per questo titolo.
Parto con una dichiarazione a fine farsa, in un'intervista "agghiacciante" per dirla alla Conte, del Boccia nazional locale popolare: "E' un momento difficile per molti di noi. Non ti nascondo che molti fanno difficoltà a prendere sonno la notte". Continuo col capetto, ducetto capace di tutto. Parole dette ad inizio intervento: "Il potere nel PD è dei cittadini che vanno a votare alle Primarie" (allora pure i cinesi ce l'hanno il potere?) e non delle correnti. Chiudo con Emiliano: "Chi si è mai permesso di chiedere la non ricandidatura di Matteo Renzi?". Morale: ma allora ci vogliono proprio prendere il culetto?
Altra frase ad effetto di Renzi, dietro le quinto, stavolta: "Andassero pure, tanto non li seguirà nessuno". Mah, già guardando qui a Trani o nella Puglia, non so quanti molleranno Michelone per Renzi, visto pure l'"affollatissimo" concertino dei renziani pugliesi, organizzato giorni fa, con il nostro bel Fabrizio. Stavano stretti e facevano a botte per entrare … A Trani che succederà di riflesso? A parte Ferrante, tanto per confermare quanto sopra, non ci viene segnalato nessuno pronto a farsi porre l'etichetta di renziano. Che sia Orlando come competitor interno (retroscena già segnalato nella pagella a Ferrante di due settimane fa) , che sia Emiliano da seguire con altro soggetto, la maggioranza dei politici di centro – sinistra tranesi non starà con Renzi. In verità questa del PD ci sembra una gran messinscena, al di fuori dei problemi reali del paese, per l'ennesimo regolamento di conti interno. Per Renzi un repulisti finalizzato a togliersi di mezzo i rompicoglioni, per gli scissionisti il modo ideale (con farsetta finale di don Michele – "mi fido di lui, la soluzione è a un passo"-) per sottrarsi a Renzi. A questo punto il nostro Amedeo, già pronto a trasmigrare nel PD, farebbe bene per ora a rimanere fermo, onde evitare altri grattacapi politici, dopo i marosi tranesi, i fulmini AMIU in lontananza ed una maggioranza sempre riottosa.
Il meglio di tutti stava Ferrante a Roma, nel teatro della Farsa PD: spaparanzato in platea, pronto a portata di telecamera appena si accorgeva che lo riprendevano (oop!) e poi (ma sicuramente era accanto per caso) con bonazza mora a fianco. Che vogliamo di più dalla vita? Pure lui vuole andare a fare l'onorevole.
Insomma un momento difficile per la politica nazionale e locale. Meno male che abbiamo la soluzione definitiva, il retroscena che non t'aspetti: Lima dovrebbe/potrebbe/vorrebbe essere candidato alle prossime elezioni nazionali per un posto alla Camera, per Fratelli d'Italia, con la benedizione della Meloni e magari anche capolista; l'operazione Tommasicchio rientrerebbe probabilmente in quest'ottica: gruppo più forte con elemento esperto di riferimento sul territorio e che all'occorrenza potrebbe spalleggiare Lima coi suoi contatti romani. Ecco. Ora sto più tranquillo.
Ps: ringrazio l'assessore al personale Luca Lignola, che dopo il racconto nelle Pagelle della disavventura capitata a mia moglie all'interno del Comune di Trani, mi ha telefonato per porgere al sottoscritto ma soprattutto alla mia consorte, le scuse sue in veste di assessore al Personale e a nome di tutta l'Amministrazione. Dalle Pagelle a Mazza e Panella che fanno i figli (e gli impiegati comunali ) belli, il passo è breve. A proposito, lancio un ultimo input : ma i messi portano i cartellini di riconoscimento? Così tanto per sapere, perché io non li ho visti. Grazie a nome della cittadinanza. Cominciamo a mettere un po' d'ordine a Palazzo.
Parto con una dichiarazione a fine farsa, in un'intervista "agghiacciante" per dirla alla Conte, del Boccia nazional locale popolare: "E' un momento difficile per molti di noi. Non ti nascondo che molti fanno difficoltà a prendere sonno la notte". Continuo col capetto, ducetto capace di tutto. Parole dette ad inizio intervento: "Il potere nel PD è dei cittadini che vanno a votare alle Primarie" (allora pure i cinesi ce l'hanno il potere?) e non delle correnti. Chiudo con Emiliano: "Chi si è mai permesso di chiedere la non ricandidatura di Matteo Renzi?". Morale: ma allora ci vogliono proprio prendere il culetto?
Altra frase ad effetto di Renzi, dietro le quinto, stavolta: "Andassero pure, tanto non li seguirà nessuno". Mah, già guardando qui a Trani o nella Puglia, non so quanti molleranno Michelone per Renzi, visto pure l'"affollatissimo" concertino dei renziani pugliesi, organizzato giorni fa, con il nostro bel Fabrizio. Stavano stretti e facevano a botte per entrare … A Trani che succederà di riflesso? A parte Ferrante, tanto per confermare quanto sopra, non ci viene segnalato nessuno pronto a farsi porre l'etichetta di renziano. Che sia Orlando come competitor interno (retroscena già segnalato nella pagella a Ferrante di due settimane fa) , che sia Emiliano da seguire con altro soggetto, la maggioranza dei politici di centro – sinistra tranesi non starà con Renzi. In verità questa del PD ci sembra una gran messinscena, al di fuori dei problemi reali del paese, per l'ennesimo regolamento di conti interno. Per Renzi un repulisti finalizzato a togliersi di mezzo i rompicoglioni, per gli scissionisti il modo ideale (con farsetta finale di don Michele – "mi fido di lui, la soluzione è a un passo"-) per sottrarsi a Renzi. A questo punto il nostro Amedeo, già pronto a trasmigrare nel PD, farebbe bene per ora a rimanere fermo, onde evitare altri grattacapi politici, dopo i marosi tranesi, i fulmini AMIU in lontananza ed una maggioranza sempre riottosa.
Il meglio di tutti stava Ferrante a Roma, nel teatro della Farsa PD: spaparanzato in platea, pronto a portata di telecamera appena si accorgeva che lo riprendevano (oop!) e poi (ma sicuramente era accanto per caso) con bonazza mora a fianco. Che vogliamo di più dalla vita? Pure lui vuole andare a fare l'onorevole.
Insomma un momento difficile per la politica nazionale e locale. Meno male che abbiamo la soluzione definitiva, il retroscena che non t'aspetti: Lima dovrebbe/potrebbe/vorrebbe essere candidato alle prossime elezioni nazionali per un posto alla Camera, per Fratelli d'Italia, con la benedizione della Meloni e magari anche capolista; l'operazione Tommasicchio rientrerebbe probabilmente in quest'ottica: gruppo più forte con elemento esperto di riferimento sul territorio e che all'occorrenza potrebbe spalleggiare Lima coi suoi contatti romani. Ecco. Ora sto più tranquillo.
Ps: ringrazio l'assessore al personale Luca Lignola, che dopo il racconto nelle Pagelle della disavventura capitata a mia moglie all'interno del Comune di Trani, mi ha telefonato per porgere al sottoscritto ma soprattutto alla mia consorte, le scuse sue in veste di assessore al Personale e a nome di tutta l'Amministrazione. Dalle Pagelle a Mazza e Panella che fanno i figli (e gli impiegati comunali ) belli, il passo è breve. A proposito, lancio un ultimo input : ma i messi portano i cartellini di riconoscimento? Così tanto per sapere, perché io non li ho visti. Grazie a nome della cittadinanza. Cominciamo a mettere un po' d'ordine a Palazzo.